Archivio Categoria: Dischi

Album recensiti

Martin Archer & Engine Room Favorites ‘Safety Signal From A Target Town’

(Discus 2018) Lanciato il primo gennaio 2018, l’album presenta il nuovo frizzante, ricchissimo e intenso lavoro di Martin Archer (sassofoni) e il suo nuovo gruppo, formato da Mick Beck (sax tenore, fagotto), Set Bennett (contrabbasso), Graham Clark (violino), Laura Cole (piano), Steve Dinsdale (percussioni), Peter Fairclough (batteria), Johny Hunter (batteria), Kim Macari (tromba), George Murray […]

Calibro 35 ‘Decade’

(Record Kicks/Audioglobe 2018) “Decade” è il sesto disco dei Calibro 35, in dieci anni di storia. Il gruppo ormai si è totalmente emancipato dalle cover delle colonne sonore dei film poliziotteschi italiani degli anni ’70 e continua a proporre musica propria. In “Decade” c’è un importante elemento di novità, vale dire che per la prima […]

Biscione, Cara, Coggiola ‘Trio’

(Da Vinci Classics 2017) Intorno alla metà del secolo scorso, il compositore torinese Sandro Fuga sosteneva che la personalità di un compositore può emergere solo lavorando su parametri armonici, melodici, ritmici, e formali. Devono esserne ben consapevoli gli autori delle opere cameristiche raccolte in questo bel Cd della Da Vinci Classics, tutti e tre rappresentanti […]

Konstantin Samolovov & Alexey Sysoev “Varietas”

(Intonema records 2018) Konstantin Samolovov alle selected drums, objects, radio e voice recorder; Alexey Sysoev al no input mixing board, max/msp, ableton live. Frequenze distribuite come molliche sparse senza ordine che acquistano forma nel tempo, rumori elettronici di varia lega e forgia, stridono nel buio come carta velina lentamente stropicciata, frammenti di annebbiate voci radiofoniche, […]

Iacampo ‘Fructus’

(Ala Bianca Group/Urtovox rec/Warner-The Orchard 2018) Iacampo è uno strano mutante cantautorale, che negli undici brani di “Fructus” cambia camaleonticamente e rapidamente sfaccettature rifrangendo Rosario Di Bella, Mario Venuti e Iosonouncane (cfr. La vita nuova); anche se Marco – non un novizio, ricordate, su altri lidi sonori, Goodmorningboy? – non è di nascita sicula, ma […]

Salvo Lazzara e Stefano Giannotti ‘La vostra ansia di orizzonte’

Lazzara e Giannotti non dimostrano nessuna ansia nel mostrare il loro orizzonte, saldamente illuminato dallo spirituale progressivo di Claudio Rocchi (L’aria d’oro) e dall’ansia d’oriente di Franco Battiato . Musicisti estremamente preparati, soprattutto nel creare paesaggi sonori – tradizione e modernità si intersecano in Onde di terra, ad esempio, tra strumenti etnici ed elettronica – […]

Alam Khan ‘Immersion’

(AMMP/BMI 2018) Alam Khan, grande compositore ed esecutore virtuoso indiano, ci conduce in un’ipnotica immersione nella musica indiana eseguita attraverso uno dei suoi strumenti principe: il Sarod. Il fascino unico ed incomparabile di questo strumento cordofono ricco di risonanze e sfumature timbriche, ci trasporta, sin da subito, nel complesso e molteplice mondo armonico della musica […]

Peter Garland ‘Moon Viewing Music’

(Cold Blue Music 2018) La poetica del compositore americano Peter Garland è da sempre improntata a una idea di essenzialità sonora raggiunta con un lavoro di sottrazione volto a enucleare ed esaltare enunciati melodici e ritmici in un contesto di stasi armonica. In questa composizione per soli gong e tam-tam, affidati all’esperto percussionista William Winant, […]

Samo Salamon & Howard Levy ‘Peaks of Light’

(Samo Records 2018) Il prolifico Samo Salamon torna con un nuovo progetto che vede la sua chitarra affiancata dall’armonica di Howard Levy. I pezzi, quasi tutti firmati dal chitarrista sloveno, si muovono in territori molto lontani da quelli esplorati nell’ultimo lavoro, ‘Free Sessions Vol.1: Planets of Kei’ (già recensito per Kathodik), a testimonianza di una […]

Hikes ‘Lilt’

    (To Lose La Track/Community/Stiff Slack 2018) Gli Hikes sono un trio texano di Austin dediti a miscelare math, folk ed emo. In questo 12’, il trio ha pubblicato quattro brani, caratterizzati dai tanti cambi di registro stilistico. Il disco parte con il post rock morbido, che sconfina nel prog di Grandad. A seguire […]