(Autoprodotto 2024) “Obscene” è l’Ep d’esordio dei Popstar, duo composto da Alec Tonjes e Lars Oslund, che vivono nel Minnesota. Nei quattro brani in scaletta il duo non si esime dal chiarire in quale direzione è diretto, vale a dire quello di un crossover i cui elementi base sono metal, industrial, elettronica e iper pop. […]
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(Communion 2024) Secondo lavoro per i Buzzard Buzzard Buzzard, a due anni dal loro debutto “Backhand Deals”. Ossessionati da Sly and the Family Stone e da ‘Low’ di David Bowie, i BBB hanno realizzato tredici canzoni molto sfaccettate, imprevedibili, variegate ed eccitanti. Dal punto di vista lirico, i testi sono incentrati sulle paure interiori, sull’auto-sabotaggio, […]
(Brace Yourself 2024) In questo nuovo lavoro del quartetto londinese, la pausa risalta più che nei lavori precedenti. Si tratta di quella pausa che riesce a dare enfasi alle ritmiche successive. Come i grandi attori teatrali, che sanno dare la giusta importanza alla pausa, i Dog Unit sanno quanto nel post-rock il silenzio temporaneo, prima […]
(Ajna 2024) “Ravages” è il debutto sulla lunga distanza di questo quartetto di Nantes, dopo aver pubblicato un Ep. Tuttavia, il gruppo si è formato vent’anni fa e si esprime con un progressive-metal che si incrocia o si scontra con l’hardcore. I Les Fantômes du Jour devono tantissimo a due dei migliori gruppi del post-metal […]
(Irascible Records 2023) In origine trio multinazionale di base a Basilea, il progetto Malummi si fonda basicamente sull’appeal della cantante e tastierista Larissa Rapold, che raccoglie un buon successo nell’ambiente elvetico: di mero contorno gli altri musicisti, con l’eccezione (forse) dell’ottimo chitarrista Giovanni Vicari. L’impianto sonoro è genericamente e giovanilmente “indie-rock”, i brani scorrono via […]
(À Tant Rêver du Roi 2023) “Golden Frames” è il terzo album in cinque anni dei Princess Thailand, che hanno intensificato le loro sonorità post-punk/noise/no-wave. Tuttavia, ciò che traspare maggiormente è una tendenza all’electro-punk. Il disco, nel complesso, scorre bene grazie alla capacità di calibrare le voci femminili dirette e percussive, che sono perfettamente abbinate […]
(Antena Krzyk 2023) I Penthouse sono un combo formato da sette membri, sono polacchi, e questo disco è il loro esordio. Nonostante le loro origini, sono in grado di suonare un rock di matrice anglosassone, che deve molto al soul degli anni ‘70, ma anche ad alcuni crooner, come Nick Cave e Mark Lanegan, evocati […]
(The state51 Conspiracy 2023) Charles Hayward leggendario batterista post punk, che alla fine degli anni ‘70 fondò i This Heat, dopo aver suonato anche con il gruppo avant prog Camberwell Now e con Phil Manzanera dei Roxy Music si è allontanato per circa quarant’anni dal music business, per farvi ritorno nel 2016, quando per tre […]
(Carton Records 2023) Nati nove anni fa, grazie al batterista Sébastien Brun, i Parquet si differenziano dagli altri gruppi, perché suonano techno con gli strumenti. Tuttavia, un esperimento simile lo fecero The Dirtbombs nel 2011 con “Party Store”, ma la differenza è che i Parquet non vengono da un background garage-blues, per cui le sonorità […]
(Ammiratore Omonimo Records 2023) Spiazzanti come sempre i vonneumann, in tempi in cui si è sempre più proiettati al futuro e all’innovazione tecnologica, guardano alle origini dell’intelligenza artificale. Il titolo del disco, infatti, è un acronomio, che sta per JOHn von Neumann Numerical Integrator and Automatic Computer, si trattava di un computer basato sull’architettura di […]