(Public Eyesore 2017) Il pelato cordaiolo sperimentale newyorkese (oramai storicizzato ma b uono ancorcome pane e zucchero) e la vocalist/arpista impro francese, che molto si erano incontrati in giro per palchi ma mai, avevano inciso uno gnignino di qualcosa assieme.Si attrezzano per una giornata in uno studio di NY nel Maggio 2014 e ci dan […]
Archivio Categoria: Dischi
Album recensiti
(Grotta Records 2017) Field recordings, chitarre trattate e synth in sovrapposizione gentile.La nuova uscita di Emanuele Magni (curatore di Grotta), veleggia lungo territori descrittivi con placida, elegante lentezza. Il suono della risacca e micro stritolamenti organici amplificati, reticoli di corde aurorali, sibili e frequenze a volteggiar tutto intorno, gocce in caduta e una frase pastorale […]
(Piccola Orchestra Records 2017) Gli Oyster sono un quartetto proveniente dall’area del nord-est, costituito dalla coppia di fiatisti Matteo Cuzzolin e Demetrio Bonvecchio, il primo al sax e autore di tutte le tracks – eccetto per una Chopin di Robert Shumann rivisitata con garbato piglio à la west-coast – e il secondo al trombone, avvolti […]
(Public Eyesore 2016) Due chitarre a macinar assoli su assoli. Il fulcro delle liberejam dei se ssanta e settanta, da Miles a Hendrix, da Santana a sbobbe prog.Nessuno stecc ato o paletto a delimitar il raggio d’azione, s’inizia, si rumina il minimo e poi via a dita scio lte.Il maestro (Kaiser) e l’allievo (Licht), a […]
(Improvvisatore involontario 2018) La cultura ‘alta’ ha ormai accolto la graphic novel nel numero delle forme espressive codificate. Ma questo restyling del sistema delle arti contemporaneo non tocca più di tanto il lavoro del Trio Galactus, che si rifà fieramente e genuinamente al mondo del fumetto, realizzando un progetto musicale senza fronzoli che non dissimula […]
(Autoprodotto 2017) Quinto album in dieci anni per il terzetto di Senigallia, che per la prima volta ha deciso di realizzare un disco autoprodotto. “Canneto” è un lavoro essenziale, senza fronzoli e va subito al dunque. I sette brani sono concentrati in ventiquattro minuti. È punk nell’immediatezza, ma non nell’estetica. Si tratta piuttosto di un […]
(Public Eyesore 2017) Quartetto impro di scultori di suono (dal minimale al bruto) di San Francisco, dedito a un’intrigante mistura experimental, posta al crocevia fra ricerca microtonale (l’arte del libero vibrar intercettato), urti e asettiche abrasioni noise/industrial (in azione circoscritta ben definita), vertigini, mute implosioni, attriti e cupezze astrali.Strumentazione homemade e gorgogliamenti analogici, concretezze contattate […]
(Creative Sources 2017) Un’esibizione impro nell’ambito della rassegna “Escuta Profunda” nel 2015, per due chitarre elettriche, amplificazione, archetti, Ebow, roba fatta in casa, oggettistica assortita e gli oltre 20 secondi di riverbero della Santa Engrácia Church (ora Pantheon Nazionale) di Lisbona. Acusmatica elettroacustica performativa in ovvia orbita dronante, buona per occhi/orecchie/coppino, che scuote/smuove/trascina, legni e […]
(Intonema 2017) Esplorare il suono, immergersi nell’acustica, avventurarsi nelle possibilità musicali dell’elettronica sono sicuramente cose buone e giuste. Lo si può fare in diversi modi, ma direi che due sono, in generale, le possibilità tipiche. Da un lato si può fare ricerca, provare nuove esperienze, cimentarsi con nuove tecnologie, tentare nuove strade, come metodo per […]
(Navona Records 2017) Com’è noto, i quartetti per archi di Dmitri Shostakovich costituiscono un momento centrale della produzione cameristica del compositore russo. Si può quasi azzardare l’ipotesi per cui rappresentino il laboratorio più intimo di un’esperienza compositiva originalissima e unica nel Novecento. Non è un caso che sia possibile leggervi in controluce l’altrettanto importante percorso […]