(Public Eyesore 2014) Opera intima, calda e sottilmente persuasiva “Avatar Women”. Quieta delizia sospesa, incrocio di progressioni etno/dronanti, screziature impro, raga avant/futuribili e nebbioline psych folk/blues. Dove la voce di Azure Carter si distende in pose trance mediorientali, mentre l’arsenale di corde world (suroz, sarangi, oud, cura cumbus, saz elettrico, cura saz, pipa, viola, violino, […]
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(Splasch(H) Records 2014) Dopo il forte impatto emozionale di “E(x)stinzione”, l’unità Enten Eller, si raccoglie attorno un’esposizione maggiormente intima, che predilige la costruzione e risoluzione di fasi strumentali, dense d’istintuale autocritica. Sottraendo con fluida energia, retrocedendo in attento e reciproco ascolto, congegnando proposizioni condivise su cui stratificare con forza concetti ed azioni. Torna a collaborare […]
(Pinna Records 2014) Un Ep di sei brani che rileggono, nell’ottica della composizione colta, la forma del tango: questa la scelta che la Pinna Records ha compiuto per celebrare la propria entrata sulla scena discografica internazionale (insieme a un cd di brani pianistici del compositore Mamoru Fujieda, che recensiremo prossimamente). Che il tango fosse molto […]
(Pfmentum 2014) Interno ed esterno, gesti, forme e luoghi. (Quasi) chamber music per sola voce. Tra risonanze, illuminazioni, ciclicità, ambienze e body language. Composizioni aperte, riprese in località dalla particolare risposta acustica. Una casa nel parco naturale di Joshua Tree, un acquedotto nel San Francisco Canyon, il California Institute For The Arts, stralci di viaggio, […]
(Splasc(H) Records 2014) Versi e parole che giungon dal 1500, intorno e dentro il concetto di gabbia. Costrizione fisica e dell’anima, talvolta, rassicurante e soffocante fra le pareti che ci costruiamo attorno nel quotidiano. D’asciutta efficacia e repressa (sinuosa) veemenza. Con la voce che sciolti i legacci che l’ancorano al testo, diventa rantolo, soffio e […]
(Red Cat Records / Audioglobe 2014) Capisco che i Crazy Rain non vogliano essere da meno di tutte le altre band italiane e, sperando pure nell’interessamento del mercato estero, quindi debbano scrivere necessariamente in inglese, pure quando proprio non servirebbe (tipo negli special thanks) ma se dovessi dar retta alla mia vecchia fissa di scovare […]
(Navova 2014) La musica del compositore Jeffrey Jacob (già noto come direttore d’orchestra) celebra con forza la potenza narrativa ed espressiva della melodia. Tanto i brani cameristici come quelli orchestrali qui presentati sono pervasi da un senso di inquietudine, disagio, malinconia; ma, come l’Autore ama dichiarare, l’oscurità prelude sempre alla luce. Questo viaggio salvifico, Jacob […]
(Samo Records 2014) Ascoltando questo lavoro a sei mani, si respira spesso un’atmosfera di sospensione particolarmente suggestiva. Un’atmosfera che a tratti sa di un futurismo avanguardistico retrò che ci espone a un’intensa interrogativa perplessità, come recitano i titoli, quanto mai azzeccati, della sesta e della quattordicesima e ultima traccia (Perplexity 1 e Perplexity 2) di […]
(Wallace/Brigadisco/Unhip/Phonometak Labs 2014) Sempre imprevedibili, stonati e d’avanguardia, Xabieri Iriondo e Roberto Bertacchini per il loro ultimo lavoro, un vinile 12’, hanno deciso di destrutturare e rendere attuale “Don Chisciotte”. In poco più di diciotto minuti il duo spezzetta il romanzo spagnolo in undici brani, che sono tutti dei frammenti tranne la conclusiva Dulcinea. Il […]
(Tannen/Audioglobe 2014) Per il titolo del loro quinto disco i Ronin hanno deciso di giocare su un ossimoro. Altro elemento che caratterizza questo nuovo disco è la formazione cambiata quasi interamente. Dopo l’estenuante tour di “Fenice”, Bruno Dorella (OvO, Bachi da Pietra), deus ex machina di questo progetto ha perso per strada tutti gli altri […]