Archivio Tag: 2014

Bernd Klug ‘Cold Commodities’

(Innova 2014) Scrosta i muri circostanti, a suon di 12 composizioni per sole corde basse, l’austriaco Brooklyn based Bernd Klug. Strapazzate e stratificate di lignea arte concreta, divorate da parassiti astratti e lasciate penzolare libere nel vuoto. A spalleggiarle, intromissioni radio della polizia locale, l’esterno che filtra dalla finestra aperta, lamenti di emissioni satellitari, feedback […]

Juan Carlos Vasquez ‘Collages’

(Important Records / Cassauna 2014) Estratti strumentali da classici (Bach, Satie, Beethoven, Chopin), che il sound artist colombiano (ora a Londra), Juan Carlos Vasquez, sottopone a processo d’espansione/polverizzazione ambientale. Nove brani fra il cupo in quota dark (ambient) e riflessioni maggiormente pastorali (il Satie del quinto estratto). Del principio originario poco o nulla rimane, a […]

Wadada Leo Smith / Jamie Saft / Joe Morris / Balazs Pandi ‘Red Hill’

(RareNoise Records 2014) Sei flussi di coinvolgente e spirituale avant jazz. New England, Dicembre 2013. Un quartetto impro d’eccellenza per una performance di ruvida bellezza. Persi fra tumulti Davis / Taylor e soffuse drammatizzazioni notturno/metropolitane. La tromba del maestro statunitense Wadada Leo Smith ad ispirar e proporre, il piano/Fender Rhodes, il contrabbasso e la batteria […]

TIT ‘Man Of War’

(Atrito-Afeito 2014) Concepito nel 2011, il TIT (Total Improvisation Troop) è ampio laboratorio strumentale dedito alla ricerca elettroacustica/impro jazz. “Man Of War” raccoglie sei tracce estratte da tre live tenuti in quel di Montreal. Belle ammucchiate umane dove tutto par sufficientemente sotto controllo. Nessun accatastamento (casuale/scriteriato). Materiali acustici lasciati fluir liberamente, qualche scontro inevitabile, ampie […]

Bug Jargal ‘Bug Jargal’

(Aut Records 2014) A queste altezze, un certo senso di vertigine ci può stare. D’ispirazione aliena questa session di registrazione datata 1995. Con il sax soprano e le tastiere di Luciano Caruso, il Fender Rhodes, la voce e i nastri di Giorgio Pacorig, la batteria di Nello Da Pont, impegnati nel circoscriver il perimetro di […]

PBB’s Lacus Amoenus ‘The Sauna Session’

(Long Song Records 2014) Libera da ogni ortodossia di genere “The Sauna Session”. Brillante, scavezzacollo, abrasiva ciò che basta. Che mette insieme i nostri Glauco Benedetti (tuba), Piero Bittolo Bon (fiati e no input electronics), Simone Massaron e le sue corde, Tommaso Cappellato alla batteria e la tromba del newyorchese Peter Evans. Inarrestabili e genialmente […]

Carnenera ‘Carnenera’

(Sinusite Records 2014) Un suono massiccio e deviato, quello che caratterizza quest’opera prima del trio strumentale milanese Carnenera (Carlo Garof, batteria e ferraglia – Luca Pissavini, basso/effetti – Lorenzo Sempio, chitarra baritona/synth guitar/effetti). Nove brani di oscuro e metallico (post) rock, incalzante e aggressivo (l’opener Tilikum), stranito e non distante dal catalogo Amphetamine Reptile (le […]

The Remote Viewers ‘Pitfall’

(RV 2014) Con “Pitfall” si conclude la trilogia noir (“Crimeways” e “City Of Nets” gli altri due capitoli) e si evidenzia all’oggi, il ritorno nella formazione capeggiata da David Petts, dell’esperto batterista Mark Sanders (in precedenza in “To The North”). Le coordinate espressive non mutano e “Pitfall”, si offre come l’ennesima compatta raccolta di oblique […]

Stefano Battaglia / Michele Rabbia / Eivind Aarset ‘In Memoriam’

(Autoproduzione 2014) Brescia, 28 Maggio 1974, Piazza Della Loggia. Le lancette degli orologi si arrestano alle 10:12. Nell’aria strazio e urla, dolore, paura e smarrimento. Otto corpi in terra per sempre. Altri 102, ce la faranno a rimarginar le ferite della carne, quelle dell’animo, non si può dire. Pioveva quel mattino, la piazza piena. Ci […]

Piero Bittolo Bon Jümp The Shark ‘Iuvenes Doom Sumus’

(El Gallo Rojo Records 2014) Dall’andatura in apparenza svaporata/svagata, fischiettabile e più d’insieme che di sparsi spasmi solisti, stropicciato nel suo abito buono, ma in apparenza per l’appunto.La ciccia vera e un atto terzo (“Sugoi Sentai! Gatta!”, “Codename: Ohmlaut” i meritevoli precedenti), leggero e incisivo come pochi.Uno stralunato e coinvolgente tremito euforico quello trasmesso da […]