Archivio Categoria: Dischi

Album recensiti

Glenn Ferris Italian Quintet ‘Animal Love’

(Improvvisatore Involontario 2018) Un abbagliante sound seventies caratterizza la prima traccia, che dà il nome al primo album del Glenn Ferris Italian Quintet, ensemble nato dall’incontro tra il trombonista di Los Angeles e Mirco Mariottini (clarinetto), Giulio Stracciati (chitarra), Franco Fabbrini (basso), Paolo Corsi (batteria). Molte le suggestioni: l’Oriente (Five in China, firmata da Mariottini), […]

Wayne Horvitz ‘Those Who Remain’

(National Sandwust Tracks 2018) Wayne Horvitz ‘The Snowghost Sessions’ (Songlines Records 2018) Dopo averlo apprezzato nel caso di diverse prove discografiche, ho avuto il piacere di ascoltare dal vivo Wayne Horvitz a Bologna alcuni fa, in una performance basata in parte su materiale registrato sul suo cd ‘The Royal Room Collective Music Ensemble’ del 2013 […]

Wayne Horvitz ‘The Snowghost Sessions’

(Songlines Records 2018) Wayne Horvitz ‘Those Who Remain’ (National Sandwust Tracks 2018) Dopo averlo apprezzato nel caso di diverse prove discografiche, ho avuto il piacere di ascoltare dal vivo Wayne Horvitz a Bologna alcuni fa, in una performance basata in parte su materiale registrato sul suo cd ‘The Royal Room Collective Music Ensemble’ del 2013 […]

Mountweazel ‘Doublethink’

(Aut Records 2018) Libera e moderna improvvisazione, scrittura convincente, invenzione di tecniche strumentali non scontate, timbri decisi, interplay e capacità solistiche, energia e sviluppo progressivo dei materiali musicali, grande senso per l’efficacia performativa. Sono questi alcuni degli ingredienti del disco di Federico Eterno (sassofono contralto), Davide Lorenzon (sassofono tenore), Antii Virtaranta (contrabbasso), Adrian David Rock […]

Bit-Tuner ‘Arabian Nights’

(Ous 2018) Lo svizzero Marcel Gschwend (aka Bit-Tuner), raccoglie manciate di field recordings in quel del Cairo. Li sparpaglia e innesta con bassi deflagrati, tastierine horror-ambient e battute (post) hip-hop/dubstep. Un’allucinazione strobo prolungata in bpm danzerini da moviola. Che s’incarta fra scorie e galleggiamenti in prossimità di picchi distorti per poi sbrodare in tenebra acida. […]

Aux Field ‘Square Landscapes’

(Kotä 2018) Otto istantanee sonore di neon urbano rilucenti. L’osservazione del progressivo mutamento/sbrindellamento del tessuto metropolitano della propria città natale (Tbilisi). Questa la principale influenza alla base di “Square Landscapes” del georgiano producer elettronico Rezo Glonti. Un suono cinematico, scontroso con classe, che si organizza spiraliforme attorno a evocative e ben definite sirene acustiche su […]

A Lily ‘Id-Dar Tal-Missier’

(Blank Editions 2018) Quarta uscita per il solo project (meno o più, lisergico/cantautoriale) di James Vella da quel di Brighton. Registrato per la maggiore fra le mura domestiche, “Id-Dar Tal-Missier”, plana morbido e malinconico dalle parti di un’elegante imbronciatura notturna. Chitarra e voce di base, spesso in (buona di questi tempi) dinamica solare/arruffata, ciccia aggiuntiva […]

Uochi Toki/San Leo ‘Volumorama #5’

(Bloodysound Fucktory 2018) Per il quinto volume della preziosa serie in vinile Volumorama, l’etichietta jesina BloodySound Fucktory ha puntato sul gruppo hip-hop Uochi Toki e sugli emo-post rockers riminesi San Leo. Gli Uochi Toki da un anno a questa parte stanno svolgendo una particolare promozione dei loro suoni, attraverso uscite discografiche non convenzionali, vale a […]

Edoardo Marraffa, Nicola Guazzaloca ‘Em Portugal’

(SPMI 2018) Un incontro musica improvvisata, verificatosi il 26 maggio 2018 a Lisbona, nella Livraria Ler Devagar La precisione delle indicazioni delle coordinate temporali dell’evento improvvisativo non è un’informazione inutile: nell’improvvisazione, infatti le condizioni di della produzione, sono parte di quanto viene offerto alle orecchie degli ascoltatori, anche di quelli che possono partecipare all’evento soltanto […]

Øjerum ‘Selv I Drømme Lyser Den Første Sne’

(Midira Records 2018) Monta un gran bel passaggio di tremolanti scie ambientali in ciclico loop alla Basinski, il danese appassionato di collage (vedi artwork lp), Øjerum. Un’ipnotica fluttuazione accogliente di circa venti minuti, che nella side b, reinterpretata nella sua frase melodica dal violoncello di Aaron Martin (inchiodato in struggente circolo), si accende di toccanti […]