(Neuma Records 2022) Ad appena un anno dalla sua ultima fatica discografica, il violinista e compositore Richard Carr torna a incidere la sua musica per la Neuma Records. Molti sono i paralleli con i lavori contenuti nel cd del 2021. Anche qui abbiamo a che fare con dodici brani, scritti per un quartetto d’archi – […]
Archivio Categoria: Dischi
Album recensiti
(pfMENTUM 2022) “Determined Volumes” è un disco dall’alto tasso ritmico dove batteria, vibrafono e svariati tipi di percussoni flirtano con strumenti acustici, diavolerie elettroniche e con un patchwork di voci: queste ultime recitate oppure sparate sotto forma di vocalizzi litanici, dalla consistenza etno, rimaneggiate con estetica low-fi, oppure robotiche, sminuzzate e istintivamente irregolari che rimandano […]
(Innova 2022) L’incontro tra due personalità musicali del calibro di Danny Holt e Mike Garson non poteva che generare scintille. Il primo, Holt, è uno dei pianisti più apprezzati della scena contemporanea, come testimoniato dalle precedenti pubblicazioni realizzate per la stessa Innova Recordings. Il secondo, Garson, è noto per la sua lunga militanza a fianco […]
(Urania Records 2022) Il progetto intrapreso dalla pianista Miriam Baumann, teso a riscoprire e valorizzare il repertorio colto brasiliano prodotto tra la seconda metà dell’Ottocento e la prima metà del Novecento, non poteva che partire da quello che è unanimemente considerato il più importante compositore brasiliano di ogni epoca: Heitor Villa-Lobos. Autore quanto mai prolifico […]
(Discrepat Records 2022) I Babau, nella figura di Luigi Monteanni e Matteo Pennesi, oltre a dirigere una delle più interessanti cassette label nostrane (qui li abbiamo intervistati) suonano pure. Loro si divertono nel farlo e sinceramente lo scrivente nell’ascoltarli. Ad esempio prendiamo questa cassetta, pubblicata dalla lungimirante label inglese Discrepant Records, che sto rigorosamente ascoltando […]
(Black Editions 2022) Nuova uscita per l’artista giapponese Keiko Higuchi, solo piano e voce, e un apporto in un paio di pezzi del basso di Louis Inage con cui si diletta in duetti jazz. Set ridotto all’osso, Higuchi si cimenta in un uso parsimonioso dell’elettronica, lavora sulla voce, sul riverbero, creando un “coro” che dà […]
(Artoffact Records 2022) Dopo l’interruzione improvvisa del tour di “Miasma”, a causa del Covid, gli OvO si sono ripresi alla grande e dopo anche alcune collaborazioni ed altri progetti paralleli, hanno pubblicato questo nuovo ed intrigante disco. La formula della coppia Pedretti–Dorella è sempre quella strana unione di doom e sludge, ma loro due lo […]
(TUM Records 2022) Nuova uscita con cui Wadada Leo Smith ha deciso di celebrare degnamente i suoi 80 anni. Riassunto per chi si fosse collegato solo ora: qui trovate l’intervista; qui la prima uscita ‘Sacred Ceremonies’; qui la seconda ‘Trumpet’; qui la terza ‘The Chicago Symphonies’; qui la quarta ‘A Love Sonnet for Billie Holiday’. […]
(Autoproduzione 2022) Seconda uscita per il solo project di Toni Virgilito dei Vonneumann. “Layer 5”, come il precedente “Layer 3” (e altre uscite che seguiranno), trae spunto dal libro del 2015 “The Stack”, dell’architetto e sociologo statunitense, Benjamin H. Bratton. Siam nel campo dell’architettura e della geopolitica, della percezione e della tecnologia, disorientamento, disagi, astrazioni […]
(Araki 2022) Un elettrico bell’attorcigliamento “Rude Nada”, del quartetto italo-francese, Dandaure (le chitarre di Fabrizio Bozzi Fenu e Fabio Cerina, il basso a sei corde e la batteria di Krim Bouslama e Billy Guidoni). Registrazioni in quel di Marsiglia del 2019, tutto uno zig-zag di corde, pestate fasi ritmiche e qualche lunare pausa di rifiato. […]