(For 4 Ears 2004) Due vecchi percuotitori di pelli (ed altro) si ritrovano a confronto, quasi un lavoro sulla memoria, sul ricordo, vibrazione pura; talvolta più morfinica ipotesi che reale consistenza. Eppure è proprio questo senso di vagare nell’indefinito che affascina notevolmente in questo “Blinks”, la perdita di ogni velleità espressiva tribale (sarebbe stato l’ultimo […]
Archivio Categoria: Dischi
Album recensiti
(Echo Label Limited 2005) Ray Lamontagne è un esordiente nell’attuale panorama discografico, e devo dire forse nessun esordio che io mi ricordi di aver attentamente ascoltato negli ultimi tempi mi ha colpito come questo. Il dischetto in questione si apre proprio con il brano che dà il titolo all’intero lavoro ed è realmente un fulmine […]
(Troglo 2004) Gia` conosciuti come Tilt, gli Zurich Against Zurich debuttano con un disco velocissimo [6 tracce per un totale di 2′ 50”], ma denso di sudore e di sonorita` noise-speed-dirty-blues. Registrato all’interno di un furgone nel luglio del 2004, il lavoro trasmette a pieno l’atmosfera claustrofobica e pesante della registrazione mescolando una ritmica di […]
(Redled / Self 2005) Super Elastic Bubble Plastic è un giovane trio mantovano all’esordio su full lenght, molto chiacchierato ultimamente per il successo improvviso e fulmineo, tanto da farli arrivare persino su Mtv… ma non lasci ingannare questo, perchè “The Swindler”, registrato dall’ex O.d.m. Giulio Favero e mixato da Madaski, non è certo un capolavoro, […]
(Unhip Records 2005) Continua a regalarci notevoli soddisfazioni la bolognese Unhip partorendo questo primo full-lenght per il trio torinese, che riesce a collezionare ed infilare nove frecce punk-funk d’inaudita freschezza e dinamicità. I Disco Drive pur mantenendo un contatto stretto e costante con la ‘cassa dritta’ dimostrano buone doti contaminative (passatemi il termine credo inesistente) […]
(Autoprodotto 2005) Interessante questa (prima?) prova degli In The Distance, quartetto hc punk italiano che ci presenta tre canzoni in puro stile Dag Nasty(metà anni ’80)/Leatherface. Cantato in italiano, testi chiaramente impegnati, riff notevoli (soprattutto su Rami Di Violenza), niente ritornelli e parecchi cambi di velocità; magari avrebbe giovato una maggiore presenza del controcanto, relegato […]
(Autoproduzione 2004) Una sorpresa: questa la prima sensazione che evoca il nuovo disco della Contradamerla, del tipo che ti aspetti la solita tirata di folk cantautorale trita e ritrita e invece ti ritrovi di fronte a qualcosa di altro, capace di attualizzare la tradizione musicale italiana traslandone i confini verso territori ambientali pregni di ricordi […]
(Daytime Dilemma 2004) Accantonate le folgorazioni RAMONESiane che avevano contraddistinto le loro precedenti realizzazioni (incluso l’ottimo, ultra-energetico album d’esordio su Wynona records (2003)), gli HIGHSCHOOL DROPOUTS virano decisamente verso un sound che mi ha ricordato molto quello di certo punk’n’roll australiano dei mid 80s . Firing Line e The Dead Are After Me sono torridi […]
(Monotreme Records/Ghost Records 2004) ….dicono che non è facile descrivere la musica dei 65daysofstatic. Niente di più falso! L’unica cosa che non mi è chiara però, è il titolo: tanto emblematico quanto fuorviante, dato che lo schema adottato è un inverosimile equivalenza di geometria ed algebra in musica. Sapendo che la matematica è un opinione, […]
(Montreme Records/Ghost Records 2004) Se vai a San Francisco, puoi infilarti qualche fiore nei capelli, e, se sei proprio fortunato, incontrare i Thee More Shallows; se non hai la facoltà o hai paura di volare, li puoi conoscere tramite ‘More Deep Cuts’. Gente strana, non c’è dubbio, dalla doppia, forse tripla, personalità: amanti del pop […]