(BMG 2001) Tra il 1987 e il 1989 dalle nostre parti presero a diffondersi voci riguardanti una giovane e strepitosa formazione australiana che rispondeva al nome di Hummingbirds. Si favoleggiava circa un’esplosiva serie di sette pollici (quattro, per la precisione), dei vasi di Pandora dai quali promanavano intense e piacevolissime folate sonore rumorosamente melodiche (o […]
Archivio Categoria: Dischi
Album recensiti
(Words On Music 2002) ”Lights I see in your eyes/reflecting neon signs/You say we’re so alike/but I’m nobody’s type/and lately I don’t mind”. Questi primi versi di “Medication”, brano di apertura di “Coalesced”, ultima fatica sulla lunga distanza dei For Against, dicono tutto a proposito della tensione emotiva che contraddistingue ogni album di questo terzetto […]
(Sire/Reprise 2003) Ci risiamo: ‘operazione di difficile classificazione quella che Lou Reed compie con la sua ultima fatica’… Pessimo inizio per una recensione e soprattutto delinquenzialmente abusato… Ma il fatto è che Reed riesce anche stavolta a riconfermare il suo essere autentico portavoce di un free-thinking musicale che ha davvero pochi termini di confronto nell’odierno […]
(Megaplomb/Bar La Muerte 2003) La notizia è questa: novella formazione milanese che incide per l’etichetta Bar La Muerte di Bruno Dorella il suo album d’esordio intitolato ‘Latex Duellos’. Uno lo legge e pensa a chi sa che astrusa composizione transgenderica mutante obnubilante etc. etc. Uno lo ascolta, come è capitato fortunatamente a chi scrive, e […]
(Future Sound Of London Recordings/Artful Audioglobe 2003) I Future Sound Of London presentano questo progetto intitolato Amorhpous Androgynous e chiamano l’album ‘The Isness’. Niente a che vedere con ciò che a cui ci hanno abituato i due tecnocrati inglesi, anzi Garry Cobain e Brian Dougans si divertono come a incollare i vari pezzi che hanno […]
(Neoacustica/Materiali Sonori 2002) Recensire questo disco dei Tuxedomoon, il loro primo live ufficiale in venticinque anni (sì c’era stato ‘Ten Years In One Night’, ma era stata una compilation di pezzi suonati in diversi concerti, non in un’unica serata), è come ritrovare un vecchio amico. Un amico di cui si erano perse le tracce da […]
(Thrill Jockey/Wide 2002) Più conosciuto come produttore che come musicista, John Parish ha legato il suo nome alla “musa” Polly Jean Harvey, per cui ha prodotto “To Bring You My Love” del 1995, arrivando l’anno seguente a realizzare insieme a lei l’album “Dance Hall at Louse Point”. Da quel momento Parish ha portato avanti tanti […]
(Wagram/Audioglobe 2003) Dopo la superba collezione di gemme electro jazz “Champs Elisée Café”, che diseganava un fedele ritratto del fermento musicale parigino in ambito dance e degli umori della sua clubscene, la Wagram torna a donarci un altro manicaretto per i palati electro soft più raffinati. “Saint Germain Des Prés Café” arriva infatti al terzo […]
(Domino 2003) Jim O’Rourke è uno di quelli che hanno perfettamente capito che l’overload di informazione tipico delle società post-industriali è perfettamente trascrivibile anche in campo musicale. Di più… se riesci a intontirli stile ‘bevuta dopo bevuta dopo bevuta’ qualcuno alla fine sarà talmente alticcio da considerarti un vero e proprio guru con seguito di […]
(Kitty Yo/Wide 2003) Non so se il signor Jimi Tenor si aspetti qualcosa da questo cd. Non so cosa voi vi aspettiate da questa mia recensione. Fate come vi pare. Avrete solo il racconto di un tizio che ha messo su il cd e… toh! Funky, soul, visioni di salotti ben riscaldati e forniti di […]