(Dufresne Recordings 2004) Questo quartetto dell’italica penisola (ma dall’ignota provincia/città) ci propone un album bello concreto di studiato math rock e lo-fi. ‘A Secret North’ è il loro debutto per la Dufresne, dopo un sample tape per la Under My Bed. Nonostante la scarsa esperienza in studio (almeno per quanto ci dice l’info) i Fog […]
Archivio Categoria: Dischi
Album recensiti
(Hurry Up 2004) La giovane etichetta Hurry Up ancora una volta dimostra coraggio e un’attenzione particolare verso la scena romana; indubbiamente questa volta è stata premiata. I The King sono un gruppo formatosi da alcuni mesi nelle cui file militano membri di diversi e più che meritevoli gruppi romani. Il MCD contiene cinque canzoni più […]
(Black Candy/Audioglobe 2004) Ho apprezzato la sicurezza di questi Velvet Score, quartetto toscano, e la decisione con cui hanno portato in fondo il loro stile di musica. Indubbiamente il loro alt rock ‘postato’ con qualche accellerazione rumorosa e influenze pop qui e lì può essere facilmente apprezzato dai fan del genere, e al primo ascolto […]
(Nicotine Records 2004) Il divertimento é la base del disco del terzetto rock’n’roll The Wild Week-end. Le canzoni sempre molto brevi (come nella migliore tradizione rock’n’roll) sono un concentrato di adrenalina, di cazzeggio (nei testi) e di compattezza sonora. Riff su riff e registrazione lo-fi condiscono la mezz’ora scarsa di musica che diverte e (soprattutto) […]
(Level-Plane 2004) Seconda prova sulla lunga distanza per il progetto One Am Radio del cantante Hirishikesh Hirway e della violinista Jane Yakowitz, “A Name Writ in Water” estende i confini del dream pop dolceamaro del precedente “The Hum of the Electric Air” verso un più riconoscibile territorio indietronic che si situa tra la leggerezza post-pop […]
(Thrilljockey/ Wide 2004) Sono passati dieci anni, dieci anni di musica…non è uno scherzo per nessuno. Sembravano finiti dopo l’ultima prova sinceramente non bella ma neanche da buttare quale ricorre negli annali della storia del post-rock (nome che hanno contribuito a creare per un genere che dobbiamo ancora capire che significa) come ‘Standards’. Sembravano pronti […]
(Atavistic/Wide 2004) E sei…album registrati da uno degli ensemble di jazz (etichetta oltremodo scomoda per loro) più in movimento di tutto il globo, si pensi che a tuttora non hanno interrotto la loro tournée che continua da più di 400 date tra Europa e Usa. E per fortuna all’ascolto una buona sorpresa e una buona […]
(Wallace Records 2004) Nel Novembre 2001 gli italiani A Short Apnea e gli statunitensi Gorge Trio si ritrovano in una sala della periferia milanese e si concedono tre giorni di totale improvvisazione, chitarre elettriche e preparate, batterie, piano Fender Rhodes, organi, nastri; tutto e di più. Seguono tre anni di ascolti e discussioni sul materiale […]
(S.K. Records 2002) Un disco strano. Strano come? Non succede spesso di imbattersi in un miscuglio di rock quasi space, di blues, di cantato tipo Van Pelt (ma un po’ più deciso), di riferimenti astrologici e di post-surf. Un miscuglio di chitarre che lasciano la suspance di atmosfere cupe, ossessive, drappeggianti un ricordo di velvetiana […]
(Black Candy/Audioglobe 2004) Umberto Palazzo è uno dei “nomi storici” del cosiddetto “rock italiano” degli anni Novanta: già nei primi Massimo Volume (ed ancora la “polvere di stelle” di quello stile risuona nella odierna Il posto delle cose da non trovare), poi brillante esordiente con “La vita è facile” del 1995 (col nome di Umberto […]