Archivio Tag: Alessandro Bertinetto

Alessandro Barbanera ‘Haunted Houses’

(Laverna 2020) Le case infestate dalle nostre anime disagiate, perplesse e inquiete sono gli spazi dipinti dalle sette tracce di questo album di Alessandro Barbanera. Un album faidate, di artigianale fattura, in cui sono percorse le atmosfere che abbiamo incontrato e generato nel primo lockdown dell’annus horribilis appena trascorso, sperando di non portarcele dietro in […]

Simona ‘Impression’ 

(FragHola Entertainment 2020) Un’ottima impressione è quella che riceviamo dall’ultimo album di Simona, al secolo Simona Palumbo. Una pulsazione intensa che dura, costante, per tutti gli oltre 48 minuti del disco, alimenta un groove che innerva un pop elettronico von venature, talvolta, neo-dark e momenti che sembrano prefigurare una espansione verso il punk elettrico (tuttavia, […]

The Bellowing Earwigs ‘The Perpendicular Giraffe Compartment’

(FMR Records 2020) Poco interessante, anzi irritante e noioso. L’improvvisazione destrutturata del trio (Adam Bohman, oggetti amplificati; Adrian Northover, mbira, sassofono e melodica; (Jean-Michel Van Schouwburg, voce) non decolla. Probabilmente, ne convengo, decollare non è il punto in questione. Ma i circa 40 minuti dell’album non riescono a proporre molti momenti che davvero meritino non […]

Ermanna Montanari, Lugi Ceccarelli ‘Fedeli d’Amore’

(Stradivarius 2020) Devo confessare che progetti di questo tipo di solito non mi entusiasmano. Ascoltare una voce che recita accompagnata da qualche strumento, ma senza il contributo della scena, non mi soddisfa. Di solito è così. Questa volta, invece, la recitazione materica, politica, aspra, sanguigna di Ermanna Montanari, su testo di Luigi Ceccarelli, mi ha […]

La Playlist di Kathodik per il 2020

La Playlist dei redattori di Kathodik per il 2020 Playlist 2020 Marco Paolucci uccio12@hotmail.com La mia Top List per il 2020 1. Stephan Thelen ‘World Dialogue’ 2. Lukas Lauermann ‘IN’ 3. Alessandra Novaga ‘I should have been a gardener’ 4. Autechre ‘Sign’ 5. Clipping ‘Vision of Bodies Beeing Burned’ 6. Burial ‘Tunes 2011 to 2019’ […]

Tell No Lies ‘Anasyrma’

(AUT Records & Fonterossa Records 2020) Dall’inizio alla fine il gruppo è preso da un groove intenso che trasmette all’ascoltatore. Questo accade sia nei momenti fortemente ritmici dei riff orchestrati, in cui domina la solidità spedita dei fiati sorretta dall’ottimo impianto ritmico, sia nei momenti di libertà ed estroversione. E anche i suoni sono molto […]

Gouvea, Northover, Mattos ‘Cájula’

(FMR Records 2020) L’inusuale trio, formato da Marilza Gouvea (voce), Marcio Mattos (violoncello & elettronica) e Adrian Northover (sassofono contralto e soprano), presenta 2 brani registrati in studio e 3 tracce provenienti dall’esibizione live all’Iklectik di Londra. Si tratta di improvvisazioni estemporanee: invenzioni sul momento generate da un interplay in cui i tre protagonisti – […]

Martin Pyne ‘Absent Dancers’

(Discus 2020) 19 ricercati, delicati e raffinati affreschi sonori realizzati da Martin Pyne (vibrafono, batteria, percussioni, toy piano). Cominciando con un semplice tema (ipnotico, quasi per ballerina meccanica) al toy piano (Summoning), il disco prosegue con incisioni ritmico-atmosferiche da ascoltarsi in due modi complementari: aperta e rilassata percezione del suono e immaginazione dei movimenti che […]

Jean-Jacques Duerinckx/Adrian Northover ‘Hearoglyphics’

(Setola di Maiale 2020) La benemerita etichetta italiana “Setole di Maiale”, attiva dal 1993 nella ricerca musicale nell’ambito della sperimentazione e dell’improvvisazione, produce questo interessante album registrato nell’aprile 2019. Jean-Jacques Duerinckx al sax sopranino e Adrian Northover al sax soprano e contralto danno vita a un interplay lungo 13 tracce. 13 geroglifici acustici, in cui […]

Ramon Moro ‘Blue Horizon’ 

(Aut Records 2020) Malinconia novembrina, nostalgia autunnale, nebbia su irti colli (che, immancabilmente, piovviginando sale). Piuttosto che da orizzonte blu, le atmosfere espressive iniziali di quest’album sono da orizzonte grigio. E forse il blu dell’orizzonte dell’omonimo brano (Blue Horizon) risplende proprio perché, grazie al filicorno di Ramon Moro squarcia la coltre grigia della malinconia che […]