Archivio Categoria: Dischi

Album recensiti

Baustelle ‘La Malavita’

(Warner 2005) Come essere sempre se stessi e sapersi rinnovare. Come essere autenticamente semplici e veri nel loro essere artisti. Come crescere e cambiare riuscendo ad imprimere in ogni mutamento, in ogni istante la propria visione, il proprio modo di parlare e farsi ascoltare. Il come fare non lo sappiamo ma i Baustelle ci riescono […]

Um ‘Africa Is A Fridge’

(Strange Lights Records 2005) Da Cambridge l’enigmatico Um, one man band with tapes che snocciola cinque pezzi di finto pop imbastardito con insufflazioni hip hop caciarone ma divertenti. Basta ascoltare per capire, è immediata salsa e merenda rock con The Man’s Got Me Beat anteluviano pastiche in levare, oppure Africa is Fringe fields recording di […]

Kinetix ‘White Rooms’

(Small Voices/Wide 2005) Viene da Piombino uno dei più accorti sperimentatori della nostra penisola. Finalmente ha un nome il misterioso progetto Kinetix che così tanto mi aveva impressionato sulle prime autoproduzioni firmate Nova Ars Digitandi, questo nome è Gianluca Becuzzi ed è un talento indiscutibile dell’avanguardia elettronica contemporanea. Una non musica, la sua, accostabile ai […]

Francesco Cusa “Skrunch” ‘Psicopatologia del Serial Killer’

(improvvisatore Involontario/Wide 2005) Francesco Cusa è un eccentrico musicista emerso nel panorama jazzistico indipendente, italiano e non, dal lontano 1986. Le sue origini lo vedono arrivare dalle solari tonalità della Sicilia con un mood che svela dei codici personali dediti con passione alla musica afro-americana, nella sua accezione avant: le timbriche raggiunte nel corso di […]

Switters ‘The Anabaptist Loop’

(Improvvisatore Involontario/Wide 2005) ‘Suoni asimmetrici per una realtà asimmetrica’. Ecco miei cari signori campeggiare in procinto di inizio recensione lo slogan scritto dal trio Switters, ossia buona fetta del raffinato jet-set improv-jazz peninsulare, composto da Gianni Gebbia al sax e flauto, Francesco Cusa (da poco artefice anche di un’uscita propria, sempre su Improvvisatore Involontario, “Psicopatologia […]

Raxinasky ‘Transport de Viandes’

(Amanita Records 2005) I Raxinasky sono un duo (David Jean’s Nokerman alla chitarra e Jean-Loup Blasutig alla batteria) proveniente dal Belgio e questo “Transport de Viandes” è il loro album di debutto. Noise-Core strumentale furioso e brutale (come un incontro tra Fantomas, Lightning Bolt, Ruins e Noxagt) che procede claustrofobico e spietato in un caos […]

Henry Grimes Trio ‘Live At The Kerava Jazz Festival’

(Ayler/Ird 2005) Dal nulla torna Henry Grimes. Le orecchie ed i peli si rizzano. Uno che ad un certo punto della vita, dopo essersi confrontato con i migliori jazzisti dei tempi (anni sessanta); ha deciso di scomparire per trenta anni dalle scene. Uno che veniva considerato trai migliori bassisti allora in circolazione; uno dei più […]

Koji Asano ‘Spring Estuary’

(Solstice 2005) Koji Asano è un giovane e brillante compositore, da tempo ardente estimatore del viaggio: Asano ha mosso le proprie radici dal Giappone abbastanza presto, girando e trattenendosi in diverse città importanti del vecchio continente, tra le quali Londra e Barcellona, dove il musicista sembra abiti tutt’ora. Koji è un’artista che racchiude l’autentica espressione […]

Takeaway ‘Sostanza Acustica’

(Bass Department Records / Venus 2005) ‘Sostanza Acustica’ è il primo album dei Takeaway, cinque ragazzi vicentini all’esordio, ma anche la prima produzione dell’etichetta curata da Matteobass. Un album la cui identità è presto delineata, e che si inserisce accanto a quei gruppi che hanno riferimenti nella musica dei mai (purtroppo?) soppiantati anni ’80. E’ […]

Jane ‘Berserker’

(Paw Tracks / Goodfellas / 2005) Una sensazione di inquietudine e improvvisamente si è al centro di uno scenario post-industriale, la desolazione urbana di film come ‘All Tomorrow’s Parties’ di YU Lik Wai, poi gli echi di un dolce lamento cantato tutt’intorno. Berseker è la titletrack voluta da Noah Lennox (ovvero Panda Bear, già membro […]