(Hate Records 2005) Ogni tanto giungono scosse telluriche di inaudita potenza anche nella nostra disastrata penisola. Quant’è che non ci si entusiasma per un bel gruppo o una scena che possa avere visibilità? Che dite? Le Vibrazioni? Quivi si parla di musica, grazie. E quindi grande è stata la confusione sotto questo cielo quando la […]
Archivio Categoria: Dischi
Album recensiti
(City Centre Offices / Baked-Goods / Wide 2004) E’ sempre piacevole ritrovare l’attivissimo John Tejada con del materiale nuovo di zecca. Perché sappiamo dalla lunga lista delle pubblicazioni su varie labels (dagli esordi sulla “sua” Palette Recordings, agli ultimi lavori su Immigrant e Plug Research) quanto il californiano abbia contribuito all’affermazione del suono elettronico “made […]
(Deleted Art 2004) Duo americano sulla compatriota Tapes Records, esce in UE anche per l’interessante label svedese Deleted Art (la stessa degli ‘analogici’ Dreamed Yellow Swans), i Japanther si propongono con questo 7” di 3 pezzi: I-10 fa venire in mente certa new-wave andata (Gang Of Four?) ma con un’attitudine più ironica e lo-fi (carina […]
(Fooltribe/Hot Spaghetti 2005) Se sapessi descrivere perfettamente la bellezza di una canzone come Don’t Go probabilmente mi darebbero il Pulitzer. Ah, scusate, l’inizio ‘in medias res’ non è molto adatto per una recensione. Esce per la modenese Fooltribe (anzi esattamente per la ‘parallela’ Hot Spaghetti records) di Tizio ‘Bob Corn’ Sgarbi questo delizioso vinilino splittato […]
(Rough Trade 2004) Dieci anni di b-side e rarità. Queste poche parole bastano a giustificare il desiderio di possesso o la semplice curiosità di fronte a questo cofanetto. Tre cd e un dvd con video, esibizioni live ecc. per ripercorrere dal ’93 al 2004 il percorso della band di Duluth, icona per antonomasia dello slow-core […]
(Baracca E Burattini/Edel 2005) ….Racconta Giovanni Lindo Ferretti che da piccolo la nonna gli aveva insegnato a dire le preghiere tutte le sere. Il piccolo G.L.F., legato da generazioni alla religione cattolica, cresce e ne impara di nuove in collegio con preti e suore; poi il liceo, una nuova scossa, una scintilla che illumina le […]
(Goodfellas 2004) Il disco dei Jack Adaptor oltre ad essere omonimo e’ anche piuttosto anonimo. La combinazione “di tutto un po’” fatica a far emergere una qualsiasi personalita’ duratura in un marasma di episodi che insieme occupano tutto il campo d’azione della popular music. E in effetti, se il pubblico per eccellenza del pop, nel […]
(Load Records/Goodfellas 2004) Immaginate di avere un cervello e dei timpani di cui volervi sbarazzare e di volerlo fare al più presto. Premesso che il masochismo è sempre una scelta non facilmente motivabile, in questo caso basta poco per raggiungere l’obiettivo, per l’esattezza 18 minuti, tanto dura questo dischetto dei bostoniani Fat Day. Poco più […]
(Nicotine Records 2004) Hollywood (l’Hollywood Boulevard in particolare) è storicamente il centro del punk rock di Los Angeles fin dai tempi di “Le Masque” o delle invettive novelty /dada dei WEIRDOS o di BLACK RANDY & THE METROSQUAD. E proprio a Hollywood (la capitale della post-modernity, della cultura plastificata, del glamour e di impensabili, originalissime […]
(Billy’s Bones 2004) Terzetto di Aprilia (LT) dedito a percorrere una via tutta italiana alle sonorità rock n’ roll e voodoobilly tipiche dei Cramps: se da un punto di vista tecnico e prettamente musicale non scarseggiano (ma neanche realizzano nulla di trascendentale, in un genere che nella sua forma primitiva ha già detto tutto quello […]