(Setola Di Maiale 2021) Di corde al vento, acqua in sciabordio, ornitologico dialogar e quel passa (a motore e non). Improvvisazioni site-specific, registrate nel pietrisco dell’insenatura di Edsviken a nord di Stoccolma. Il violino della statunitense Katt Hernandez e le corde della chitarra aeoliana dello svedese Stefan Östersjö (un’acustica, dal cui ponte partono altre lunghe […]
Archivio Categoria: Dischi
Album recensiti
(Edition Franco Cesarini, 2022) Capita molto raramente di recensire novità discografiche dedicate alla musica originale per Orchestra di Fiati. In questo caso, il bellissimo lavoro in oggetto, è l’ultimo CD della Civica Filarmonica di Lugano, che esegue le recenti opere composte dal suo stesso direttore Franco Cesarini. Nel panorama internazionale della musica per fiati Franco […]
(Hittite Records 2021) ‘Ziggurat’ significa “casa dalle fondamenta imponenti”, e credo di capire che il messaggio del disco sia il seguente: con queste 18 composizioni autografe suonate da solo con la sua chitarra il musicista turco-canadese Orham Demir presenta un edificio maestoso eretto sulle solidissime basi di una robusta carriera come jazzista e improvvisatore. Si […]
(Cold Blue 2021) Tornano a farsi sentire, le sculture risonanti dello statunitense Chas Smith. Come altro chiamare sennò da sempre, la sua strumentazione autoprodotta? Pedal steel guitars aliene e masse di metallo assemblato, suonato, percosso e sfiorato. Nomi di strumenti come Guitarzilla, Bertoia, Pez Eater, Parabaloid, Big Ti, JrBlue, Copper Box, Lockheed, Que Lastas, Sceptre. […]
(Remote Viewers 2021) Tornano i Remote Viewers di David Petts, Adrian Northover e John Edwards (sax tenore, alto e soprano, contrabbasso, più, tutti e tre, tanta altra roba: marimba, mbira, stylophone autoharp, elettronica, metalli, noise generator, synths modulari e glockenspiel), con il contributo in qualche frangente di Caroline Kraabel al sax alto, Sue Lynch al […]
(Discus Music 2021) Tra il 2017 e il 2019, Keith Tippett e Matthew Bourne eseguirono una serie di concerti per due pianoforti – quasi tutti registrati. Questo doppio album della Discus Music presenta due performance del 2019: una serie di singoli pezzi in studio registrati al Leeds Conservatoire e un concerto dal vivo alla Union […]
(Dissipatio 2022) La notte come ovvio, di fascino e dignità, qualche straccio in struscio prima di un breve volo lungo un viale deserto. Che nell’intreccio fra l’elettronica slabbrata e le acusticherie sparse, ne esce fuori non un mucchio di ossa rotte quanto, un gentil dialogo, bisbigliato in fonderia dormiente. Un’omogenea massa di materia concreta in […]
(Weyrd Son 2022) Con il terzo disco sulla lunga distanza gli ZM sono riusciti ad affinare il loro approccio musicale, limitando la loro propensione all’impulsività, in favore di una scrittura di canzoni più formale, tuttavia, l’aspetto epico è rimasto ben saldo nelle loro corde, come dimostra l’acclamata colonna sonora originale di “Holy Mountain” di Alejandro […]
(Headlights 2021) Una giornata in sala di registrazione nel Settembre 2021. Solo chitarra elettrica e il fritto che si è in grado di dare senza immersione in virtuosi sudori. Che nel caso del portoghese Manuel Mota, è fritto assai ancor gradevole. Cinque movimenti di desertica arte al limite dello spettrale. Polverizzazione roots da interni alla […]
(Splasc(h) Records 2021) Quando nell’ultima traccia il canto umano si prende la scena, al posto del trombone che entra poi in sordina, l’effetto sonoro del disco incrementa la sua attrattività estetica. Il canto è accattivante, quasi epico nel suo incedere, e assegna al sound dell’album una qualità umana affidata in precedenza al trombone, che emergeva […]