Archivio Tag: 2020

Sara Oswald e Feldermelder ‘Hidden In Kaoris Castle’

(-OUS 2020) Un live registrato al Belluard Festival di Friburgo che mette insieme il violoncello di Sara Oswald e l’elettronica in real time di Manuel Oberholzer (aka Feldermelder e co-founder della -OUS). I due musicisti svizzeri, tra frattali e algoritmi che acuiscono gli spigoli, ingaggiano un confronto dialogante che il filtro digitale tramuta spesso in […]

Nazar ‘Guerilla’

(Hyperdub 2020) Giovane producer angolano Nazar, con trascorsi tardo adolescenziali in Belgio e un presente a Manchester. “Guerilla” nasce dalla volontà di narrare gli eventi che nei decenni hanno sconvolto l’Angola. Una lunga marcia verso l’oggi, con le parole del padre, generale ribelle (con un diario di guerra pubblicato), a far da miccia concettuale per […]

Pearl Jam ‘Gigaton’

(Monkeywrench/Republic Records 2020) All’inizio del libro di Simone Dotto ‘Pearl Jam. Still Alive. Testi commentati’ (2014) vengono riportate due dichiarazioni sulla band di Seattle che recitano, rispettivamente: ‘In un certo senso i Pearl Jam mi sembrano più vecchi di me’ (Neil Young), e: ‘La prospettiva dei Pearl Jam è umanistica, rincuorante, coinvolgente e quindi profondamente […]

Mutter ‘Du Bist Nicht Mein Bruder’

(Die Eigene Gesellschaft 2020) Ristampa in doppio vinile per la terza uscita datata 1993 (originariamente su What’s So Funny About) dei berlinesi Mutter. Batteria/chitarra/basso/voce per un annichilimento totale che del rock resta ben poco. Di base il cavallo di Troia è quello, il resto è sfascio e degrado morale nella Germania post-muro. Grovigli distorti, rumorosi […]

Leo Takami ‘Felis Catus e Silence’

(Unseen Worlds 2020) Nella quotidiana dieta di spine crude, un intervallo è sempre ben accetto, capita a cecio nel frangente, il chitarrista giapponese Leo Takami. Il seguito del più rarefatto “Tree Of Life” del 2017, è un fragrante bouquet di gradevoli sfumature color pastello. Morbide evoluzioni soliste, jazz e tradizione, dolce minimalismo e l’occhio interno, […]

Celer ‘Continents’

(Two Acrons 2020) La terza uscita dello statunitense musicista/fotografo/scrittore a Tokyo Will Long “Continents” (del 2006, originariamente un astuccio dipinto a mano in edizione limitata contenente un CDr, un mini Cdr, inserti fotografici e poetici) in versione remastered (Stephan Mathieu) + bonus track (circa un ventino di minuti in più rispetto all’originale). Un lentissimo srotolamento […]

Zelienople ‘Hold You Up’

(Miasmah 2020) Gli Zelienople sono un trio post rock di Chicago attivo da una ventina d’anni. “Hold You Up” è raccolta di sei tremolanti canzoni, dove la luce, spesso perde la partita con il buio. Chitarre in circolo, miraggi di frontiera (torpida e assolata), pulviscolo traslucente (drone/ambient) in sospensione, un leggero pow pow tribale. Di […]

Síria ‘Boa-Língua’

(Crónica 2020) Il secondo album della sperimentatrice portoghese Diana Combo (aka Síria / Eosin), amplia e sintetizza all’osso quanto di buono mostrato nel precedente “Cuspo” del 2018 (anche quello su Crónica e come questo, in limitata edizione su nastro, dunque, veloci…). Vinili manipolati, field recordings, metalli trattati, l’inaspettato, stralci di canzoni trovate/cantate, tutto in scultoreo […]

Pedro Faria Gomes ‘Chamber Works’

(Naxos Records/Ducale Music 2020) Davvero interessante, e per certi versi sorprendente, questo Cd Naxos dedicato alla musica da camera del compositore portoghese Pedro Faria Gomes, classe 1979. Attraverso una selezione di lavori scritti tra il 2007 e il 2018 – che spaziano da una suite di brevi brani “notturni” per pianoforte a composizioni per organico […]

Airka ‘Contemporary Music for Horn and Harp’

(Da Vinci Classics 2020) Con questa nuova uscita, l’etichetta Da Vinci produce una piccola perla discografica, un CD di musiche contemporanee per Corno e Arpa, connubio davvero singolare e molto ben riuscito. Il suono dolce, nitido, preciso ed espressivo del corno di Vittorio Schiavone, si sposa perfettamente con il timbro aereo e diafano dell’arpa di […]