(Punkrockers Autoproduzioni/Venus 2002) Il titolo dice tutto e poi lo smentisce. Le parole ci sono ma non si fanno vedere, vengono pronunciate e poi modificate e poi ripronunciate e poi rimodificate ancora e ancora. La musica c’è, quella almeno è presente, tangibile/udibile ma poi anche lei si nasconde per cambiare di nuovo, per mescolarsi con […]
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(Autoprodotto 2002) Un paio di giorni or sono, destino ha voluto che, a illuminare quest’ultimo, grigio scampolo di 2002, sia finito nella mia cassetta delle lettere il cd di un quartetto americano (di London, CT, per essere precisi) che risponde al nome di Low-Beam e che non avevo mai sentito nominare prima. Va da sé […]
(Radon/2001) Brusaschetto taglia il traguardo del terzo difficile disco che, se non fosse nato in Italia, probabilmente gli avrebbe riservato notevoli attenzioni sia dalla critica che dal pubblico. Il magma rovinoso di taglio fieramente estremista di cui si erano avvalse le sue precedenti uscite “Bellies/Pance” e “Mamma Fottimi” sembra essersi stemperato in un calderone che […]
(Tzadik/2002) Dopo lo splendido “Flutter” del 2001 ecco di nuovo a noi il signor Otomo con un disco spiazzante che in parte prosegue il percorso intrapreso con il precedente lavoro ed in parte si lancia alla ricerca di nuove soluzioni espressive. La più grossa novità presente è l’utilizzo della voce che si erge ora malinconica […]
(Karmic Hit 2002) Con la recente riedizione di “Remindlessness”, la preziosa Karmic Hit di Sydney, diretta da Russell Kilbey, dà il via alla pubblicazione in versione interamente rimasterizzata di tutta la passata produzione solista del fratello Steve, membro fondatore e tuttora leader dei Church, dopo aver prodotto il live “Acoustic and intimate” e “Dabble”, prime […]
(Heroine 2002) E’ un’ouverture di organo (The Infection) ad introdurci nel mondo sonoro dei carpigiani The Death Of Anna Karina. Il gruppo nasce dalle ceneri del precedente progetto Inedia e debutta con questo lavoro omonimo per la Heroine Records. Un suono che alcuni hanno definito death’n’roll caratterizzato da furia, potenza, brutalità ma anche da languide […]
(Double Agent/White’n’ Black 2002) Ciò che ho sempre smodatamente adorato dei Telescopes è il loro perenne essere fuori posto. Nonostante le diverse interpretazioni (geni incompresi all’interno di un festoso convivio di emerite nullità o nota stonata in una sinfonia corale ed autoindulgente come quella del movimento shoegazing), Stephen Lawrie e soci hanno dalla loro parte […]
Scoccano i cento anni dalla nascita e un saggio li celebra con le parole giuste In occasione del centenario della nascita del grande Louis Armstrong la casa editrice Luciano Vanni Editore, autrice della rivista italiana di musica jazz Jazzit, pubblica, con la collaborazione con la Società Italiana Di Musicologia il primo di una serie di […]
(Cocosolidciti 2002) Ascoltare questo cd… – modo strano per iniziare una recensione vero – …. Continuo: ascoltare questo cd mi ha piacevolmente mandato in loop tutta la giornata. Mi spiego: nel senso che contro le previsioni contrarie (fatte da chi anche vicino non mi conosce), l’opera mi è piaciuta molto. Praticamente la recensione è finita. […]
(Screwgun/Demos 2002) L’ultimo lavoro di Tim Berne ricorda la session, avuta a cavallo degli anni 70, da Ornette Coleman presso gli studi della Columbia, e inoltre il matrimonio tra improvvisazione acustica ed elettronica. Uscito, per la propria ‘Screwgun’, denota come Berne si sia deciso a troncare il rapporto con le major e tornare a prodursi […]