(Wallace Records, 2003) Il volume 5 è forse l’episodio più atipico della serie PO BOX della Wallace, in quanto per la metà esatta si allontana dai richiami rock (versante post) per ospitare due grandi realtà italiane dedite ad una ricerca sonora fuori dai suddetti territori: i Mouse and Sequencers di Nicola Giunta, creatore dell’Aleatory Productions […]
Archivio Categoria: Dischi
Album recensiti
Gruppo della zona di Roma. Mi fa strano non averlo mai sentito nominare, dato che seguo il panorama musicale capitolino più o meno direttamente da oltre una dozzina di anni, sarà l’arteriosclerosi galoppante… Omonimia con il ben noto gruppo grind dell’etichetta inglese Flat Earth. Due canzoni. Suono tra Concrete e Botch, alternanza di passaggi pistoni […]
(Striving For Togetherness Records 2003) Formazione proveniente dall’area Boston Providence. I membri hanno già militato in gruppi usciti su etichette del calibro di Hydra Head, Taang, Nemesis giusto per citare le più note. In questo caso la label è tedesca. Punk hardcore old school con due cantanti, una voce più urlata, l’altra più ‘cantata’. Sinceramente […]
(Eat Sleep/Audioglobe 2004) La Eat Sleep sta mettendo a segno una serie di colpi niente male per essere una semiesordiente. Insieme al bell’album dei The Belles (consiglio vivamente agli appassionati di country pop di tenere d’occhio il duo del Kansas), ecco servita un’altra prelibatezza per palati d’altro genere, vale a dire tutti quelli che negli […]
(Raving records, 2003) Dopo il buon primo disco, di rock sul versante post, pubblicato dall’americana Scenester, ritorna l’ora sestetto, di casa a Bologna, dei Caboto con la seconda prova ufficiale per la Raving Records di Pisa. Cosa cambia e cosa troviamo di nuovo in questo “Did you get visuals?”? Innanzitutto che quel jazz elettrico presente […]
(Autoproduzione 2003) Il trio composto da Pablo, Stefano ed Alessio proveniente da Roma ci delizia con il loro terzo demo autoprodotto: ‘No Memories Found’. In questo cd il gruppo mostra abilita’ nel comporre dei pezzi originali e virtuosi pur mantenendo la loro semplicita’. Nonostance ci offra solamente quattro traccie, l’organico dell’album e’ molto omogeneo e […]
(Santeria/Audioglobe 2004) Difficile quando si parla di Hector Zazou scegliere in maniera netta tra le espressioni ‘elettronica colta’, ‘eclettismo congenito’ o ‘raffinato sperimentalismo’. Sta di fatto che ogni album dell’artista (compositore? Vale la pena esagerare con la parola ‘genio’ solo perché ognuno di questi sembra fare storia a sé?) francese colpisce più bersagli contemporaneamente conficcandosi […]
(Snowdonia 2004) The Finger, (all’anagrafe Franco Di Terlizi) ritorna con un nuovo lavoro dopo il sorprendente esordio di “Everyday Was Summer” (2001), che all’epoca fece parlare di sé nei circuiti “alternativi”, con ottime recensioni da parte di importanti testate specialistiche; il tutto coronato con la partecipazione ad una compilation di una etichetta svedese (Iradidiorecords), che […]
(Psychotica Records/Goodfellas 2004) Ormai è chiaro che per gli ascoltatori che amano il cosiddetto “rock” l’etichetta pugliese Psychotica Records rappresenta un marchio di qualità – voglio citare i Logan e soprattutto i Lillayell – ed una garanzia di serietà (della produzione e degli artisti): si, perché questa musica richiede insieme sentimento (viscerale) e appunto serietà […]
(Underhill Records 2003) Formazione portoghese, etichetta spagnola. Band molto attiva con alle spalle già un tour negli States. Il loro suono, influenzato da gruppi tipo Poison The Well, è un metal core abbastanza intenso e a tratti rockeggiante come in Valentine’s left to perish. Canzoni non brevi, anzi articolate con frequenti cambi di tempo che […]