Archivio Tag: 2024

Christoph Gallio & Roger Turner ‘You Can Blackmail Me Later’

(Hat Hut Records, 2024) L’incontro a Londra fra Christoph Gallio al sax alto, soprano e C-melody e Roger Turner batteria e percussioni è stato registrato spontaneamente, senza spartiti o idee da seguire, fra loro è stato subito improvvisazione a prima vista, ricca di idee che aspettavano soltanto di essere trasmesse al pubblico. È una comunicazione […]

James Martin, Lynn Raley ‘Wide as Heaven. A Century of Song by Black American Composers’

(New World 2024) Il baritono James Martin e la pianista Lynn Raley presentano questa raccolta di canzoni che rappresentano un arco di tempo di un centinaio d’anni di musica scritta e prodotta da compositori e poeti di colore. Come scrive Martin: “alcuni si sono identificati come negri, altri come afroamericani, altri neri, altri come uomini, […]

Stefano Onorati, Fluvio Sigurtà ‘Extended Singularity’

(Caligola Records 2024) Questa incisione di Stefano Onorati al pianoforte e Fulvio sigurtà alla tromba e flicorno insieme a Gabriele Evangelista al contrabbasso e Alessandro Paternesi alla batteria si pone come una delle cose più interessanti pubblicate nell’anno in corso, un quartetto che guarda al passato più remoto, le famose incisioni di Miles Davis, e […]

Intervista con Tiziano Rimondi e Jacopo Giannetti, direttori della label Area Pirata Records

Area Pirata Records è una label italiana che bazzica spesso e con piacere dei recensori le sponde digitali di Kathodik. Orientata sui generi garage rock, beat, punk rock, con cura filologica promuove la ristampa di classici del genere, come i Fuzztones (qui) e i Celibate Rifles (qui) ed è attenta alle nuove proposte in circolazione. […]

Erlend Albertsen Basspace ‘Name of the Wind’

(Dugnad Records 20214) Piacevole sorpresa questo album della Dugnad Records a nome Erlend Albertsen Bassspace, che vede in formazione oltre al nostro al contrabbasso, al sassofono soprano e alla voce, Ellie Mäkelä alla viola e al violino tradizionale Hardanger, Egil Kalman ai synth modulari e al contrabbasso, Simon Olderskog Albertsen ai tamburi e al synth, […]

Ivo Perelman / Mark Helias / Tom Rainey ‘Truth Seeker’

(C+P Fundacja Słuchaj 2024) Come sempre il sassofonista tenore brasiliano Ivo Perelman riesce a sorprenderci per la vena creativa con cui si approccia ai suoi progetti e che trasmette ai suoi compagni di avventura, in studio e dal vivo. Eccolo qui stavolta, dopo l’incisione per la casa discografica francese Rogue Art ‘Water Music’ insieme a […]

Carla Diratz & the Archers of Sorrow ‘Blue Stitches’ 

(Discus Music 2024) In filosofia della musica due teorie sono direttamente in contrasto. Il sonicismo sostiene che tutto ciò che conta nell’apprezzamento della musica è l’apparenza sonora; il pragmatismo sostiene invece che è rilevante sapere le circostanze, la storia e le modalità della produzione della musica. Si potrebbe allora tentare di apprezzare la voce blues […]

Intervista con Franz Zotter, Direttore dell’IEM Institute for Electronic Music and Acoustics, Graz – Austria

12° puntata dedicata alla scoperta e alla conoscenza di Centri di ricerca, Musei, Studi di registrazione, Fiere di settore, dove si studia e si pratica la musica elettronica in tutte le sue forme. Prima: Museo del Synt Marchigiano – Italia (qui). Seconda: SMEM Swiss Museum for Electronic Music Instruments – Svizzera (qui). Terza: MESS Melbourne […]

Interview with Franz Zotter, Head of IEM Institute for Electronic Music and Acoustics, Graz – Austria

The 12° episode dedicated to the discovery of Research Centers, Museums and Recording Studios where electronic music in all its forms is studied and practiced. First: Museo del Synt Marchigiano – Italy (here). Second: SMEM Swiss Museum for Electronic Music Instruments – Swiss (here). Third: MESS Melbourne Electronic Sound Studio – Austrialia (here). Fouth: Nakatsugawa […]

Francesco Sensi ‘In Abstracto’

(WoW Records 2024) Fin dalle prime note dell’album emerge quella che è la forte personalità di questo chitarrista, alle prese con la ritmica che lo sostiene con una musica moderna, elegante, raffinata, di stampo europeo, un jazz colto e tuttavia coinvolgente, che lascia il segno perché ha ascoltato tanto ma non clona nessuno. Francesco Sensi […]