Archivio Tag: 2018

Dave Muldoon ‘Smoke steel and hope’

(Prismopaco 2018) Il cantautore newyorkese, stabilitosi in Italia da diciotto anni, pubblica il seguito del debutto “Little boy blue” di nove anni fa, facendosi aiutare da musicisti sia italani sia Usa, tra i quali il produttore e chitarrista Giovanni Calella (Steel), il bassista degli Afterhours Roberto Dellera e Wendy Lomax. Le dieci tracce del disco […]

Issan Rafea, Gao Hong ‘Life as is: The Blending of Ancient Souls from Syria and China’

(Innova Recordings 2018) ‘La Musica parla al cuore, al di là del linguaggio, al di là dei conflitti. La musica unisce le nazioni!’ Questo l’incipit finale della quarta di copertina del CD ‘Life as is: The Blending of Ancient Souls from Syria and China’. Due bravissimi musicisti eseguono ed improvvisano con grande abilità sui loro […]

John Kameel Farah ‘Strands’

(Neue Meister 2018) Nove brani di media durata compongono ‘Strands’, ultimo lavoro discografico del pianista canadese John Kameel Farah. Le composizioni non seguono linee melodiche né strutture formali definite, ma sembrano fluire direttamente dalla mente del compositore sulla tastiera del pianoforte. Le dita intessono arabeschi musicali complessi fatti di accordi dissonanti, rapidi arpeggi, melodie sospese […]

MSMiroslaw / Organes De La Voix ‘Chants Funebrés Pour AHYHW’

(Trasponsonic 2018) Voce, effetti, pietre e l’archeologia rurale di un paio di nuraghi ad accoglier le performance. Spazi, impregnati di memorie di (dura) vita campestre, utilizzati come fonte d’ispirazione/espansione per una serie di sinistre polifonie vocali, ben oltre l’assalto di un brivido isolato. Ci son i canti arcaici dissezionati all’infinito, piccole particole che sputano, soffiano […]

Casa ‘L’inottenibile’

(Autoproduzione 2018) Oramai ben conosciamo il situazionismo multiforme di Filippo Bordignon, conduttore massimo del progetto Casa; dopo nove raccolte che hanno spaziato in molte parti dello scibile musicale, sempre venate però da una beffarda (e colta) follia di fondo, ora è il turno dell’elettronica analogica d’antan e della scultura sonora. L’ineffabile Bordignon e Erik Ursich, […]

Massimo Martellotta ‘One Man Orchestra’

(Cinedelic 2018) La musica di Massimo Martellotta, compositore, arrangiatore e polistrumentista, è molto versatile e riesce a spaziare tra categorie tra loro nettamente distanti. Lo dimostra il suo progetto in cinque volumi One Man Session, attraverso il quale l’autore si cimenta in generi musicali molto diversi tra loro, incidendo le tracce musicali completamente da solo, […]

Luke Howard ‘Open Heart Story’

(MERCURY KX 2018) Luke Howard è uno di quei compositori che si sono fatti strada nella nuova musica classica contemporanea (neo-romantica), producendo lavori veramente molto interessanti. Il suo ultimo album ‘Open Heart Story’, lo dimostra ampiamente attraverso le 15 tracce musicali che lo compongono. Un Cd introspettivo e meditativo, costellato di bellissime melodie e dolci […]

Daimon “Dust”

(Silentes Minimal Editions 2018) Attacca All the Dead Dreamers ed è all’istante pura libidine drone. Un vigoroso mantello di ambient music domina i nostri corpi, crescendo vistosamente nella tensione e nel volume, facendosi lievemente infastidire da un pulviscolo di suoni disturbati di varia derivazione. Su queste coordinate si va a sviluppare il secondo lavoro firmato […]

Steven Blush ‘New York Rock. Dalla nascita dei Velvet Underground al declino del CGB’

Di Marco Paolucci uccio 12@hotmail.com Steven Blush ci riprova; dopo aver raccontato con un libro e un documentario la scena musicale dell’hardcore americano delle origini, racconta la città che ha dato i natali a pressoché tutto il rock, punk, garage e derivati, non hip hop no elettronica, la grande mela New York. Attraverso le voci […]

Matt Weston ‘This Is Your Rosemont Horizon’

(7272 Music 2018) Uscita più lunga e articolata rispetto alle ultime veloci sortite cui ci aveva abituato. Riecco a noi il batterista/percussionista/compositore statunitense Matt Weston, che in occasione di quest’album 12”, si concede una performance più distesa e colloquiale. Siam sempre nell’ambito di un post-disastro elettroacustico che ingloba materia, elettronica disgregante e qualche registrazione d’ambiente. […]