(Aim Records 2005) Gran bel disco corale questa uscita del bassista norvegese Mats Eilertsen. Umido e grondante umori cool, suadente e notturno; mai pretenzioso. Il basso spinge con tutta la sessione ritmica (Thomas Strønen) verso derive di matrice Mingus ed Haden, la sezione fiati innerva il tutto con umori Coltrane. Su tutto una opalescente sensazione […]
Archivio Categoria: Dischi
Album recensiti
(Resonant 2005) Non ho mai visto Birgir Hilmarson, né Biggi degli Ampop, né Blinfold, ma sono sicuro che il tipo concentrato in copertina è proprio lui. Lui chi? Quale dei tre? Poco importa, sono la stessa persona visto sotto l’aspetto anagrafico, fittizio e lateralartistico. Di fatto, “lui”, viene dall’Islanda ed è chiaro perché si è […]
(Resonant 2005) Da qualche anno l’Islanda è diventata una fucina di artisti dalla forgia multiforme; da questa nuova realtà che si espande come muffa, Orlygur Thor Orlygsson sposta il sipario e avanza verso il pubblico presentendosi come Ö L V I S, che, ad un anno dall’omonimo esordio, si avventura in questa nuova sfida con […]
(Jazzcore Inc. 2005) Nata da due bands romane di cui almeno una, i Demodé è passata per queste kathodike lande, e l’altra di tali signori Neo per servirvi, esordisce con questo bell’album prodotto dall’esimia fabbrica di sperimentazione jazz-core e derivati Jazzcore Inc. la compagine Squarter. Quartetto dedito all’uso e conseguente abuso della materia jazz ci […]
(Le Silure D’Europe Internationals 2005) Dalla Genova con amore ecco la storia dei Dirty Actions primo gruppo storico del punk genoano nato nel 1980 e vissuto l’attimo fuggente della scena new wave italiana anche grazie alla compilation ‘Rock Ottanta’ della Cramps. La confezione costituita dallo splendido cofanetto cartonato, a modello delle compilation garage della Estrus […]
(NH-N Records 2004) Come fare a non dispiacersi per i poveri Red Car Burns che già si sono dovuti beccare una di quelle belle recensioni da avvinazzati: ‘quando un gruppo cambia non è più lo stesso, eppure rimane lo stesso in nuce in quanto la memoria rimane in eterno’… ecco, mi verrebbe da chiedere, perché […]
(Cold Blue/Silenzio 2005) Cold Blue continua da anni a rappresentare fieramente il versante più quieto ed intimo della West Coast, un continuo sogno ad occhi aperti realmente libero. Rick Cox in questo caso ci dona venticinque minuti di fascinoso e suadente incedere figlio tanto dell’avanguardia quanto della frontiera interiore, possibile connubio non incestuoso fra atmosfere […]
(Opax Records/Wide 2005) I My Cat stanno realmente andando oltre! Li avevamo lasciati su di un palco romano mentre tentavano di risollevare con la loro presenza una scombinata data di Jackie-O Motherfucker (cosa che gli era riuscita benissimo sia chiaro). In quella occasione si erano rivelati essere degli autentici maestri di cerimonie, nubi su nubi […]
(Noble Rec. 2005) Dici noise e hai detto tutto? O non hai detto niente? Insomma, chi fa veramente noise in questi ultimi anni? Qualche giapponese (Otomo Yoshihide), qualche compnente dei Sonic Youth e qualche altra realtà dispersa nel mondo underground (lo so ce ne sono a migliaia ma non ho voglia di scrivere una lista […]
(~scape/ indigo/mdm 2005) Sempre di più la musica elettronica è portatile, sempre di più esce dai grandi studi e si fa nel laptop, in giro per il mondo. Questo forse il senso del nome scelto da Alan Abrahams per il suo progetto (ormai giunto al secondo full-lenght album). L’album è stato costruito con beats ripresi […]