(DFA/Mercury/Universal 2003) Ascoltando una sola canzone in un negozio di dischi: son tornati i Cure. No, c’é un gruppo nuovo: The Rapture. Ritornano gli 80. Ritorna la voce dark/wave, filtrata da basi e chitarre sporche. Rimiscelate dalla moda strokesiana. Dal ritorno a(lla No) New York (vedi ristampe della Ze Records). Come riprendere il passato e […]
Archivio Categoria: Dischi
Album recensiti
(Amanita Records 2003) Act è un simpatico terrorista sonoro con un discreto passato in formazioni hardcore e noise francesi in veste di chitarrista e bassista. Questo suo lavoro solista lo vede alle prese con una miscela talvolta pienamente riuscita di ritmi e lente progressioni umorali che si ricollegano spesso ad alcune cupe visioni di scuola […]
(Wallace records 2003) La Wallace colpisce di nuovo il bersaglio grosso. Le gesta del patron Mirko Spino ci paiono sempre di più un misto notevole di rabbia ed amore che sottilmente ed altrettanto incessantemente costringono la piccola etichetta a sfornare in maniera quasi ossessiva opere di notevole spessore culturale ponendosi forse come definitivo barometro di […]
(Mescal/Sony 2003) L’uscita del nuovo singolo “Lazy Jane” ci rimette in contatto con il progetto Lotus di Amerigo Verardi, protagonista di buone avventure pop e psichedeliche nell’album “Nessuno è innocente”: più in dettaglio, qui ci sono due versioni (una acustica) del singolo, Yeahjaouijasi eseguita “senza elettricità” e la resa strumentale di Nessuno è innocente. Roba […]
(Mescal/Sony 2003) Il progetto DVega nasce dall’unione di tre musicisti che gravitano appieno nella cosiddetta “scena alternativa” italiana: ovvero Davide Catinari, “capoccia” del gruppo Dorian Gray e qui alla voce nonché ispiratore dell’intera operazione, Andrea Viti, bassista dei Karma e degli Afterhours e lo “spesso presente” Giovanni Micevice Ferrario – peraltro a ragione, giacché è […]
(PSF Records 2002) ‘To start with let’s remove the color’, già perché qui di colore ce n’è veramente poco, dato che tutto è immerso nel nero più profondo. Nero come i vestiti e gli inseparabili occhiali da sole che caratterizzano l’entità Keiji Haino. E’ alquanto difficile capire le movenze di quest’uomo e poco è dato […]
(Tokuma 2002) Satoko Fujii, nonostante nelle nostre spiagge sia poco conosciuta, ha già alle spalle una mole impressionante di dischi, il più noto dei quali è sicuramente “Kisune-Bi” su Tzadik (ma segnalo anche “To-Kichi” su Victo, dal momento che è inciso in duo con il batterista dei Ruins Tatsuya Yoshida). Come pianista miscela la tradizione […]
(Love Boat Records and Buttons) Artigianato allo stato puro. La songwriter texana, al secondo lavoro, registra il nuovo “Fantasia Ball” con solo chitarra, voce e pochi altri strumenti in un quattro tracce a cassetta. Questa semplicità rispecchia perfettamente la struttura dei brani e probabilmente gli intenti dell’artista. L’atmosfera è rilassata, la voce di Diana spesso […]
(G7 Welcoming Commitee 2003) Malimortacci vostra! Ops, ho pensato ad alta voce, scusate. In effetti è una reazione abbastanza normale se non si è preparati all’assalto sonoro dei Malefaction: canzoni di 1 minuto e mezzo massimo, chitarre a grattugia, doppio pedale, voce scardinata alla Napalm Death, ecc. Se vi dico Anal Cunt direi che come […]
Wynona Records 2003 Sarà probabilmente una coincidenza, ma quando capitano queste compilation con pochi gruppi (quasi una specie di split CD collettivo), le prime canzoni sono sempre quelle che restano più impresse. Stiamo parlando di “Too Loud 4 You” compilation dell’italiana Wynona Records che ci delizia con 12 canzoni di quattro gruppi emo/punk: Halfwayhome, Forty […]