(Big Round Records 2019) Già apprezzato pianista jazz, il canadese David Haney, classe 1955, si cimenta qui con la scrittura contemporanea, con un lavoro in otto movimenti dal suggestivo titolo ‘Birth of a City’. L’organico di musicisti impiegati suggerisce tuttavia l’ascendenza jazzistica del lavoro, essendo stato scritto per quartetto d’archi e quartetto “improvvisante”. Quest’ultimo comprende […]
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(Navona Records 2019) Questa nuova raccolta di lavori cameristici di Elliott Miles McKinley, di nuovo licenziata dalla Navona Records, ci fornisce una ulteriore conferma delle molteplici qualità del compositore americano. Si inizia con un quintetto di ottoni, Six Movements for Brass Quintet (2015), eseguito dal New York Festival Brass Quintet: ciascun episodio/movimento possiede un carattere […]
(Escape From Today 2019) Paolo Spaccamonti, musicista torinese ben noto a molti ascoltatori attenti, è arrivato oramai a un livello di chiarezza e distinzione per cui le sue corde (letterali e metaforiche) sono immediatamente riconoscibili (basti ‒ ma non basta ‒ ascoltare la limpidezza di toni chitarristici di Un gelido inverno). Questa raccolta assomma, ci […]
(Antena Krzyku 2019) Formato da quattro musicisti polacchi che hanno alle spalle esperienze in altre band, Javva è un progetto che esordisce con questo disco, nel quale sono evidenti da subito le tendenze ad esprimersi con un’intrigante miscela di post-punk, avant-rock e afro-beat. Sicuramente tra le band più interessanti in ambito indie al momento i […]
(Wallace Records / Bandageman Records / Bosco Rec / Solchi Sperimentali Discografici 2019) Da “Paturnie” son passati una venticinquina di anni, e l’acqua scorre e porta via, poi “Demo 17”, aveva lasciato più che intravedere quali fossero le intenzioni odierne del buon Brusaschetto. Togliersi dalle balle per un poco, quello che come vestito stava cominciando […]
(Light Item 2019) Con questo nuovo lavoro il duo è tornato alla forma espressiva del rap, tuttavia, a differenza del passato, non per destrutturare o ristrutturare, ma per un’urgenza dettata dalla necessità di contrastare. Con brani più corti e con argomenti variegati, in cui ogni traccia è concatenata con quella successiva, “Malæducaty“ è un disco […]
(Sargent House/Goodfellas 2019) Con il settimo lavoro in studio i chigaoani Russian Circles consolidano la loro autorevolezza in ambito post metal strumentale. Il trio si esprime in modo compatto e da queste sette tracce emerge un’intesa perfetta, grazie alla quale, il sound è compatto, strutturato e privo di imperfezioni. La quiete prima della tempesta di […]
(7272 Music 2019) Il batterista/compositore elettroacustico statunitense Matt Weston, nel corso degli ultimi sedici anni, per questo progetto, si è infilato (con autorizzazione o meno), in edifici chiusi come sale sportive o da concerti, per sfruttarne e fissarne le qualità sonore di ognuna, registrando ambienti e strumenti, passi di fuga quando scoperto come nel caso […]
(Atrito Afeito 2019) Sessione di registrazione del Febbraio 2019 in quel di Lisbona per un quintetto strumentale fra Canada e Portogallo, che conferma come nelle ultime uscite, il focus in casa Atrito-Afeito, si stia lentamente spostando su una forma di improvvisazione free jazz, lunare e dalle ampie aperture classico/contemporanee, che in questa occasione si tinge […]
(42 Records 2019) L’ultimo lavoro della band emiliana è la realizzazione sonora del film “The last command”, film del 1928 del regista Josef Von Sternberg. Si tratta della storia di un ex generale della Russia imperiale che, decaduto, va a lavorare come comparsa a Hollywood in un film sulla rivoluzione bolscevica, diretto da un ex […]