Archivio Tag: 2015

Hanam Quintet ‘Hanam at Piggots’

(AUT Records 2015) Registrato al Piggots (ma dove si trova?) il 7 settembre 2013, l’album mantiene la freschezza di una performance live di musica improvvisata. Questo gruppo anglotedesco (contrabbasso, sax contralto, sax soprano, violino, pianoforte e piano giocattolo), legato anche alla London Improvisers Orchestra, e alla Berlin Improvisers Orchestra, porta avanti la pratica della free […]

Adamennon / Altaj ‘Turiya’

(Boring Machines 2015) Lisergia cosmico dronante, cupa e descrittiva. Un riuscito split album quello assemblato dalle due entità. Che nella prima parte (Adamennon), si presenta come frinire elettroacustico (l’iniziale Manvantara), procede evocando spettri dark (black) ambient nella tensione gotica di Niranyagharba (con insistenze alla Broadrick) per poi scivolar nel buio fra segnali Morse digital/astrali e […]

Simon Balestrazzi ‘Asymmetric Warfare’

(Azoth 2015) Stati d’urgenza e d’emergenza, contemplati/trattati/esposti. A traballar come pugili suonati di fronte all’incontenibile flusso di filmati (e suoni) che opprime petto e testa. Pressione e pulsazioni, ansia e paranoia (in amplificazione e rapida propagazione). Gli istanti prima che la paura arrivi a saturare tutto e tutti. Avanzate e arretramenti, indistinguibili l’uno dall’altro. L’urto […]

Jane Antonia Cornish ‘Continuum’

(Innova 2015) La musica di Jane Antonia Cornish ha un effetto purificatore. Evidente la sua predilezione per tutto ciò che produce sensazioni di staticità e contemplazione: dalla scelta di organici omogenei – quattro violoncelli, talvolta gentilmente puntellati da due violini e un basso elettrico, suonati dall’ensemble Decoda – all’assiduo ricorso a unisoni e ripetizioni. Nei […]

Jennie Oh Brown ‘Looking Back’

(Innova 2015) La flautista Jennie Oh Brown è protagonista, in varie formazioni, di questo cd Innova dedicato alla produzione cameristica del compositore americano Jospeh Schwantner, autore più noto per le sue composizioni orchestrali, che gli valsero anche un Pulitzer nel 1979, ma che qui dimostra una notevole affinità con le possibilità tecniche ed espressive di […]

Gordon Beeferman ‘Four Parts Five’

(Innova 2015) Ho ascoltato questo cd del quintetto di Gordon Beeferman (piano e organo, sax flauto e clarinetto, chitarra elettrica, contrabbasso, batteria) in auto, di notte, mentre guidavo verso casa. Con la massima attenzione, ovviamente: poco traffico, strade già battute, me lo potevo permettere. Una scelta azzeccata. In effetti questi quattro brani restituiscono sensazioni di […]

Daniele Santagiuliana ‘Doppelganger’

(Looney-Tick Productions 2015) Non proprio la porta della stanza lasciata aperta in attesa di un contatto. Quanto più, una leggera, impercettibile crepa a serpeggiar lungo la parete, spostata in alto sulla destra. E tempo speso ad osservarla. Sfibrato/sfinente il panorama opprime e spinge. Comunicazioni ad uso interno esternalizzate. Di conferma coordinate (la dimessa ferocia Swans […]

Fabrizio Modenese Palumbo ‘Doropea’

(Old Bicycle Records 2015) Un atto d’amore nei confronti della propria città “Doropea”. Ai suoi crepuscoli e ai suoi scorci, dove occhio e animo si riconciliano. Rifugio accogliente per artisti e simbolo di speranza e nuove possibilità per la maggior parte degli altri (negli anni pre-crisi per lo più). Torino e i suoi fiumi, il […]

Oslo Tapes ‘Tango Kalashnikov’

(DeAmbula/Dreamin Gorilla/Riff/Toten Schwan/Ridens/Santa Valvola 2015) Gli solo Tapes, gruppo creato da Marco Campitelli e Amury Cambuzat (Ulan Bator, Faust), con il bassista Mauro Spada, è diventato un trio, con l’aggiunta del batterista Federico Sergente (Zippo). Il loro secondo lavoro è ancora più sperimentale ed avant, per l’occasione si sono fatti aiutare da diversi amici tra […]

Nicola Guazzaloca ‘Tecniche Arcaiche Live at Angelica’

(AUT Records/Amirani Records 2015) “Come stabilire il momento esatto in cui comincia una storia? Tutto è sempre cominciato già prima”. La citazione da Se una notte d’inverno un viaggiatore di Italo Calvino che compare all’interno della confezione di questo cd descrive a meraviglia un’essenziale qualità dell’improvvisazione. Essa è sì “inizio dell’inizio”, come dice Jankélévitch, perché, […]