(Autoproduzione 2020) I Services sono un trio di polistrumentisti di Minneapolis, dediti ad un alt-pop intrigante e affascinante. Formatisi nel 2016 e poco propensi alla dimensione live, spesso si fanno aiutare da vari collaboratori. “One velvet morning” è il loro disco d’esordio. I Services hanno un approccio disincantato e allo stesso tempo curioso alla musica, […]
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(Sandwich Kingdom 2020) Oramai più di qualche anno fa i The Postal Service avevano portato in auge, con gaudio di molti, una canzone americana molto “ammericana”, eppure legata a doppio filo con l’indietronica dei primi Duemila. I due Soft People ‒ Caleb Nichols e John Metz, già componenti dei Grand Lake ‒ in “Absolute Boys” […]
(Stock 2020) I SO sono un’orchestra post-rock di Perth, in cui sono presenti anche alcuni membri della Perth Symphony Orchestra. Ciò che ha mosso questo gruppo di musicisti ad unirsi e a produrre questo disco è il problema della possibile fine della Grande Barriera Corallina australiana, da lì, il titolo. In tredici brani strumentali l’orchestra […]
(Antena Krzyku 2020) “Trust no one” è l’album d’esordio di questa band polacca capitanata dalla cantante Izabela Izzy Rekowska, che dopo aver frequentato dei corsi per migliorare le sue competenze canore a Londra, ha fondato nel 2018 questa band. Il sound del gruppo è accostabile a nomi altisonanti quali Blondie, PJ Harvey e Patti Smith […]
(Aagoo, 2020) Questo nuovo lavoro, l’artista Usa lo ha composto tra maggio e settembre del 2018, ma ha avuto un lungo lavoro di gestazione, tanto è vero che sarà pubblicato dopo quasi due anni. Dal punto di vista dei testi, il disco ruota attorno al tema del lasciar andare e le sei canzoni di “God […]
(A tant rever du roi/Buzzhowl! 2020) Con questo terzo lavoro i Blacklisters continuano a macinare suoni impetuosi, a riempire gli ambienti di feedback e noises e a cantare in modo slabbrato. Con il loro post-punk irriverente non fanno sconti a nessuno e se sullo sfondo hanno il passo marziale dei Killing Joke, le chitarre e […]
(Carton/Coax/Maison Tempete 2020) Sebastien Brun è un batterista, produttore e compositore francese, che suona musica sperimentale, minimale dal piglio jazz, condito da elettronica. Gli otto brani in scaletta si muovono lungo le coordinate della progressione di Ker e l’essenzialità di Interlude I. In mezzo ci sono le evoluzioni in accelerazione sincopata dell’elettro-rock di Koroll e […]
(A tant réver du roi/Grabuge/Believe 2020) I prigini Cosse si muvono lungo le coordinte del migliore post-rock, per la precsione quello che va a braccetto con il noise. Sullo sfondo troviamo gli echi degli Slint e dei Sonic Youth della seconda metà degli anni ’90, proprio quando imperversava il sound di Chicago e i newyorkesi […]
(À tant rever du roi/Luk 2020) “And we shine” è il secondo disco di questo gruppo francese, a due anni dall’esordio. I Princess Thailand si esprimono con un’intrigante miscela di post-punk, no wave e noise. Spesso robotici e schematici evocano in molte occasioni alcune ambientazioni dei primi Killing Joke e Bauhaus. Tuttavia, la voce femminile […]
(October tones 2020) Nati una decina di anni fa, i francesi Hermetic Delight pubblicano il loro primo album, dopo tre Ep e un numero imprecisato di concerti. Ispirati dalla prima new wave, quella che per intenderci flirtava molto con melodie e ambientazioni pop, in queste dieci tracce vengono fuori sonorità in parte vintage, che sanno […]