(Ventil 2018) Seconda uscita per la producer elettronica viennese Rana Farahani (Fauna), dopo il debut “D (r)” del 2012. Ciondolamenti estatici da club sognati in un’afosa nostalgia ottanta, bloccati sulla tangenziale dell’oggi, a bestemmiar come merde contro l’orologio che azzanna. Se la soundtrack di “Drive”, a finestrino chiuso e con l’aria condizionata che sbrezza leggera, […]
Archivio Categoria: Dischi
Album recensiti
(Dischi Bervisti 2018) Con la “Trilogia dell’Halibut” I ST hanno raccolto in un’unica opera I tre video-album “Halibut Sociale”, “Halibut Ambientale” e “Halibut Individuale”, realizzati tra il 2010 e il 2017. I tre-video album sono stati realizzati con uno stile molto particulare vale a dire che hanno sviluppato la parte musicale parallelamente al montaggio dei […]
(Bloodysound Fucktory/Brigadisco 2018) “Natura”, segna un leggero cambio di rotta del trio jesino. Tolte le sovrastrutture dei concetti, I PG al post rock, hanno tolto la parte heavy, per sostituirla con una psichedlica di derivazione kraut. Questo lavoro è diviso in quattro suite nell’arco di trentanove minuti. Nella prima, il trio parte e torna al […]
(Eh!? 2018) Una delizia di nastro che sbanda con humour genuinamente freak “Superstar”. Tra evidenze fingerpicking e yodel di Appalachi, col fiato lungo di chi al modello base non si attiene e azzarda (Snakefinger / Johnny Dowd), pesto di funk e blues di quello sognato fra gli altri da: Harry Partch / Kathleen Brennan / […]
(Eh? 2017) Ristampa su nastro della seconda uscita per i freaks newyorkesi, Cookie Tongue. “Orphan Arms”, registrato e mixato da Martin Bisi con il mastered di Fred Kevorkian, offre ampie soluzioni di weird art sound. Dieci tracks zuccherose di multicolore decadenza, tormentate da noie di voci e coretti, ampio bagaglio strumentale a disposizione (voci / […]
(I Dischi del Minollo 2018) La rivincita del “post rock”, la resurrezione dei Giardini di Mirò afoni, la discesa dei Mogwai nella penisola dopo la Brexit: così potremmo brevemente e sommariamente descrivere i quattro lunghi brani (totale 47 minuti), registrati e mixati da Giorgio Speranza e Matath Yah ai Busthard Studios di Terni e raccolti […]
(Super Secret 2018) Il bassista/contrabbassista norvegese Ingebrigt Håker Flaten (Thing), nel 2009 si trasferisce nel Texas a seguito della moglie impegnata in un progetto per l’assistenza alle madri adolescenti (da qui il nome del collettivo), nel frattempo, si mette ad armeggiar in duo con la voce e tromba di Jawwaad Taylor in compagnia di una […]
(Glitterbeat 2018) Ma quale trap, accogli il futuro dal verso giusto. Nel 2017 dalla valle del Bargou, tra le montagne del nord-ovest della Tunisia, con il mormorio del mondo tenuto a debita distanza, Nidhal Yahyaoui e Sofyann Ben Youssef (Ammar 808), ci recapitano il progetto Bargou 08. Il loro “Targ” è opera preziosa, capace di […]
(Tannen 2018) Il quinto lavoro del trio ravvenate è il disco più centrato del percorso musicale iniziato tredici anni fa. Con “Rob a bank” i Comaneci si sono concentrati più che nel passato con la tradizione blues, fondendola con un pop sofisticato non solo impreziosito dalla voce della fondatrice del gruppo, Francesca Amati, ma anche […]
(Vrec/Alka Record Label/Audioglobe 2018) Vuole rapinare la banca dell’ascolto “indie-ma non troppo-rock” il progetto trentino The Bankrobber – i fratelli Giacomo (voce, chitarra) e Maddalena (voce, tastiere) Oberti con il bassista Andrea Villani e il batterista Stefano Beretta (entrambi anche ai cori) – rifacendosi agli stilemi “epica e ballatone” di certo suono britannico di oramai […]