Premessa: prima di iniziare la recensione riprendo la nota del traduttore Luca Fusari, ottimo lavoro il suo per inciso, per citare la definizione di drone, che è la definizione inglese di “nota grave ininterrotta e prodotta da uno strumento musicale”, termine che ci dice Fusari, non è ancora presente nella lingua italiana, che ha una […]
Archivio Tag: 2022
Lo studioso Marcus Boon, pubblica per la Duke University Press, questo libro in lingua inglese importante, denso e complesso. Praticamente la recensione potrebbe finire qui, con l’aggiunta di sperare in un editore italiano che si assuma il compito di tradurlo per il pubblico italiano. Ma non capireste perché il libro è importante, e quindi tranquilli […]
(Nemu Records 2022) Il tempo è stato come sempre galantuomo: per motivi personali ho avuto modo di ascoltare tantissime volte il lavoro di questo trio formato da Frank Paul Schubert (alto e soprano sax), Kasuhisa Uchihashi (e-guitar,elettroniche), Klaus Kugel (batteria, gongs), dove convivono varie anime dell’improvvisazione (freeform, elettroacustica, microtonalità…). Il risultato principale che ne è […]
(Flau 2022) Opera prima per Federico Madeddu Giuntoli (un passato nei più sintetici DRM, un venti anni + o – all’oggi). Radi cenni acustici (piano, chitarra) spesso in circolo, a galleggiar in brezza malinconica post-pioggia. Albe di fiato ghiaccio post-rock, con l’orizzonte in accensione su quiete tinte Eno / Sylvian. Minimalismo avant, caldo e avvolgente, […]
Dopo 22 anni dalla morte è uscita a fine 2022 questa biografia, in lingua inglese, dedicata alla figura di Albert Ayler, come recita il titolo, uno dei giganti mai dimenticati del Free Jazz e della Musica tutta. Facendo un lavoro di scavo bibliografico casalingo, a mia conoscenza e nella mia biblioteca l’unica biografia che conosco […]
(Clonmell Jazz Records 2022) La nostalgia di Missing, il vuoto che suona nell’arpeggio e nella melodia della chitarra e della tromba, vale tutto il disco. Un disco che ha nell’abitare lo spazio sonoro in modo espressivamente denso la propria cifra caratteristica. Lo si percepisce sin dall’incipit con Horizon, ma è una tonalità emotiva esplorata in […]
(Doncynn, 2022) Insieme ai dodici CD che documentano gli incontri del sassofonista brasiliano Ivo Perelman con altrettanti colleghi fra i più conosciuti della scena avanguardistica contemporanea, ecco questo lungo video, più di due ore, che ci permette di ascoltare in studio alcuni momenti molto interessanti insieme a Dave Liebman, Joe Lovano, Joe McPhee, James Carter, […]
(Da Vinci Jazz 2022) Il Subconscious Trio – trio jazz tutto al femminile formato da Monique Chao al pianoforte e (occasionalmente) alla voce, Victoria Kirilova al contrabbasso, e Francesca Remigi alla batteria – è il protagonista di questo ottimo esordio discografico per la Da Vinci Jazz. Le otto tracce, firmate dalle stesse musiciste, rilevano una […]
(Neuma Records 2022) Lo confesso: non sono mai stato un grande amante dei bis. Nella maggior parte dei casi mi sembrano un inutile prolungamento di un concerto che ha già raggiunto la sua compiutezza, quando non una (seppur esile) minaccia alla coerenza del programma eseguito. Che dire, tuttavia, di un programma costituito interamente da bis? […]
(Bruit 2022) Trio piuttosto sofisticato questo messo in piedi da Hans Koch (clarinetto), Frantz Loriot (viola), Jonas Kocher (fisarmonica), che si cimenta ad acquarellare una musica complessa dove coabitano dodecafonia, improvvisazione, estetica minimalista. Sentori mittleuropei infusi con velature a base di fisarmonica e soffi del clarinetto, s’infrangono con parsimonia su irriverenti forme acustiche dipinte da […]