(Ochre Records 2002) Il terzo volume della serie “Archive” della gallese Ochre Records mette sotto i riflettori i Longstone, duo formato da Mike Cross e Mike Ward che quest’anno ha fatto uscire anche l’album “L.I.F.E.span” per l’americana Blackbean & Placenta. Come già accaduto per le compilation dedicate a Stylus e The Land of Nod, il […]
Archivio Categoria: Dischi
Album recensiti
(Sakari Empire 2002) Spesse volte mi è capitato di pensare al fatto che, nel panorama metal-core, non ci fossero bands rilevanti provenienti dalla seppur florida e, tradizionalmente, importante scena d’Albione. Finalmente ecco a smentirmi questi mancuniani Profane che escono con un mini omonimo per la piccola (ma attivissima) connazionale Sakari Empire. Quando ho visto per […]
(Under My Bed Records 2000) Un’altra One-Man-Band dalla Under My Bed Records, altro lo-fi pensiero in suono. The Fog in the Shell è il progetto solista di Marco (una delle due teste dietro la label) fin dal lontano 97, anche se in forma embrionale e atraversando diverse fasi. Dopo un pò si passa da microfono […]
(Angelika Koehlermann, 2002) I ‘giocosi’ vocalizzi di Bjork, i tessuti inorganici e introversi trasformati in suono che hanno portato i Portishead ad essere conosciuti da tutti, il nero dei Joy Divison, la teatralità (perche no?) dell’imperativa Ute Lemper quando recita qualche opera di Kurt Weil vengono frullati all’unisono dalla giovane Ted Minsky in occasione dell’uscita […]
(DMC/Audioglobe 2002) Viene solo da chiedersi se la machiavellica massima ‘il fine giustifica il mezzo’ sia ancora applicabile dopo quanto ascoltato in questo ennesimo capitolo della serie Back to Mine messo a punto questa volta dalla storica band mancuniana di Bernard Sumner. Ben venga l’apertura mentale, ben venga l’abbattimento di ogni barriera tra i generi, […]
(ReR/Demos 2002) Consume Red” è il primo cd della serie concettualmente denominata ‘Project consume’ ripropostaci integralmente sotto forma di preziose ristampe da parte della beneamata ed attenta “Recommended”. Quello di cui andiamo a parlare è il primo capitolo del progetto edito inizialmente nel1996. Va subito rimarcato come questo lavoro si riveli esser forse il più […]
(Love Boat 2002) La Love Boat Records si conferma una vera e propria fucina di sotterranei talenti italici. Legata agli inizi più che altro a sonorità vicine all’hardcore o comunque dal pesante taglio noise la label torinese sembra essersi aperta di recente a più morbide sonorità (uno spilt tra Giardini di Mirò e Deep End […]
(Goodfellas 2002) Avrebbero potuto essere dei re se avessero voluto, hanno scelto l’ esilio. Avrebbero potuto essere una macchina da stadio ma nello stadio non ci sono mai entrati. Avrebbero potuto scegliere di essere amati; hanno scelto di essere al più sopportati se non odiati. 2002 : ‘Infinitive Sessions‘. Dopo il buco nero assoluto che […]
(Matinee Records 2002) Gli Sportique si formano nel 1997 per mano di Gregory Webster e Mark Flunder. Il primo è l’ex cantante e chitarrista dei Razorcuts, indie band inglese dei tardi anni ottanta, il secondo è l’ex batterista dei Television Personalities. Ai due si aggiungono ben presto Amelia Fletcher alla voce e alle tastiere e […]
(Reprise 2002) Ci sono personaggi camaleontici, nel look e nelle musica, che fanno del cambiamento la loro primaria certezza. Altri rimangono perennemente “se stessi”, immediatamente riconoscibili ad uno sguardo o in pochi secondi di musica. Chris Isaak appartiene indiscutibilmente alla seconda categoria. Ciuffo fifties, viso da adolescente nonostante i quaranta inoltrati, gli anni che passano […]