(Jagiaguwar 2002) Ascoltare un disco di Richard Youngs è, più o meno, l’equivalente sonoro di una camminata in solitaria fra i boschi, immersi nei propri pensieri con la luce che filtra tra i rami e gli odori, i colori; i silenzi protratti. Nelle poche ripetute note di chitarra vi è serenità ed una forte dose […]
Archivio Categoria: Dischi
Album recensiti
(Blue Rose 2003) Puntuale come un orologio svizzero il caro Steve Wynn a distanza di due anni dallo stupendo “Here Comes The Miracle” torna con un nuovo lavoro, ancora una volta registrato a Tucson con l’aiuto di Craig Schumacher e dell’amico Chris Cacavas. “Here Comes The Miracle” (doppio Cd) segnava la summa del lavoro solista […]
(Loose 2003) Giovane cantautore da Chicago al quinto lavoro, Chris Mills propone un mix tra tenere ballate dal sapore country e brani più energici dal sapore pop. Essere cantautori in senso classico non è facile di questi tempi; o si ha una grande personalità e una spiccata verve compositiva o si rischia di confondersi nell’oceano […]
(Third Man/V2/XL 2003) La musica dei White Stripes è come una noce di cocco insipida. Mastica mastica alla fine ci senti comunque il dolce. Così è stato per l’ultraosannato (nessuna espressione sbigottita potrebbe mai descrivere la mia opinione al riguardo) “White Blood Cells”, che mi sono ritrovato ad apprezzare soltanto continuando a rimetterlo sul lettore […]
(Heroine/Massacro/Dufresne 2003) M-o-z-z-a-f-i-a-to. Scusate ma non ho resistito, l’ho dovuto dire subito. Sì, il nuovo Corey toglie veramente il respiro. I novaresi tornano dopo “…And Now Back To The Metal” e stavolta, mettendo meglio “a fuoco”, tirano fuori un grande album. Bella la grafica di copertina (che dire poi della serigrafia sul supporto) “Sacroniente” suona […]
Go Beat/Universal 2002 Dopo due album con i Portishead, e un terzo che non si sa bene se ci sarà o meno, c’è una grande domanda che tutti vorrebbero rivolgere a Beth Gibbons. Ma quella musica che fanno i Portishead, cosiddetto trip-hop, le va bene per la sua voce o lei sceglierebbe un altro stile? […]
(Autoprodotto 2002) Questo lavoro sembra scappato fuori dalla rubrica che curava “il fu” Paolo Piccini su HM una quindicina di anni or sono ( vi ricordate trashin? ). Quindi punkhardcore con chiare influenze (più o meno coscienti) dai gruppi che negli anni ‘80/primissimi ’90 popolavano la penisola, se ne potrebbero citare tanti, ma non ne […]
(Mescal 2003) Questo live documenta la strada percorsa dai Subsonica per cercare di dare un senso alla loro musica e al loro suonare. Un percorso che è composto da inserzioni di: stare insieme alla gente parlando/suonando con logicamente parole/suoni semplici, ma che fanno pensare. Nel senso che tutto avviene così: in un momento uno si […]
(Snowdonia/Audioglobe 2003) Amo chi mi cambia le carte in tavola. Ravviva il gioco e mi dona benefica sensazione di stordimento (chi l’ha detto che solo gli orgasmi fungono da istantanee vacanze dal pensiero?… dischi come questo, guarda un po’, funzionano altrettanto bene…). Ma cos’hanno cambiato i Maisie? Forse proprio nulla…. uhm… titolo pazzoide, grafica (‘in’) […]
(Transcopic, 21 ottobre 2002) Per la serie:‘Crow Sit on the Blood Tree’ part II. Questo quarto album infatti, sfornato mentre stava lavorando anche al nuovo album dei Blur, continua sullo stile country/blues (rinfrescandolo però, grazie_al_cielo, con il noise genetico e il lo-fi delle sue chitarre…be’…non considerando ’Mountain of Regret’ in cui si lascia andare ad […]