(Fratto 9 Under the Sky/Zahr 2004) Una volta (tranquilli non è una favola) dopo un concerto in cui s’erano gagliardamente esibiti i Mogwai, sentì dire ad uno spettatore rimasto folgorato dal suono: “Non sono restati perchè dovevano prendere l’astronave per Marte!!!”. Questo aneddoto per dire che ascoltando ‘Kiss The Light Goodbye’, di presenze marziane ed […]
Archivio Categoria: Dischi
Album recensiti
(Arkangels Army Records 2004) I Bleeding Eyes sono un bel gruppetto veneto che ci propone ciò che loro definiscono come ‘sludgecore’, cioè un misto di death, trash e hardcore; anche se a giudicare dal risultato, direi che l’ultimo ha avuto nettamente il sopravvento sugli altri. E bisogna dire che tecnicamente non sono affatto male, soprattutto […]
(Unhip Records/Deep Elm 2005) Dopo ‘Dance A While Upset’ (Deep Elm 2003) opera prima del quintetto emiliano, arriva il secondo attesissimo capitolo della saga Settlefish, struggente più del precedente, con un sound magari meno spigoloso, ma inscritto in una forte intenzione di dare all’album una visione globale, per un ascolto senza intervalli ne pause; episodi […]
(Gliptique 2004) Come nel rock il “caso” a volte è un grande dispensatore di saggezza. In questo specifico capita con l’opera di Bruno De Angelis, in arte Mana Erg, capitata in maniera del tutto fortuita nel lettore di kathodik e in maniera del tutto volontaria rimasta a girare per parecchio tempo. Anche perché il cd […]
(Modern Love / Baked-Goods 2005) Giungono finalmente all’esordio sulla lunga distanza i fratelli inglesi Steve e Dave Conner, considerando che il precedente ‘One Third Standard Lux’ del 2004 altro non era che una raccolta di materiale variamente sparso su 12” e dal sapore troppo eterogeneo per parlare di un vero e proprio album. Il perché […]
(Sketchbook/Goodfellas 2004) Nuova promessa del “cantautoato maudit” americano, codesto Micah P. Inson alla tenera età di venti anni e qualcuno in più ha fatto di tutto e sentito di più: nell’ordine sparso droga, sesso, amore tradito, etc etc secondo il canone rock around questa volta non ad un clock. Certo per esperienze di vita non […]
(Aphasia Records 2004) David Stallin è un compositore di origini germaniche che dal 1996 vive in Irlanda; dopo una serie di studi sul design ambientale e il teatro musicale studia composione e lavora con Pervez Mirza, John Buckley, Martin O’Leary e James Wilson fino ad approdare alla conduzione dell’ensemble di musica contemporanea EAR, acronimo di […]
(Mescal/Sony 2005) Succede che alle volte ci si guarda allo specchio ed invece di buttare l’occhiata fugace a quale posizione abbiano deciso di assumere i capelli o a quanto sia cresciuta la barba, si rimane lì a guardarsi un po’ più a lungo e si scopre di essere diversi dall’ultima volta che ci si è […]
(Glitterhouse/Venus 2004) Con Thomas Dybdhal siamo dalle parti del cantautorato intimista nord europeo. Tipo Tom Mc Rae o David Gray per intenderci, se vogliamo evitare di scomodare altri magari più illustri predecessori. Il norvegese sa scrivere canzoni (già, sennò come avrebbe vinto un paio di grammy nel suo Paese?) e in alcuni momenti dell’ultimo ‘…That […]
(Mousikelab/Wide 2004) Di solito non mi piacciono le compilation, ma ‘Condominium’ della Mousikelab è una fiera eccezione. Nessun nome noto (a parte i Retina/Resina e Marco Messina nelle vesti di musicista/producer), tanta qualità. Un giusto equilibrio sonoro tra caldo e freddo. A far da padrone sono ovviamente sinth e computer, usati egregiamente, senza troppi barlumi, […]