(Fire/Goodfellas 2024) La Fire record continua a ripubblicare in vinile i dischi dei Royal Trux. Dopo “Twin Infinitives” del 1988, questa è la volta di “Hand of Glory” del 1989 e di “Untitled” del 1992. I RT erano capeggiati da Neil Hagerty e Jennifer Herrema, che hanno incarnato più di altri l’archetipo dei rocker sbandati, […]
Archivio Categoria: Dischi
Album recensiti
(Cuneiform Records 2024) L’incontro con la flautista di Chicago Nicole Mitchell ha portato Tomeka Reid ad ascoltare e trovare un suo spazio all’interno dell’AACM, l’associazione dei musicisti della Wind City dedita all’improvvisazione. Prima di lei era stato Abdul Wadud a portare il suo strumento, il violoncello, in quei contesti, ora è lei a continuare un […]
(Egea Records 2024) Da due fuoriclasse come Gabriele Mirabassi al clarinetto e Simone Zanchini alla fisarmonica ci si aspetta un risultato musicale di grande spessore, come in questa incisione in duo dedicata al ballo ed alla luna. In mezzo alle melodie che provengono dalle musiche del Brasile o del Sudamerica, come Bechame Mucho e dalla […]
(Drag City 2024) La musica del polistrumentista australiano Oren Ambarchi abita quel territorio – che lui stesso ha contribuito a definire – in cui il jazz incontra, e si fonde con, la world music, l’ambient, e il minimalismo, e che lo accomuna ad artisti (pur provenienti da percorsi differenti) come (tra gli altri) Jeff Parker, […]
(Da Vinci Jazz 2024) Dallo scrittore Italo Calvino ad un progetto di musica moderna, con questo Mustras siamo alla seconda incisione del batterista Andrea Ruggeri dopo ‘Musiche Invisibili’ del 2022. Questa volta però ci si affranca dall’omaggio in sé stesso, fin dal titolo, Mustras è un nome sardo che sta ad indicare decorazioni tessili tradizionali, […]
(Confront Recordings 2024) Sebbene le due lunghe performance iniziali (Speaking the Stone; About the Unrepeatable) abbiano una forza notevole – che si esprime in un percorso che culmina in finali estesi molto coinvolgenti –, è la terza traccia (Where It lies) quella che mi ha colpito di più. La ricerca sonora qui fa leva molto […]
(Autoproduzione 2024) “Sequence” è il secondo album del trio veronese, ma che vive a Milano, con il quale continua il percorso, iniziato con il precedente “Float” del 2017, di un recupero delle sonorità a cavallo del 2000, caratterizzate da noise e post rock. In ventidue minuti i We Fog hanno pubblicato sette brani, legati al […]
(Daydream Library Series/Goodfellas 2024) Quasi a ridosso dell’usicta della sua autobiografia, l’ex Sonic Youth, pubblica il suo nono disco solista. L’età che avanza e i problemi di cuore devono aver influito sul processo di composizione dei suoi brani. “Flow Critical Lucidity”, se per certi versi evoca il periodo di “A Thousand Leaves” della sua ex […]
(Spittle/Goodfellas 2024) Sarà che i Kina sono stati il primo gruppo italiano di punk-hc che ho scoperto, grazie ad A-Rivista anarchica, nella quale c’era la pubblicità del catalogo della Blue Bus, etichetta del gruppo aostano e che quindi mandai a prendere una mancita di cd. Sarà che più di tanti altri gruppi, e al pari […]
(Important Records/Dio Drone 2024) Poliedrico strumentista elettroacustico di derivazione analogica (tra i macchinari adoperati troviamo sintetizzatori Buchla), Gabriele Gasparotti ha l’ambizione di portare avanti una visione per così dire “organica” della sua ricerca musicale, in antitesi a direzioni più canonicamente e modernamente “robotiche” dell’elettronica. I dieci titoli di “Tropismi” rappresentano fin dalle intitolazioni (esemplari, per […]