(Atelier Sonique 2017) Julitha Ryan, cantautrice australiana, pubblica il suo secondo lavoro a cinque anni dal primo. Dopo aver frequentato molto da vicino Nick Cave & The Bad Seeds, oltre ad ex membri di quella splendida congrega: Hugo Race e Mick Harvey, la Ryan ha deciso di spiccare il volo da sola e l’esperienza accumulata […]
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(Innova 2017) Areon Flutes è un gruppo di giovani flautiste che si dedicano all’esecuzione di brani di autori contemporanei volti ad esaltare le peculiarità di un ensemble composto da soli flauti. Il risultato è un contrappunto di voci che si librano volatili nell’aria, ci fanno toccare vette di eterea e vibrante leggerezza. Se i due […]
(Autoprodotto 2017) In ventun’anni di carriera questo quartetto di Oklahoma City non è stato molto prolifico, tuttavia, ha sempre pubblicato lavori molto interessanti. ‘Time will never know your name’ è il settimo disco dei Traindodge, a parte una buona manciata di Ep e singoli. In questo lavoro è maggiormente marcata, rispetto al passato, la loro […]
(Navona Records 2017) Ciò che colpisce dall’ascolto di questa selezione di pagine cameristiche (per non più di tre strumenti, tra i quali a prevalere è il flauto, da solo o affiancato da pianoforte, oboe, clarinetto, violoncello) degli autori olandesi Hans Bakker e Peter Greve è innanzitutto la pregevole qualità artigianale delle loro composizioni. Entrambi si […]
(Navona Records 2017) Melodie sognanti e nostalgiche, delicate sequenze di accordi, misurati inserti ritmici: questi, in sintesi, gli ingredienti delle 12 composizioni per chitarra del compositore svizzero Georges Raillard, qui eseguite da David William Ross. Potremmo definire Raillard un acquarellista: egli procede con pochi, delicati ma incisivi tocchi, spesso ripetuti con minuti, lievi scarti che […]
(Boring Machines 2017) Quattro ambientazioni dalle forti tinte noir, quelle assemblate dal duo romano composto dal sax di Luca Mai (Zu / Mombu) e dall’elettronica di Luciano Lamanna. Azzurro fumo di sigarette inalate a fondo si alza in una notte rischiarata dai neon tremolanti. Dalle parti di “Blade Runner”, “Liquid Sky” e Carpenter assortito. Di […]
(Boring Machines 2017) Il secondo lavoro solista del chitarrista Cristian Naldi (in Fulkanelli, Ronin, l’ensemble Byzantium Experimental Orchestra e Mise En Abyme), è più che spesso, un grumo emotivo lasciato a intorpidir nel chiaroscuro di una foresta baciata dalla brina. Improvvisazioni, composizioni originali e rilettura di classici (Arvo Part, Gabriel Fauré, Dmtri Shostakovich, Henryk Gorecki), […]
(Clean Feeds Records 2017) “Sogni e delitti”, per dirla con Woody Allen, agitano le tracce di questo godibilissimo lavoro della contrabbassista Lisa Mezzacappa, alla testa di un sestetto in cui trovano spazio strumenti acustici ed elettronica. L’ascoltatore fin dalla prima traccia ( Fillmore Street) viene invitato a un gioco sottilmente inquietante di indizi da decifrare, […]
(Azoth 2017) Una serie di nastri dimenticati per decenni nella soffitta dei genitori. Materia cruda, composta in tarda adolescenza fra l’estate del 1979 e l’inverno del 1982, un registratore a bobine della Geloso, una radio a onde corte, un giradischi manipolato, qualche microfono a basso costo. Roba urgente in accatasto urticante. Parte di queste composizioni […]
(One Flash/FORTE 2017) John Parish (PJ Harvey, Giant Sand) non ne sbaglia una! Questa cantante britannico-libanese, infatti, è stata scoperta da lui. Parish in lei deve aver individuato subito le ottime doti canore e melodiche, per cui l’ha spinta a incidere questo disco, che ha prodotto. Lo stile è quello di un pop colto, raffinato […]