(Pink Flag/Goodfellas 2019) Come i serpenti i Wire continuano a cambiare pelle, a dimostrare resilienza, anche di fronte ai cambi di formazione e in qualche modo a dire ancora la loro. “Mind hive”, diciamolo subito, non è tra le cose migliori del quartetto britannico, ma ha una notevole dignità. Con brani strutturati più che sul […]
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(pfMentum 2019) La teoria della foresta oscura sembra essere una teoria new age circa l’origine del cosmo e la sopravvivenza della razza umana. Dovrei informarmi di più. Ma per dire qualcosa su questo album non serve. Inquietante. Sconcertante. Voci liriche incastonate su melodie rock progressive anni ’70. Sprazzi di brusii rumoristici, voci umane inarticolate e […]
(Amirani 2019) Il gruppo ‘Up and Out’, che definisce il se stesso come un “Present-Time-Composing-Project”, propone in questo cd la registrazione del concerto tenuto in un locale berlinese nel 2019. Il tedesco Matthias Bauer al contrabbasso, il norvegese Dag Magnus Narvesen alla batteria, l’inglese Philipp Wachsmann alla chitarra, il messicano Emilio Gordoar al vibrafono e […]
(Urtovox/The Prisoner Rec/Audioglobe 2019) In questi giorni di papaveri e papere, di litigi e sincerità canzonettare, “A noi due” di Michele Bitossi ci squaderna senza pudori un sunto di “italo pop” anni Ottanta e Novanta appena (proprio appena, sentire Lo vedi che è possibile) aggiornato ai gusti 2.0 che sul palco dell’Ariston attuale avrebbe furoreggiato, […]
(Da Vinci Classics 2019) Si può senza dubbio considerare il compositore cubano Leo Brouwer uno dei maggiori – se non il più grande – autori di brani per chitarra della seconda metà del dopoguerra. Nato a L’Havana nel 1939, e lui stesso virtuoso chitarrista, Brouwer ha scritto una notevole mole di opere per questo strumento, […]
(Mono Mundo 2019) I Mavericks festeggiano i trent’anni di carriera con questo disco di cover rilette in chiave country, pop, e soprattutto rock’n’roll. Tra gli undici brani in scaletta troviamo Hungry hearts di Bruce Springsteen, cui viene data una veste da frontiera e surf, una Don’t be cruel, orchestrale e dinoccolata e Are you sure […]
(Da Vinci Jazz 2019) Sassofonista la cui ricerca si colloca a metà strada tra i linguaggi del jazz e del folk mediterraneo, talvolta lambendo i territori della musica ambient più raffinata, Enzo Favata ci regala, in questa sua prima uscita discografica con la Da Vinci Jazz, otto magnifici brani, per la maggior parte a sua […]
(Boring Machines 2019) Torna a farsi sentire più forte del cupo urto del mare la cellula HBOL. MSMiroslaw e Laura Dem, tra sacri teschi di cavallo trattati e amplificati, percussioni, sfiati, synths, bassi oltre l’ematoma e pulviscolo vocal/rituale in sospensione, ci aggiornano, su come il panorama circostante non sia affatto mutato se non in peggio. […]
(Only Fucking Noise 2019) Suono industriale duro e puro quello di Mata, progetto dell’entroterra maceratese che picchia implacabile e “lamieroso” come manco i vecchi Test Dept nella perfida Albione quarant’anni fa (A Multitude) o i mai troppo lodati Tasaday nella coeva Brianza (Message No. 29). Alessandro Bracalente, Mauro Mezzabotta, Emanuele Sagripanti più il “tecnico” Manuel […]