(Universal 2002) Devo purtroppo convenire con chi mi disse che il titolo “Dal lofai al cisei” era davvero geniale. Proprio perché un titolo del genere consente tranquillamente al Bugo di sghignazzare sornione di fronte a ridicole quanto già previste trovate giornalistiche post-NME come questa: “sarebbe proprio il caso di dire che il processo è invece […]
Archivio Categoria: Dischi
Album recensiti
(Ache Records 2002) Poco meno di quattordici minuti per più di quattordicimila ascolti assicurati. Scosse adrenaliniche di questa portata non se ne sentivano da molto, molto, molto tempo (più o meno da quando i Mudhoney licenziavano quel primo ineguagliabile “Superfuzz Bigmuff” o da quando il marchio Amphetamine Reptile non si era ancora ridotto a vuota […]
(apestaartje 2002) ‘Colour and pattern’ è un progetto a più mani alla cui realizzazione prendono parte realtà estremamente diverse tra loro nella provenienza geografica, nella formazione culturale, nella pura espressione musicale ma Colour and pattern è innanzi tutto uno scrigno che racchiude perle di sorprendente bellezza come Hum, il brano che per primo ci accoglie, […]
(Echomusic 2002) Guy Clark è un’icona per tutto il movimento roots, e ogni suo nuovo disco per noi è motivo di gioia. Un sentimento dovuto innanzitutto all’uomo oltre che alla sua musica: una persona schiva che rifugge il successo, le luci patinate, le falsità che riempiono la vita di sciocche superstar di plastica, ma che […]
Quanto si può dire su un EP (io direi più un singolo ma vabbè) di due canzoni? Poco o niente in effetti. Comunque i Delirium Tremens sono una band punk abbruzzese che si ispira in modo abbastanza pesante all’hardcore melodico di Lagwagon, Nofx e compagnia bella. Il punto è che queste due canzoni sembrano appunto […]
(Rockambula 2002) Quante volte ci saranno stati dei disperati tentativi di mettere insieme dei gruppi underground italiani di punk/indie/hardcore e compagnia per farne brillare qualcuno? E così ci si riprova con la compilation di Rockambula, che mette insieme le solite band semisconosciute. Il punto è che a parte qualche straordinaria eccezione il tutto trasuda un’amatorialità […]
(Blast First 2002) Succede, alle volte, di ascoltare dischi per curiosità svogliata, per caso, perchè se ne ha l’occasione. Piccole nubi causali. Succede, non spesso, ma succede. Posso ascoltare un disco per mille motivi, ma sono sempre lontano dalla volontà di ricostruzione storiografica, dall’agiografia e, più distubante di tutte, dalla trascendenza popolare. Per costituzione, son […]
La storia di questo disco è ormai nota: la Warner/Reprise, ex etichetta dei Wilco, ha già da un bel po’ di tempo il master del nuovo album, ma indugia nel pubblicarlo perché considerato troppo sperimentale. Cosi l’anno scorso, la band per non scendere a compromessi con la volontà dell’etichetta di modificare le registrazioni verso un […]
(Cut/Demos 2002) Frequenze talvolta estreme, tattiche compositive intrise di un primitivismo esasperato che lambisce territori industriali e poi, minimi dettagli audio microscopici che si agitano come insetti lungo il percorso per giungere all’agognato silenzio che in realtà, quando arriva, si fatica a considerare oasi rassicurante tanto è carico di tensione. Ma fermarsi a questo sarebbe […]
(Nova/Shove 2002) Quanto si capisce di una band da 15 minuti scarsi di un EP? Spero abbastanza da poter dire con sicurezza che gli Hot Cross hanno i numeri per fare delle ottime cose in futuro. Il loro problema è che suonando ogni canzone in uno stile molto tirato e veloce, con una durata massima […]