(Kranky 2003) Dopo anni trascorsi in semiclandestinità nel sottobosco dell’underground USA incidendo per etichette carbonare quali Stiltbreeze e Drunken Fish, i Charalambides si preparano a trovare un minimo di visibilità in più grazie all’interessamento della Kranky nota soprattutto per essere la label dei magnifici isolazionisti ambient Labradford, che decide di far precedere il prossimo lavoro […]
Archivio Categoria: Dischi
Album recensiti
(Be Nice To Mommy 2003) La Capitale, ultimamente, sta sfornando svariate, ottime rock’n’roll bands. I Bonnie Parkers sono nati due anni fa dall’unione di ex membri di formazioni piuttosto conosciute nel circuito cittadino come TURTURROS, ASTROZOMBIES e C=64. Questa loro seconda prova palesa un amore assoluto e incompromissorio per il pop-punk più autentico degli esordi, […]
Avevo già notato i Vanilla Sky nella compilation “Too Loud 4 You” della Wynona e per quanto orecchiabili e con tutte le loro brave cosine a posto, non mi erano sembrati nulla di eccezionale. C’è occasione di ricredersi su questo album di debutto, “Waiting For Something”? I quattro nonostante sia il loro album di debutto […]
(Rephlex/Wide 2003) E’ in circolazione Rephlexions, compilation quasi omonima alla sua label di appartenenza, l’inglese Rephlex, nata agli inizi dei ’90, principalmente da un’idea di Mr. Richard D. James in persona. Dentro 19 artisti, presi dal roaster dell’etichetta, a dare un propria interpretazione su cosa significhi il termine intelligent-techno oggi. Circa 70 minuti di sperimentazioni […]
(Lupinaria 2003) Breve introduzione che verte sul nome: Lupinaria è una manifestazione prevalentemente marchigiana, itinerante e distraente, schiarente e contundente voluta da alcuni soggetti non convertiti al qualunquesimo (quaalude + medesimo) ma che tentano con un feroce sorriso sulle labbra di proporre qualcosa (video+audio++) di diverso e introverso, controverso ma avverso ad ogni nullificante pallosità […]
(Love Boat/Goodfellas 2004) ‘Prodotto è un disco di fronte al quale 3/4 del suddetto indie rock italiano sparisce nel nulla’, così recita il foglietto informativo che accompagna questo “Prodotto”, e in un certo senso è vero! Intendiamoci, gli Altro si sente che sono piuttosto abituati a farsi i cavoli loro e non a seguire consigli […]
(Autoprodotto 2004) I Lush Rimbaud avevano superato il tragico dilemma del “gruppo promettente” praticamente fin dal primo lavoro, dimostrando che era possibile suonare indie rock (con i dovuti condimenti post post post) senza suonare come l’ennesimo tentativo di emulazione di bands d’oltreoceano. Avendo ascoltato un loro concerto mi ero subito convinto dell’effettiva bontà dei quattro […]
Ci sono cose per cui vale la pena vivere e lottare! Questa musicassetta ,reperita non so più dove, …probabilmente in qualche impoetico autogrill di confine o in una qualche (vagamente )felliniana Sagra dell’Anatra basso-padana anni fa E’ UNA DI QUESTE COSE! Già rimirando commossi la splendida copertina si capisce come si stia per intraprendere un […]
Tutto Quello Che Vediamo E’ Qualcos’Altro (Santeria/Audioglobe 2003) C’è un sentimento contrastante in questo disco. Già dal titolo si capisce che lo scontro non può più essere evitato. Tutto Quello Che Vediamo E’ Qualcos’Altro. Contrasti tra sconfitte pubbliche e un conforto privato. Succede questo alla canzone d’autore. Il ripiegarsi in una dimensione non più (com’è/sarà […]
Dada Dischi 2004 Non ci sarebbe bisogno di studiarsi molto la musica o il cd (che è un CD-R, visto che lo split dovrebbe essere un ‘vinile sincero’ tipo vino rosso) per capire che i Gargantha e i Riproaring vanno d’accordo principalmente per le idee di fondo, più che per la musica. I primi suonano […]