Archivio Categoria: Storico

Arthur Gottschalk ‘Requiem for the Living’

(Navona 2015) Un Requiem di grande potenza, quello del compositore americano Arthur Gottschalk; sulla scia della celebre Mass di Lenny Bernstein, per il suo mescolare classico e moderno, sacro e profano (anche nei testi), belcanto e gospel. E marcatamente americano, nell’incisività e varietà ritmica che infonde vitalità ed energia ad ogni movimento, e che giustifica […]

Peter Vukmirovic Stevens ‘Feral Icons’

(Navona 2015) Un ascolto non facile, quello offertoci dalla Navona in questo CD di lavori del giovane compositore Peter Vukmirovic Stevens, scritti per la viola solista suonata con trasporto da Mara Gearman. Il canto dolente della viola pervade i sei brani, trasportandoci in una dimensione di austera e arcaica religiosità, o anche di laica introspezione. […]

Teo Manzo ‘Le Piromani’

(Libellula/Audioglobe 2015) Teo Manzo, già co-fondatore de La linea del pane, con “Le piromani” esordisce in solitaria, con un concept-album. “Le piromani” è la storia di un astronomo che deve contrastare che la luna cadrà. Questa battaglia scientifica si intreccia con la sua relazione d’amore che si interrompe bruscamente a causa della morte della sua […]

Alberto Collodel / Giovanni Mancuso ‘Ulica Krokodyli (Bruno Schulz Lost Thoughts)’

(Bunch Records 2014) Tensione, impeto e passione. Di slancio furente (La Via Dei Coccodrilli), in essenziale visione bianco e nero. Clarinetto basso e pianoforte (Alberto Collodel / Giovanni Mancuso), ripresi in ispirata azione istantanea nella Tesa 113 dell’Arsenale di Venezia, per un omaggio/propagazione dell’opera letteraria/visuale del polacco Bruno Schulz, assassinato nel Ghetto di Drohobycz per […]

Wyoming ‘Dream Of Bison’

() Fra corde di contrabbasso che vibrano, grattugie elettriche, alienazioni di synth e furenti batoste Davis. Urti e spigoli, a puzzar di no wave e incaponimenti Frith, distese lisergico/carogne, secche stecche del contra di cui sopra e poi lune tonde e piene. Di pick up con grazia interrogati, oscillazioni ambientali, silenzi e ripiegamenti soffusi. Non […]

Meanza & De ‘OU’

(AUT 2015) L’elettronica di Bob Meanza e il sitar di Filipe Dias De si combinano in modi convincenti in questo album registrato live nel 2013 a Berlino e ‘ricomposto’ due anni più tardi. Atmosfere trance e techno, momenti tribali, echi folk e soundscapes dal sapore orientaleggiante si amalgamano e avvicendano in modo coerente e studiato. […]

The Hangovers ‘Different plots’

(Unhip records 2015) Questa band bolognese ci sa fare (e sono anche davvero bravi tecnicamente parlando). Qui dentro ci sono dieci brani, 5 in italiano e 5 in inglese. “Oh no, saranno sicuramente slegati tra loro” si potrebbe pensare, e invece nonostante la metrica diversa e il cambio di registro riescono a sfruttare il tutto […]

Suz ‘Lacework’

(IRMA Records 2015) Questo è un album pop fatto di intrecci, legami e merletti di trip hop ed elettronica. La voce calda ed elegante della bolognese Suz è qui esaltata al massimo (grazie anche al lavoro di Ezra Capogna sia su produzione che composizione dei brani) e ti porta da un brano all’altro tra mitologia, […]

Armaud ‘How to erase a plot’

(Lady Sometimes Records 2015) Armaud è il progetto delicato e raffinato di Paola Fecarotta in collaborazione con Marco Bonini e Federico Leo. La voce di Paola è una di quelle eteree tipiche dello stile dream pop a cui strizza l’occhio coniugando sprazzi di trip hop alternati a momenti forti con percussioni più consistenti come in […]

These Radical Sheep ‘Soundtrack For Breakfast’

(Autoproduzione 2015) Molto americani, i veneti These Radical Sheep, molto folk, molto country (cfr. Looking For), molto bucolici, sin dall’iniziale A Morning; non a caso in formazione è previsto un addetto a banjo e dobro (Michele Spagnolo, che sferraglia a meraviglia in Coffe And Cigarettes). Il cantante Daniele Scarante, il chitarrista Andrea Ometto e i […]