(Lebowski/Audioglobe 2015) Con il terzo lavoro i Lebowski cambiano diversi aspetti del loro approccio. Innanzitutto hanno cambiato produttore e sono passati da Giulio ‘Ragno’ Favero all’accoppiata David Lenci/Riccardo ‘Rico’ Gamondi (Uochi Tochi). Hanno poi deciso di autoprodursi il disco e infine il sound è meno derivativo. “Disadottati” è dunque un lavoro maturo, nel quale l’ironia […]
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(Autoprodotto 2015) Dopo il disco d’esordio del 2013, il cantautore italo-americano dà alle stampe questo Ep, composto di cinque brani sospesi tra sonorità Americane e melodie mediterranee. Tuttavia, prevale la matrice di oltreoceano, tesa prevalentemente al new-folk. Dotato di una voce ruvida ma elegante, Martone si lascia andare a cavalcate country (40.000 suns) e il […]
(Discus 2015) Non riesco a trovare un aggettivo migliore di irritante per descrivere la musica improvvisata contenuta in questo disco registrato nel 2012. Irritante non tanto per l’accozzaglia di rumori e suoni prodotta da fagotto, flauto, chitarra elettrica, clarinetto basso, e qualche suono vocale, ma perché quella che ascoltiamo qui può senz’altro rappresentare “states of […]
(Old Bicycle Records / Oak Editions / Final Muzik / Grey Sparkle / Loud! 2015) Nasce senza incontro fisico “In The Other House”. Scambio, elaborazione e rilancio sulla distanza Udine/Milano. Nomi conosciuti (per chi ha orecchie appuntite) quelli di Cristiano Deison e Matteo Uggeri, a condivider la creazione di sei stanze/ambienti di sinistra eleganza e […]
(Controrecords 2015) A un anno da “Petali”, il cantautore torinese pubblica “Malamore”, ugualmente intriso di blues, ma con più deviazioni rispetto alle dodici battute. L’intento di Mondo è stato quello di fare un disco con un approccio punk alla maniera di Joe Strummer e Johnny Thunders, ma con alle spalle tanti ascolti di Bob Dylan […]
(JuaneOrange 2015) Cresciuto ascoltando Pissed Jeans, Melvins e Fugazi, questo trio belga, dopo aver vinto alcuni premi, esordisce sulla lunga distanza con questo lavoro. Si tratta di un disco che affonda le sue radici nel miglior post-punk, per intenderci quello sospeso tra i Big Black e quello che si incrocia con il metal. Tuttavia, la […]
(schraum 2015) Le composizioni di Elisabeth Fügemann per trombone (Matthias Muche), violoncello (la stessa Fügemann) e contrabbasso (Robert Landfermann) sono qui eseguite in collaborazione con le improvvisazioni di Philip Zoubek (piano preparato) ed Etienne Nillesen (percussioni preparate). Il titolo del disco si riferisce proprio alla possibilità di trasformare un trio in un gruppo con più […]
(Innova 2015) Il favoloso Invisible Ensemble – mix esplosivo di voci, sax, trombone, chitarre, basso, percussioni e tastiere – guidato sapientemente da Paul Elwood al banjo e alla voce (e qui arricchito dalla presenza di Famoudou Don Moye, già percussionista del leggendario Art Ensemble of Chicago) ci offre dodici brani davvero ben “confezionati”, la maggior […]
(Ravello 2015) Scrivere un nuovo genere di musica da camera, che arrivi a chiunque: questa la lodevole dichiarazione d’intenti del giovane compositore Masatora Goya, chiaramente percepibile nella selezione di brani cameristici qui propostici nel suo album di debutto per la Ravello. Per tradurre questa nobile intenzione in “fatti” musicali, Goya si affida a un confortevole […]
(Navona 2015) La metafora del viaggio suggerita dal titolo di questa raccolta di brani è davvero un buon filo conduttore e un’utile chiave di lettura della musica, godibilissima all’ascolto, di Pierre Schroeder. Sin dalle prime note veniamo catturati dagli insistenti ritmi jazz della sezione iniziale Highway, che ci invita a metterci in strada, a intraprendere […]