(Navona 2015) La metafora del viaggio suggerita dal titolo di questa raccolta di brani è davvero un buon filo conduttore e un’utile chiave di lettura della musica, godibilissima all’ascolto, di Pierre Schroeder. Sin dalle prime note veniamo catturati dagli insistenti ritmi jazz della sezione iniziale Highway, che ci invita a metterci in strada, a intraprendere […]
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(Innova 2015) Il favoloso Invisible Ensemble – mix esplosivo di voci, sax, trombone, chitarre, basso, percussioni e tastiere – guidato sapientemente da Paul Elwood al banjo e alla voce (e qui arricchito dalla presenza di Famoudou Don Moye, già percussionista del leggendario Art Ensemble of Chicago) ci offre dodici brani davvero ben “confezionati”, la maggior […]
(Setola Di Maiale 2015) Sette movimenti ripresi dal vivo a Trieste (La Stanza) durante un intimo live per venti ascoltatori, con la chitarra elettrica, il trombone e gli effetti di Andrea Massaria e Giancarlo Schiaffini, impegnati nella trasposizione in note, di una partitura grafica del futurista Fortunato Depero (“Verbalizzazione Astratta Di Signora”), che in brevi […]
(Alka record label 2015) ‘Ogni giorno’ è l’esordio discografico di Alessandro Sagresti, cantautore milanese di matrice pop, dall’animo sensibile e alla continua ricerca interiore. Il disco, uscito il 27 marzo, si compone da quattro tracks ed è distribuito dall’etichetta indipendente ALKA record label, registrato presso il Freedom Studio recording di Jolanda di Savoia (FE) con […]
(Humbler Records 2015) Ti intorpidisce gli arti per poi scivolarti addosso “Song Cycle”. Il contatto è attrito, la pelle tira. Quattro estratti letterari da opere di Galeano, Hamsun, Borges, Burroughs ed un groviglio tagliente. Le percussioni e l’elettronica di Jacob Felix Heule, la voce e l’hydrophonium di Danishta Rivero. Rarefazioni elettroacustiche, d’istinto e sottrazione, metalli […]
(Navona Records 2015) Uno spaccato nella musica da camera contemporanea esce in una produzione elegante firmata Navona/Parma Records. Il sorgere degli elementi, così come dice il titolo, è il tratto in comune nel lavoro compositivo dei diversi autori. Yves Ramette, il cui lavoro è il meno contemporaneo dell’album, espone le contraddizioni di un quintetto in […]
(Cabezon Records 2015) L’ascolano Iacopo Fedi è cresciuto a pane e rock classico – intesa come quella corrente musicale, soprattutto radiofonica, che da Bruce Springsteen arriva agli U2 più “ammericani” (This Hard War) e ai Pearl Jam − e forse, col companatico dell’Alan Sorrenti più statunitense (The Tent of Meeting). Chitarre acustiche corpose e elettriche […]
(Pfmentum 2015) Di nuovo il trombonista/compositore Michael Vlatkovich, di nuovo alle prese con i versi del poeta Mark Weber. Quel che riusciva piuttosto bene nel precedente incontro (“Multitudes Telepathic”) viene in “Elasticity”, passato ad un ingrasso che non giova affatto all’insieme. Trombone, voce declamante maschile, voce gorgheggiante femminile, sax tenore/clarinetto, piano e basso (oltre al […]
(DischiSovietStudio/Audioglobe 2015) Pop morbido ed avvolgente sono gli ingredienti di questo secondo disco del cantautore veneto Limone. Il suo stile è quello di un pop cantautorale disimpegnato e concentrato soltanto sul proprio mondo e sulle relazioni sentimentali. Lo stile di scrittura è accostabile tanto al Franco Battiato più pop, quanto alla nuova generazione dei cantautori […]
(Eh? 2015) Roba aguzza di quella che taglia, registrata ad Eugene nell’Oregon. Tra frenate digitali, spippolamenti alieni, distese di desolata paranoia, progressioni e inceppamenti d’ingegno homemade, l’arte del cesello feedback, il suono del nulla che riprocessa il nulla. Cinque stanze per cinque supplizi. In cupa sospensione (The Hedorah Strut), battuta/agguato (Spatial Surface), drone/oscillazione/ossidazione (Plastic Synthesis), […]