Archivio Categoria: Storico

Jesse Malin ‘Outsiders’

(One Little Indian 2015) Ottavo album per il cantautore Usa, carico di rock. “Outsiders”, infatti, a differenza dei lavori precedenti, ha un’impronta meno pop. I ritmi sono più serrati a partire dal primo brano, la title-track, nella quale Malin omaggia senza troppi fronzoli Bo Diddley, stessa attitudine in Here’s The Situation, che vede ospite alla […]

Ronin/Uyuni ‘Area51/Split_EP#1’

(Area 51 2015) Area 51 è il nome dello storico programma radiofonico, in onda dal 2005 sul circuito di Popolare Network, che ha partorito anche questa label, che con questo EP fa il suo esordio. Le intenzioni dell’etichetta è quella di produrre una serie di split nei quali i protagonisti saranno sempre due artisti o […]

Babs ‘The Vulture Watches’

(Loop Records 2015) Seconda release per l’intrigante trio londinese Babs. Olie Brice (contrabbasso), James Allsopp (clarinetto basso) e Alex Bonney (elettronica) macinano sei composizioni istantanee che intersecano trasfigurazione elettronica e raschiamenti impro. Sorta di cupa colonna sonora per metropoli desertificate. Fra abrasioni, materiali strascicati, silenzi, frammenti melodico/dronanti, tunnel angusti brulicanti di attività parassitarie e stridori […]

Gurguburek ‘Old Postcard’

(DOF 2015) Il duo toscano Gurguburek (Cristiano Bocci ai live electronics, chitarra acustica, theremin e samples / Tobia Bondesan al sax tenore, tubi di corrugato ed altri sfiati) assembla pratica impro e deviazioni caotico/alienanti. Sei nervosi paesaggi, fra melodia e destrutturazione, un gioco di specchi deformanti con le note a tremolar e aggrovigliarsi. Esplorazioni da […]

Jan Grünfeld ‘Music For Plants’

(La Bèl Netlabel 2015) Un grande balcone di una vecchia villa tedesca in estate, una loop machine, una chitarra, qualche discreta aggiunta strumentale in fase di mixaggio. Jan Grünfeld non inventa nulla, ma quel che propone, come da prassi in casa La Bèl, parla lingua intima e confortevole. Arpeggi in sovrapposizione, cinguettar ornitologico, tepore e […]

Laraaji ‘Ambient 3: Day Of Radiance’

(Glitterbeat 2015) Edito nel 1980 “Ambient 3: Day Of Radiance”, era album che si distaccava nettamente dagli altri tre capitoli della serie ideata da Brian Eno (“Ambient 1: Music For Airports”, “Ambient 2: The Plateaux Of Mirror” con Harold Budd, “Ambient 4: On Land”). A parte la mitologia che narra dell’incontro con Eno al Washington […]

The Winstons‘The Winstons’

(AMS Records 2016) D’acchito, senti …On A Dark Cloud e pensi: ma i Pink Floyd, questo pezzo dove l’hanno tenuto nascosto per tutto questo tempo? L’adesione dei tre sopraffini musicisti Enrico Gabrielli (qui soprattutto all’organo, al Fender Rhodes, ai fiati, ai cori), Roberto Dell’Era (basso, chitarra dodici corde, voce) e Lino Gitto (batteria, tastiere, cori) […]

Calibro 35 ‘S.P.A.C.E.’

(Record Kicks 2015) I Calibro 35 ruotano sempre attorno al cinema, ma questa volta hanno abbandonato le ambientazioni dei polizziotteschi, fatte di rapine, inseguimenti con le Gazzella della Polizia, P38 e di pantaloni a zampa d’elefante, per immegerci nello spazio. Il settimo lavoro del quartetto, che è anche il secondo privo di cover, è stato […]

Davide Ravera ‘Gospel’

(Hazy Music 2015) La tradizione dei cantautori pauperistici e “fuori binario” in Italia ha avuto sempre una consistenza numerica abbastanza limitata, ma una presenza costante (a partire dai maestri Piero Ciampi – che in “Gospel” si sente fantasma in Io, lui, lei e l’altro − e Flavio Giurato). Il disfacimento dell’industria discografica di questi ultimi […]

Slobber Pup ‘Pole axe’

(Rare Noise 2015) Secondo lavoro per il supergruppo formato da Jamie Saft, Joe Morris, Balazs Pandi e Mats Gustafsson, che ha preso il posto del dimissionario Trevor Dunn. Se non l’avete capito si tratta del miglior avant-free-jazz in circolazione. “Pole axe” è costituito da tre brani. Il primo, Pole of combustible memory, sfiora la mezz’ora, […]