(Zoharum Records 2018) Vidna Obmana è stata una storica formazione attiva a cavallo degli anni ‘80 e ‘90 del secolo scorso, orientata, nella prima fase della sua carriera, ad un genere che innestava nelle sue coordinate sonore atmosfere industrial e e richiami ad un’iconografia dark a profusione. Negli anni ‘90 la formazione, dietro cui si […]
Archivio Categoria: Dischi
Album recensiti
(Xevor Record 2017) “Summer Twilight Autumn Dawn” prende vita nel 2013 come lavoro destinato all’ascolto radiofonico. L’idea di fondo: rappresentare con un impasto di suoni pescati ogni-dove dal mondo circostante quello spicchio temporale che intercorre tra gli ultimi bagliori estivi e i primi accenni d’autunno. La Xevor decide di pubblicarlo postumo su cd-r limitato, contribuendo […]
(Ecm 2018) Natascia Gazzana e Raffaella Gazzana, rispettivamente al violino e al pianoforte, impaginano con convinzione un programma di grande fascino e intensità, riuscendo a misurarsi con una varietà di intenti timbrici e interpretativi non convenzionali. L’amalgama sonoro colpisce per equilibrio e senso della forma; la simbiosi musicale è solo un tassello della multiforme capacità […]
(Glitterbeat 2018) Il blues del Mali oggi, questo è Samba Touré. Tradizione e contemporaneità, per ugola e corde di riconoscibile originalità espressiva. Un suono pulito, morbido, non privo dei chiaroscuri che la vita in alcuni luoghi impone. Capace di maneggiare coordinate locali (Yo Pouhala, la soffice magia di Hawah, la ruvidezza di Goy Boyro, il […]
(Meidosem / Cleopatra 2018) Ci mancava pure questa. Dalla Francia, padre e figlio sintonizzati su coordinate aliene/alienanti. Babbo Joël Hubaut, artista visuale caotico e mutevole, suo figlio Emmanuel Hubaut, impelagato in formazioni come Les Tétines Noires, Dead Sexy, EHB e altro, tra post-punk, industrial, glam, electro e noise. Insieme, a coagular energie attorno al brano […]
(Hallow Ground 2018) Due movimenti di dronante sfrigolio dal South East dell’Inghilterra. Distant Animals è il progetto audio del ricercatore Daniel Alexander Hignell (tra video, performance e risonanza d’innesco fra politica/sociale e atto creativo). “Lines”, ispirato da una partitura testale di 130 pagine (completamento di un dottorato finanziato), è opera eseguita su synth modulare. Lunghe […]
(Col Legno 2018) Un gioco a incastri modulare, quello messo in piedi dal batterista/compositore/producer di origini indiane (ora a Berlino), Ketan Bhatti. Frammenti di cameristico approccio, intrusioni digitali, noir con un certo sorriso e chiari di luna classico/contemporanei. Aiutato dall’Ensemble tedesco/islandese Adapter e dai vicini di studio, Paul Frick e Jan Brauer, Bhatti, organizza dieci […]
(Discus Music 2018) La collaborazione tra Chris Meloche (chitarra ed elettonica), Gino Robair (percussioni ed elettronica), Lyn Hodnett (voce) e il bulimico Martin Archer (sax, tastiere ed elettronica), congeniata e orchestrata da quest’ultimo (che davvero non si ferma mai!), porta a un risultato convincente e ricco di spunti creativi. Tappeti sonori ripetitivi generano un’atmosfera di […]
(pfMentum 2018) Il chitarrista statunitense Alex Lubet (che nel disco si cimenta anche con l’ukulele e il dulcimer) e il pianista svizzero Guerino Mazzola formano un duo musicale non scontato. Il genere è la libera improvvisazione d’avanguardia, su cui Mazzola ha scritto anche saggi di teoria. Intessendo fitti dialoghi con i loro strumenti, di cui […]
(Innova 2018) È musica fatta di astrazione ed espressività, vivacità e rigore, avanguardia e maestria accademica quella registrata dalla pianista giapponese, newyorkese di adozione, Yuko Fujiyama, insieme ad altri tre bravi musicisti: Graham Haynes (flicorno e cornetta),Susie Ibarra (batteria e percussioni) e Jennifer Choi (violino). Lo stile di queste quindici tracce, intrise di spirito improvvisativo, […]