Archivio Tag: 2014

Piccoli Animali Senza Espressione ‘Cerco casa vista Marte’

(Irma Records 2014) Tredici, la canzone che apre “Cerco casa vista Marte” dei Piccoli Animali Senza Espressione, è come una finestra aperta su tutta la raccolta: i suoni sintetici/avvolgenti della canzone italiana di classe degli anni Ottanta – figli precipuamente di Franco Battiato, sentire anche Teletrasporto – circondano premurosi l’inattuale voce/dizione flautata di Edoardo Bacchelli […]

Paolo Spaccamonti & Daniele Brusaschetto ‘Burnout (august sessions)’

(Brigadisco/Old Bicycle Records/Bosco 2014) Due dei musicisti italiani più interessanti, sperimentatori puri, si sono messi insieme per questo lavoro umbratile ed oscuro. In “Burnout (august sessions)”, il duo si lascia andare a nove brani rigdamente strumentali, per cui a parlare e a comunicare è esclusivamente la musica, realizzata con chitarre ed elettronica. Se vogliamo etichettare […]

Nelide Bandello Bar Tritolo ‘Bar Tritolo’

(El Gallo Rojo 2014) D’impeto frontale, elettrico, fratturato e claudicante nell’andatura (in apparenza). Vagolamenti ossessivi, ripetizioni insistite, c’è un ronzio nella testa e spesso una luce/macchia m’offusca lo sguardo. Cellule d’azione afroamericane, desolazioni/alienazioni metropolitane, di nuovo quel ronzio nella testa, nella polvere s’annida tensione, e si posa. Di sezioni libere inquadrate in strutture ben definite […]

Andrea Arnoldi e il Peso del Corpo ‘Le cose vanno usate le persone vanno amate’

(Autoprodotto 2014) Il cantautore bergamasco, accompagnato dai sodali Il Peso del Corpo, ha realizzato un ottimo disco di cantautorato lieve, morbido ed esistenziale. I brani sono suonati con una chitarra elettrica e con gli archi. La voce quindi è sempre in primo piano, squillante, in grado di avvolgere l’ascoltatore con le melodie e con testi […]

Plunk Extend ‘Prisma’

(QB Music 2014) Piombano nel panorama indie-rock italiano come un ufo I Plunk Extend. “Prisma” è il loro disco di esordio, poco più di un Ep, quasi un concept, composto di cinque brani, ognuno intitolato con un colore, ogni brano rappresenta uno dei cinque componenti. Il loro stile se da un lato è parzialmente accostabile […]

Unconscious Collective ‘Pleistocene Moon’

(Tofu Carnage 2014) Trio strumentale di squagliati (di brutto) proveniente da Dallas. Chitarra, basso e batteria alla seconda prova (da sfinimento psicofisico come la precedente). Agghindati e pittati da cavernicoli tribaloidi (pre o post catastrofi assortite, fate voi…), alle prese con brani in media da una decina di minuti l’uno. Calderone di fanghiglia ribollente, che […]

Guazzaloca / Montagne / Mongelli ‘Cups Glasses And Tanks’

(Aut Records 2014) Di spigoli, cristalli infranti e sgambettate al chiaror d’una luna metallica. Incapaci o quasi, di balbettar nell’inconcludenza. Il fare, è rapidità e decisione. Quindici strapazzate impro, frutto di un’energica e ispirata session. Un’insieme di dettagli, scenari e conseguenze. Neon veloci, superfici eleganti e levigate, corde metalliche in flessione rumorosa. Griglie geometriche, sconnessioni, […]

Garaliya ‘Reforged’

(Morte Records 2014) Seconda uscita per il cupo e sperimentale duo elettronico formato da Lin (anche in Morkobot) e Mzky.A dargli sotto di remix in “Reforged”.Sette brani di formazioni italiane post-metal/lisergico/deflagrate (Lento, Obake, Inferno, Mombu, OvO, Morkobot, Ufomammut) smembrati e ricomposti nel buio più fitto.Sette panoramiche ingombre di detriti e apparizioni sibilanti.Tra battute ampie e […]

Massimo Discepoli ‘Parallax’

(DOF 2014) Otto fluorescenze ambient ad accendersi nella penombra. I tratti son quelli classici, ma la sensibile trama acustica disegnata dalle percussioni, ravviva non poco. D’azione ostinata nell’iniziale Simmetry Of Night, riverbero fluttuante di bisbiglianti etnie lontane (The Space Between The Paths, A Random Place In The Sea), soundtrack chiaroscurale per panoramiche immobili, tendenti all’infinito […]

Fresh Frozen ‘Thawing Mammoth’

(El Gallo Rojo 2014) Una ben congegnata raccolta, di istintuali contrazioni (non aggressive) ed ampie zone d’espansione seducente. Sax, clarinetto e clarone (Achille Succi), piano (Christopher Culpo) e tuba (Glauco Benedetti), in continua e reciproca sollecitazione dialettica. Sequenze d’epidermica grazia naturale ed aggrovigliamenti non letali (ne inconcludenti). Materiali acustici dilatati e galleggianti, balbettamenti e apparizioni, […]