Archivio Categoria: Dischi

Album recensiti

Glass Farm Ensemble ‘Nieuw Amsterdam New York’

(Neuma Records 2024) Il Glass Farm Ensemble è gruppo di musica da camera olandese ad organico variabile, fondato nel 2000 dalla pianista e compositrice Yvonne Troxler. In questo CD Neuma, oltre al pianoforte, l’ensemble vede coinvolti violino, piano, percussioni, e ben tre fagotti (anche se non sempre suonati tutti insieme), e si cimenta con un […]

Vijay Iyer ‘Trouble’

(BMOP/sound 2024) Conosciuto soprattutto per il suo geniale pianismo jazz Vijay Iyer esce con un album sorprendente, magistralmente interpretato ed inciso dall’instancabile Boston Modern Orchestra Project diretta come sempre dal grande Gil Rose. Il primo brano, l’originalissimo e stupefacente ASUNDER utilizza palette armoniche ellingtoniane, con colori orchestrali davvero particolari. Il tutto per descrivere, anche attraverso […]

VV. AA. ‘SYMPHONIC CHRONICLES VOL III’

(Navona Records 2024) Il recente nuovo album prodotto dalla Navona Records, dal titolo ‘SYMPHONIC CHRONICLES VOL III’, segue la linea dei primi due album sinfonici, ma questa volta si sofferma sull’esplorazione di civiltà antiche, elementi della natura o della musica folkloristica croata. Composizioni molto varie e suggestive, di altrettanti compositori americani e croati, vengono magistralmente […]

Zu ‘The Lost Demo’

(Subsound 2024) Qualcuno ha recuperato una delle primissime registrazioni del trio romano, realizzate nel 1996 e finalmente sono state pubblicate. Si tratta di cinque brani, che nella struttura e nel sound hanno in qualche modo anticipato quella che sarebbe stata l’innovativa e dirompente cifra stilistica degli Zu, che in questo lavoro sono accompagnati dal violoncello […]

Daniel Lentz ‘Lips’

(Unseen Worlds 2024) La lunga carriera del compositore americano Daniel Lentz (classe 1942) è quanto mai variegata e costellata di cambi di direzione, pur nella coerenza di uno sperimentalismo che ha nel minimalismo, declinato in modo molto personale, la sua direttrice principale. Questa importante pubblicazione della Unseen Worlds, ad oggi in formato esclusivamente digitale, ne […]

I Sincopatici ft. Claudio Milano ‘Decimo cerchio’

(Snowdonia Dischi/Audioglobe 2024) L’ennesimo progetto del proteiforme e ubiquo Claudio Milano (qualche mese fa abbiamo recensito ‘End Friends’) stavolta si traduce in un (al solito prolisso) album “dal vivo” realizzato insieme a I Sincopatici, trio composto dalla pianista e compositrice Francesca Badalini, Luca Casiraghi e Andrea Grumelli, che di base musica, da diversi anni, i […]

Marlene Kuntz, Santo Niente, Oslo Tapes, Voina – Catartica 2024, Francavilla al Mare, 18 agosto 2024

“12 anni fa, quando sciolsi l’ultima formazione del Santo Niente dissi che non avrei mai più riformato il SN, ma l’unica certezza nella vita sono i primi 5 dischi dei Black Sabbath”. Con questa frase Umberto Palazzo ha introdotto il concerto della sua creazione ‘resuscitata’, seppur per il solo concerto abruzzese. Insieme alla gioia espressa […]

Denman Maroney Quintet ‘The Air-Conditionate Nightmare’

(Neuma Records 2024) Dal pianoforte preparato del compositore americano John Cage all’“iperpiano” di Denman Maroney, il passo è breve. O quasi. Musicista versatile come pochi, Maroney (nato nel 1949 in Francia ma poi stabilitosi negli Stati Uniti) si muove in un territorio mediano tra la composizione contemporanea e il jazz. Quest’ultimo è particolarmente preminente nel […]

Riccardo La Foresta, James Ginzburg ‘Six and Forty-Six’

(Subtext/Multiverse 2024) La cosa interessante di questo ascolto, in realtà, è quello che non ho ascoltato ma letto dal press release. L’impressione che avevo avuto dalle orecchie era di una musica elettrificata: un noioso drone sul quale si innestavano variazioni micropercettive, microtonali, microritmiche. E’ come musicare un alveare di api, il cui prodotto sonoro, al […]

Paolo Zangara ‘Scusi, dov’è il bar?’

(Snowdonia Dischi/Audioglobe 2024) Dignitoso è il primo aggettivo che viene (subito) in mente, nel recensire il disco di Paolo Zangara (in veste soprattutto di bassista, presente se non presenzialista in vario sottobosco italico già della seconda metà degli Ottanta), financo ascoltando la prima canzone Silenzi Irrequieti; dignitoso e svagato, nello sciorinare più di mezz’ora di […]