(Autoprodotto 2004) No Ziroh, contrario di “Horizon” sia letteralmente che in quanto a significato, per esprimere “la mancanza di libertà e il claustrofobico senso della realtà”. Un alone di depressione e di oscurità che permea tutto il disco del quartetto catanese (per 3/4 al femminile), sette tracce di Alternative Rock divorato da spore gotich-metal in […]
Archivio Categoria: Dischi
Album recensiti
(Black Candy / Audioglobe 2004) Noise quadrato. Cubico. In ogni modo a linee rette. Il Post Rock più matematico (Shellac docent) che si impregna di dissonanza fino a scolorire e mostrare così il suo telaio, il suo scheletro; suoni spigolosi e scattanti sia nei ritmi più frenetici che nei paesaggi sonori più distesi, ma sempre […]
(Alien8 Recordings/Wide 2004) Qualche rara volta situazioni ed eventi scatenano stati d’animo difficilmente comunicabili verbalmente, qualche altra ci si trova in mano dei dischi verso i quali la disinvoltura di trattamento dura solamente il tempo del primo tragitto dalla custodia al lettore, il resto è anch’essa emozione pura e incomunicabilità. Il terzo lavoro a lunga […]
(Kompakt/Wide 2004) Aridi e sconfinati sono i paesaggi monocromatici di Robert Henke, esteta del digitale che lascia per un attimo da parte le articolazioni e i rigori (algo)ritmici del suono Monolake per dedicarsi ad un disco tutto suo. Stavolta il compositore tedesco fa del rumore il punto di partenza per costruire 3 suggestivi soundscapes il […]
(~scape/Wide 2004) La berlinese ~scape è una di quelle label impossibili da catalogare come apparteneti ad un genere definito, tanta è l’apertura di vedute e la varietà di musiche da essa trattate. Un lungo percorso che ha abbracciato una vasta mole di umori e attitudini e che ci ha sempre restituito fotografie grandangolari sullo stato […]
(~scape/Wide 2004) Lascia esterrefatti la maturità artistica raggiunta da Andrew Pekler, polistrumentista d’esperienza che arriva al suo secondo album su ~scape dopo una breve militanza come sperimentatore elettronico nei panni di Sad Rockets. ‘Nocturnes, False Dawns & Breakdowns’ è un disco soffuso che ruota tutto attorno ad un’intrigante idea di suono, un insieme fatto quasi […]
(Merck/Wide 2004) E’ un’operazione quantomeno singolare quella di un’etichetta votata all’avanguardia idm come la Merck Records di Miami che si prende ora la briga di recuperare, remixare e rimasterizzare alcune registrazioni prelevate dal repertorio dei Lateduster, combo di Minneapolis nato nel 1999 dalla passione di 5 polistrumentisti e dalla volontà di sperimentare nuove possibilità di […]
(Merck/Wide 2004) Quarto album per Travis Stewart, giovane prodigio col pallino per la destrutturazione ritmica e per l’hip hop. ‘Bidnezz’ è una raccolta di ben 22 tracce, 22 deliri che attraversano i territori più impervi dell’intelligent techno sperimentando costruzioni di improbabili armonie su ossature ritmiche quantomeno instabili e spesso portate al limite del collasso. Un […]
(Cubicfabric/Microsuoni 2004) Un altro compositore alle prese con l’incomunicabilità dell’anima è Andreas Tilliander, da diverso tempo sulla breccia usando monickers diversi sotto l’egida delle labels più in vista, Raster Noton e Mille Plateaux in primis. Mokira è forse il progetto che lo svedese ha più a cuore, progetto con il quale ora regala un prezioso […]
(City Centre Offices / Wide Promorama 2004) E’ il pianoforte l’elemento di maggior rilievo in questa collaborazione tra il veterano Olivier Doerrel (aka Dictaphone) e Stephan Wöhrmann, nuovo acquisto dell’ etichetta berlinese. Come avrebbe potuto suonarlo Satie, o come ha tentato Sakamoto nel recente lavoro accanto a Carsten Nicolai. Divagazioni neoclassiche che ricamano un tessuto […]