Archivio Tag: 2014

Bora Yoon ‘Sunken Cathedral’

Di una sensualità inebriante “Sunken Cathedral”. Con le parole che restan mute a fior di labbra nel tentativo (vano), di circoscriver adeguatamente l’emozione che accende. Insieme organico di voce, organo, campane tibetane, percussioni assortite, elettronica, field recordings, radio, synth, piano, oggetti e performance corporea. Dove il vuoto dell’indicazione – file under (rock/pop/jazz/free/blah blah blah…), collassa […]

Base 4 ‘Axes Of Symmetry’

(Analog Arts Label 2014) Tre protagonisti della scena creativa californiana (Bruce Friedman, Derek Bomback e Alan Cook) riuniti in uno scarno trio garage/jazz (tromba, chitarra, batteria). A darci dentro di brutto fra soffusi torpori reinterpretativi (Carla Bley, Mongo Santamaria, Gil Evans, Jobim, My Funny Valentine) e brevi incartamenti impro di scarsa precisione. Qualcosa si salva […]

Richardo Zorn-Muldoon/David Liptak ‘Stars, stories, song’

(Ravello 2014) Compositori dal solido background e capaci di lasciare un’impronta nel già affollato terreno della scena musicale americana contemporanea, Richardo Zorn-Muldoon e David Liptak rivelano inattese affinità stilistiche in questo CD Ravello che ce ne offre una selezione di brani cameristici dove voce, sassofoni, chitarre, flauto, violino e percussioni intessono dialoghi di serrato e […]

Pat O’Keefe ‘Contents May Differ’

(Innova 2014) Se un tempo il clarinetto era apprezzato dai compositori per la sua duttilità espressiva, capace di momenti d’ironia come di soffusa malinconia (ne sapevano qualcosa Mozart e Brahms), oggi è per alcuni strumento d’elezione per ardite sperimentazioni timbriche o strutturali, specie nella sua veste solistica, senza accompagnamento alcuno. Così sono, ad esempio, alcuni […]

Maya Beiser ‘Uncovered’

(Innova 2014) L’idea di rileggere con strumenti della tradizione classica brani che hanno fatto la storia del rock non è certo nuova. Ma c’è modo e modo di metterla in opera. La straordinaria violoncellista Maya Beiser, in collaborazione con il suo arrangiatore d’eccezione, Evan Ziporyn, hanno militato per molti anni nell’ensemble newyorkese di musica contemporanea […]

Carmine Miranda ‘Piatti: 12 caprices for cello solo’

(Navona 2014) I 12 capricci per violoncello solo di Alfredo Piatti (compositore italiano nato nel 1822 e morto nel 1901) hanno nelle rotonde geometrie degli studi di J.S. Bach un inevitabile, seppur inarrivabile, modello ideale, e nei virtuosistici capricci (per violino) di Paganini l’ispirazione più diretta. Ma Piatti è sensibile anche alla musica della propria […]

Trio Verlaine ‘Six Departures’

(Ravello 2014) Il Trio Verlaine esplora in questo bellissimo CD Ravello un repertorio di composizioni scritte per questo originale quanto affascinante organico inaugurato nei primi del Novecento da Debussy, ma che da allora vanta un repertorio tanto interessante quanto, purtroppo, ancora poco conosciuto. Il brano che dà il titolo all’album, scritto dal compositore americano Jeffrey […]

Lettera 22 ‘Le nostre domeniche’

(Libellula/Audioglobe 2014) Per il secondo disco i marchigiani Lettera 22 scelgono un produttore d’eccezione: Paolo Benegnù. In effetti la scelta del produttore è proprio riuscita, perché il genere dei marchigiani si adatta molto bene allo stile dell’ex leader degli Scisma, vale a dire un pop-rock influenzato da new wave e new romantic. I brani, che […]

Nadar Solo ‘Fame’

(Massive Arts Studios 2014) La semplicità e l’immediatezza sono le formule di questo lavoro dei Nadar Solo. In “Fame” gli undici brani sono frutto di un’ottima sintesi tra pop e rock intarsiato e scheggiato con incursioni in generi più o meno morbidi. Se non sono completamente ascrivibili nel filone dell’emo italiano, si avvicinano a quel […]

Mulholland Drive ‘La misura dell’equilibrio’

(Pagina 3/FarmStudioFactory/Audioglobe 2014) Nonostate questo gruppo umbro nel nome abbia voluto omaggiare David Lynch, nella musica e nei testi ha ben poco di sperimentale e di alluncinato. La premessa non è indicativa di un punto a sfavore, almeno per chi scrive, ma è stata dettata semplicemente dalla necessità di porre dei distinguo tra lo stile […]