(Discus Music 2017) Il quartetto che il grande Martin Archer ha voluto formare per questo doppio CD (oltre a lui al sax tenore, al sax sopranino e al clarinetto basso troviamo: Kim Macar alla tromba, Laura Cole al piano e Walt Shaw alle percussioni e al live electronics) esplora con grande passione la libertà del […]
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(pfMentum Records 2017) Secondo quanto dichiara Ethan Sherman nella pagina web dedicata al CD, l’obiettivo dell’album sarebbe stato la costruzione musicale di una storia, di una narratività. In realtà, più che di narrazione, a proposito della musica di questo piacevole trio americano jazz (Ethan Sherman, chitarra; Chris Rolontz, basso; Christian Euman, batteria) parlerei di carattere […]
(Aut Records 2017) Scanzonata come una banda di paese – sin dalle prime battute di Fishing Song, ma è lo stesso titolo della seconda traccia, Banda in Do, a richiamare il carattere bandistico del gruppo – e frizzante come le migliori orchestre della tradizione delle big band jazzistiche, la musica di Renato Cordovani (clarinetto, clarinetto […]
(Discus music 2017) Sebbene il contenuto acustico del cd venga presentato come “improvised narrative landscape music”, le atmosfere sonore intessute da questo gruppo britannico (formatosi mediante l’alea di una lotteria nel 2002) non sono tappeti che restano sullo sfondo della nostra percezione. Ci immergono invece in uno spazio misterioso alla cui scoperta muoviamo con curiosità. […]
(Amirani records 2017) Quella che ci consegnano le otto tracce del disco di Luca Segala (sax tenore), Gianluca Alberti (conteabbasso) e Tony Boselli (batteria) è una prova assai convincente del fatto che il jazz, senza altre aggettivazioni, lo si può fare ancora bene senza voler per forza fare i salti mortali. Sin dal primo brano, […]
(Artifact Recordings 2017) E’ decisamente eccentrico quanto realizzano il sassofonista e flautista canadese Steve Adams e l’”electronicist” Tim Perkis in questo album. Le 14 tracce sono altrettanti dialoghi tra uno strumento a fiato (sassofono o flauto) e i suoni elettronici sintetizzati da Perkis, dialoghi che si svolgono, come nella pratica linguistica reale del dialogo, in […]
(eh?95 2017) L’album propone un esercizio, che si vuole sperimentale, di trasformazione del suono mediante l’amplificazione di violini e, nell’ultima lunga traccia, anche di una chitarra elettrica. Il risultato è, invero, assai scolastico. Non che la musica debba per forza “emozionare”, come oggi (ahimè) si dice; però quanto ascoltiamo in questo CD registrato presso la […]
(Aut Records 2017) Ci sono dischi che ti prendono dalla prima nota. Di solito, quelli di musica sperimentale e improvvisazione che riescono nell’impresa non sono molti. Questo è uno di quei non molti. Nonostante il titolo, è tutt’altro che imbarazzante il potente mix di jazz, hard-progressiv rock e materiale etnico (cfr. il brano Obatalà) che […]
(Eh?-93 2017) Il trio statunitense Bad Jazz si dedica alla soundart, producendo una musica noise da vero e proprio incubo diurno. Il termine Daymare, appropriatamente inventato per intitolare il lavoro, gioca anche con il nome di uno dei componenti il trio: Bryan Day, che qui suona “invented instruments” (completano il gruppo Tania Chen al piano […]
(uniSono Records 2017) Onklaguta e Gutaonkla (parole di cui ignoro il senso, sicuramente arcano) sono i titoli delle due lunghe tracce (rispettivamente circa 32 e 24 minuti) che compongono questo album live. I musicisti di diverse nazionalità che formano il quartetto (Lawrence Casserley, signal processing instrument (???); DJ Illvibe, turntables; Jeffrey Morgan, alto clarinet; Harry […]