(Tibprod 2004) Avvincente è anche questo lavoro dell’olandese Frans de Waard, manipolatore sonoro sulla breccia fin da metà anni 80 con diversi progetti paralleli, che, sotto le mentite spoglie di Freiband, ha assemblato tempo fa un mini cd-r per la norvegese Tibprod. Trattasi di un’opera concettuale di suono che prende le movenze dal grandioso ‘Unknow […]
Archivio Categoria: Dischi
Album recensiti
(Tibprod 2004) Ancora la norvegese Tibprod con quest’altro mini cd-r, trattasi stavolta di articolazioni sonore dirompenti create da Carl Kruger, sperimentatore americano che manipola in maniera apparentemente caotica una serie di disturbi e frequenze di natura varia. Un lavoro dove il destrutturatore mette in scena, senza remore di sorta, un ruvido e vigoroso assemblaggio rumoristico […]
(City Centre Offices / Baked-Goods / Wide 2004) Craig Tattersall e Andrew Johnson sono originariamente partiti dagli Hood ma hanno abbandonato il gruppo per dedicarsi totalmente al loro progetto più elettronico, pur continuando a pensare e a scrivere come due autentici autori di canzoni. ‘Let Your Heart Draw A Line’ è addirittura il loro terzo […]
(City Centre Offices / Baked-Goods / Wide 2005) Dopo una serie quasi infinita di produzioni che sembravano tutte simili (ma non per questo meno interessanti) pare proprio che qualcosa si stia muovendo in casa CCO, ed è qualcosa che ripaga appieno l’attesa perpetuata. Studio Pankow è il nome che hanno deciso di adottare, ma presumibilmente […]
(Crónica / Materia Prima 2005) ‘Sognate / Non Sognate’. Sembra il nocciolo dell’antica disputa tra Calderòn de la Barca e Federico Garcia Lorca, invece è più semplicemente la traduzione del titolo (davvero indicativo) di questo mini album firmato Tilia. Alexander Peterhaensel (già apprezzato come batterista dei Lali Puna e collaboratore di molti altri artisti) lo […]
(Bar La Muerte/Vida Loca/8mm/Galerie Pache/Burp 2005) Uno sforzo veramente collettivo questo nuovo Allun. Oramai un duo, Stefania Pedretti e Natalia Saurin, si espandono oltrepassando vecchi e nuovi confini e dotandosi di terminazioni sensoriali aggiuntive.. Mai stato un gruppo prettamente musicale, quanto una performance in musica, le Allun, allegano più stimoli sensoriali del solito (rispetto ai […]
(Ctrlaltcanc/Afe 2005) Ascolto profondo; poi ancora più profondo. Materia che si dissolve, ricordo sbiadito di arti campestri di altri tempi. Indissolubilmente legato a storie nostrane eppure distante ed alieno come pochi. Punck se avesse parole da usare sarebbero macigni pesanti un secolo e lunghi un chilometro e su questo non ci sono discussioni di sorta. […]
(Wantage Usa 2005) I Last Of The Juanitas sono un rumorosissimo quartetto di Portland giunto alla seconda prova sulla lunga distanza: “In the Dirt”, dieci tracce per mezz’ora circa di bombardamento continuo ai vostri poveri e impotenti apparati uditivi. Si parte con Baghdad, captazione di umori cosmici che rimangono latenti per due buoni minuti, prima […]
(Troglo 2004) Dopo aver ascoltato il minicd del progetto Jooklo sembra di risvegliarsi da un sogno/incubo blues che si intersechi con l’elettronica. Allo strumento tradizionale del blues (la chitarra) si accosta l’elettronica e lo chalumeau, il progenitore del clarinetto. La miscela di questo quarto d’ora parte dalla voce blues e si inoltra in un cammino […]
(Pfmentum 2005) Jeff Kaiser abbandona per un attimo il suo Ockodektet ed in compagnia del neozelandese Andrew Pask ci sforna un dischetto agile/pesante di notevole spessore. In sintesi siamo di fronte ad un oscuro viaggio misticheggiante fra schizzi jazz, paturnie improvvisative più accese, deviazioni inqualificabili e un’elettronica stiracchiata verso il basso che sfiora spesso derive […]