(Discus 2015) Non riesco a trovare un aggettivo migliore di irritante per descrivere la musica improvvisata contenuta in questo disco registrato nel 2012. Irritante non tanto per l’accozzaglia di rumori e suoni prodotta da fagotto, flauto, chitarra elettrica, clarinetto basso, e qualche suono vocale, ma perché quella che ascoltiamo qui può senz’altro rappresentare “states of […]
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(Autoprodotto 2015) Dopo il disco d’esordio del 2013, il cantautore italo-americano dà alle stampe questo Ep, composto di cinque brani sospesi tra sonorità Americane e melodie mediterranee. Tuttavia, prevale la matrice di oltreoceano, tesa prevalentemente al new-folk. Dotato di una voce ruvida ma elegante, Martone si lascia andare a cavalcate country (40.000 suns) e il […]
(JuaneOrange 2015) Cresciuto ascoltando Pissed Jeans, Melvins e Fugazi, questo trio belga, dopo aver vinto alcuni premi, esordisce sulla lunga distanza con questo lavoro. Si tratta di un disco che affonda le sue radici nel miglior post-punk, per intenderci quello sospeso tra i Big Black e quello che si incrocia con il metal. Tuttavia, la […]
(Old Bicycle Records / Oak Editions / Final Muzik / Grey Sparkle / Loud! 2015) Nasce senza incontro fisico “In The Other House”. Scambio, elaborazione e rilancio sulla distanza Udine/Milano. Nomi conosciuti (per chi ha orecchie appuntite) quelli di Cristiano Deison e Matteo Uggeri, a condivider la creazione di sei stanze/ambienti di sinistra eleganza e […]
(Controrecords 2015) A un anno da “Petali”, il cantautore torinese pubblica “Malamore”, ugualmente intriso di blues, ma con più deviazioni rispetto alle dodici battute. L’intento di Mondo è stato quello di fare un disco con un approccio punk alla maniera di Joe Strummer e Johnny Thunders, ma con alle spalle tanti ascolti di Bob Dylan […]
(Autoprodotto 2015) Si esprime con un cantautorato electro-wave il duo romagnolo Fermoimmagine, che con “Frammenti” pubblica il suo secondo lavoro. Il sound di questo disco affonda le radici nell’elettronica figlia illegittima della new wave dei primi anni ’80, quella che per intenderci rese famosi i Depeche Mode. Tuttavia il duo romagnolo è meno enfatico ed […]
(Navona 2015) La scrittura della compositrice Zae Munn, protagonista di questo CD Navona, si mostra assolutamente idiomatica per il sassofono, suonato magistralmente dalla “star” Timothy McAllister (dedicatario, tanto per intenderci, del concerto per sassofono di John Adams). La Munn si ispira, mi sembra, al modo in cui lo strumento – che qui è fatto dialogare […]
(Autoprodotto 2015) Per il suo disco d’esordio La belle époque ha volute omaggiare il fisico inglese Paul Dirac, che nel 1930 ha inventato un modello teorico del vuoto visto come un mare infinito di particelle di energia negativa. Il gruppo si esprime con un indie-pop-noise che deriva direttamente dagli anni ’90, per cui i brani […]
(schraum 2015) Le composizioni di Elisabeth Fügemann per trombone (Matthias Muche), violoncello (la stessa Fügemann) e contrabbasso (Robert Landfermann) sono qui eseguite in collaborazione con le improvvisazioni di Philip Zoubek (piano preparato) ed Etienne Nillesen (percussioni preparate). Il titolo del disco si riferisce proprio alla possibilità di trasformare un trio in un gruppo con più […]
(Aagoo 2015) Dietro il nickname Other Houses si cela Morgan Enos, cantante della band shoegaze Hollow Sunshine. “Bad reputation” è il suo primo lavoro in solitaria sulla lunga distanza, dopo un paio di Ep e per l’occasione ha suonato tutti gli strumenti. Enos si esprime con un pop ricercato e nobile, che affonda le sue […]