(Ululati Dall’Underground 2004) 1. Behind the door 8. Am I ingenous? 2. Still alive 9. Your dreams 3. That’s my dirty way 10. So lucky 4. Live to leave 11. Out of this world 5. It would be nice 12. Sheep 6. B-side 13. Call me now 7. In her eyes Se siete dei nostalgici […]
Archivio Categoria: Dischi
Album recensiti
(Santeria / Audioglobe 2005) Non so se ve ne siete accorti (probabilmente si, se ora siete su questo sito) ma l’indie italiano sta vivendo una stagione d’oro: Yuppie Flu, Red Worms’ Farm, Settlefish, Franklin Delano, G.I. Joe, The Intellectuals, sono solo alcuni dei nomi che ora bisogna conoscere. Da oggi ce n’è un altro da […]
Non è facile recensire un cd. Figuriamoci quando i cd sono 4 e si parla di una compilation! Sto parlando della compilation del Festival International de Benicassim (FIB), una raccolta delle canzoni più significative di questo avvenimento musicale. La compilation raccoglie numerosi artisti e stili che esprimono l’animo e le sensazioni di questa manifestazione, proponendo […]
(autoproduzione 2004) Ep d’esordio al fulmincotone per questi cinque ragazzi veneti e con alle spalle l’ascolto di At the drive-in, dai quali prendono le mosse per ridisegnare le loro personalissime parabole emo-core; arricchendole con tastiere suonate a mò di organo diciamo ‘sfiatato’, come in under coppers of the chestnut tree in cui ombre tenebrose sfidano […]
(Southern Records/Goodfellas 2004) Chi non è estraneo alla scena punk/indie degli anni passati, di sicuro non potrà non conoscere la Southern Records. Inizialmente semplice sala di registrazione poi in seguito, grazie ad un accordo fra etichette con i Crass, distributrice di gruppi punk (Dischord), la Southern è in seguito approdata anche in Europa. Con questa […]
(Autoproduzione 2003) Musica tradizionale balcanica che si amalgama alla perfezione con sonorità tipicamente occidentali, che spaziano dall’ ambient/post alla Air di Samara al jazz di Gjashte e Partigiana, in cui protagonisti sono piano e chitarra, impegnati a tracciare splendidi arabeschi di note dalle tinte calde; dal funky – rap multilinguistico e psichedelico di Apparentemente e […]
(Upper Class 2005) The Russian Futurists è il nome dietro il quale si cela il canadese Matthew Adam Hart che, armato di tastiere, drum machine e organetto, sforna il suo terzo disco di Pop elettronico da cameretta. Un disco che disorienta non poco dal momento che ai primi ascolti appare un pò troppo omogeneo e […]
(Autoproduzione 2005) Primo disco per gli anconetani Mothus, nati dalle ceneri dei Pretty Evil Babe: se dal rock duro di quest’ultimi cercano di allontanarsi, è comunque vero che i propri geni non si cambiano. “Mothus” contiene 5 brani di art metal fortemente debitore delle ricerche ritmiche e espressive dei Tool, specie per quanto riguarda le […]
(Ritchie Records 2004) “Rock me Jesus/roll me lord/rock n’ roll”, proclama Jens Teichmann in Perfect World, nona traccia dell’ultima fatica dei Liquid Laughter Lounge Quartet, in uscita nel prossimo aprile. Un rock n’ roll quasi classico (bè, insomma, filtrato da cinque decenni di musica…), ma assolutamente poco rappresentativo di un disco quantomai vario, che va […]
(Pax Recordings 2004) Packaging, note, e titoli all’insegna del pauperismo per il debutto solista di questo chitarrista, già attivo nel giro della musica improvvisata in quel di San Francisco, anche a fianco di un altro musicista dell’etichetta Pax quale Ernesto Diaz Infante. Quattordici composizioni, rigorosamente non titolate, che propongono una musica che si muove in […]