(Rounder Records 2004) Se vi è piaciuto il rock-blues dei Black Keys o il rock and roll di Grandpaboy/Paul Westeberg, allora questo “A Fix Back East” dei bostoniani Tarbox Ramblers fa decisamente al caso vostro (nostro, mi ci metto anch’io) in quanto questi ragazzi masticano Blues, Rock and Roll, Country e Psichedelica sixties alla grande, […]
Archivio Categoria: Dischi
Album recensiti
(Quarterstick/Wide 2004) Echi della Patti Smith più cruda e spettrale emergono dall’ultima fatica di Shannon Wright, ‘Over The Sun’. Registrato a Chicago con la supervisione di Steve Albini, il quarto cd “full lenght” della cantautrice di Jacksonville, Florida, cattura alla perfezione l’atmosfera live dei suoi show. Si passa così dalla quiete pianistica di “Throw a […]
(Demo 2004) I senigalliesi Oginoknaus non sono certo dei novizi del panorama musicale marchigiano (più produttivo e ricco di quanto non si creda…): costituitisi nel 1999, nel 2001 hanno editato il demo autoprodotto “Stereofonia ?” – di cui in questa ultima produzione si riprende il fragoroso pezzo “quasi-strumentale” Gay Pride, in una nuova versione – […]
(Spv GmbH/Audioglobe 2004) Sarò breve… questo disco è brutto, semplicemente brutto. Non terribile, non schifoso, per carità, solamente brutto, niente di più o di meno. Immagino bande di ragazzini brufolosi e un po’ teppisti che se lo godono beatamente a tutto volume durante la classica gita a Ravenna per vedere la tomba di Dante… niente […]
(Morr Music/Wide 2004) Carte false per i Lali Puna. Come da titolo dell’album la band di Valerie Trebeljahr sembra impegnata stavolta a mistificare (almeno un po’) le credenziali guadagnate con lo splendido “Scary World Theory” del 2001. Se quella meravigliosa collezione di perle electropop li voleva alfieri di un’inedita forma di intimismo hi-tech, la nuova […]
(Mashnote/LifeOfHate 2004) Questo è uno split 7” davvero originale. Originale la confezione, originali e bellissimi i disegni che corredano il booklet, originale l’emo-violence contaminato con synth e tastiere proposto dai due gruppi. Oddio, a dire il vero, i Flying Worker (belgi o francesi? Boh! Uno dei due) contaminano poco e la loro è un’ emo-violenza […]
(Konkurrent/Wide 2004) L’iniziativa della danese Konkurrent di creare contesti interattivi per bands dalla sensibilità musicale affine si rivela, almeno a giudicare dai risultati, come una delle poche davvero interessate ai contenuti (leggi banalmente ‘musica’) più che alla fomentazione di feticismi completisti nei confronti di questo o quell’artista. La serie “In the Fishtank” si arricchisce infatti […]
(Autoprodotto 2003) L’elettronica degli anni 50 creava mondi sonori. L’intento di Milani è quello di creare un suono-macchina che parta dalle esperienze di quegli anni e sia contaminato in qualche modo dall’esperienza cyberpunk futurista (per quegli anni ma non solo) dell’industrializzazione/meccanizzazione del nostro essere. L’uomo non può (non poteva?) più prescindere dalla macchina e quindi […]
(G7 Welcoming Committee 2004) I quattro australiani Clann Zù avevano favorevolmente impressionato con il loro cd di debutto, ‘Rua’, un paio di anni fa. Indubbiamente riuscivano in un mix di Godspeed You Black Emperor! e alt rock britannico originale e notevole, peccato poi si perdessero in sviolinature non necessarie e pezzi non proprio azzecatissimi. Rieccoli […]
(Wallace Records 2004) Bentornati Tasaday! E’ passato un anno dallo splendido progetto collettivo globale del “Kaspar Project”, ed i Tasaday con il loro settimo album in venti anni (!) ci recapitano l’ennesimo tassello di un mosaico evolutivo che sembra non conoscere mai fine nella sua capacità d’inglobare e riplasmare voracemente di volta in volta nuove […]