Archivio Tag: Ambient

Sparkle Division ‘To Feel Embraced’

(Temporary Residence Ltd. 2020) Difficile aspettarselo: Il monumento (per molti) William Basinski col suo giovane assistente di studio (Los Angeles) Preston Wendel, a smazzarsi taniche su taniche di fusion, ambient/lounge/jazz/hip-hop, con Wendel che propone le sue composizioni a Basinski e lo convince a darci sotto di sax e fase creativa collettiva. Il loro debut sbiella […]

Vogsma ‘Hokum’

(Vernal Week 2020) Avanti al solito, senza propulsione e con tutto il corpo che se ne sbatte di un altro passo da fare. Depressioni appalachiane andate a male, sperse in una notte di acustico isolazionismo rustico. Oltre l’immobilismo, avvitati s’una sedia in una cucina fredda con la luce spenta (i piedi gelati). A seconda del […]

Vogsma ‘Villar’

(Vernal Week 2020) Caldo, insonnia e pandemia. Una cucina e una luce risparmio epatica. Il Clocchiatti Oakey (Those Lone Vamps / Onurb Burr, li meglio preziosi nascosti a infame), sfrappa un western in paranoia slow-motion, vibra la corda in scorda, diresti un Bates (Martyn) in rustico (con travi a vista) isolazionismo acustico. Il fornello è […]

Andrea Borghi / Giacomo Salis / Paolo Sanna ‘MOT’

(Tsss Tapes 2020) C’è l’ascolto profondo della terra che respira e un sospiro che si amplifica. Movimenti materici e scampanellamenti sublimi, il fuso del telaio che gira e l’abbraccio del silenzio. Oggetti, percussioni, un piatto preparato ed un filo di elettronica, incontri fortuiti, una porta che canta ad ogni apertura, legni/cocci e scarti che si […]

Neptunian Maximalism ‘Éons’

(I, Voidhanger Records 2020) Esordio “monstre” per la band belga Neptunian Maximalism, definita una comunità di “ingegneri culturali’ a line-up variabile, composta in questo album dal multistrumentista Guillaume Cazalet (Czlt, Jenny Torse, Aksu), dal sassofonista Jean Jacques Duerinckx (Ze Zorgs) e da due batteristi Sebastien Schmit (K-Branding) e Pierre Arese (Aksu). L’album, che esce per […]

Christine Ott ‘Chimères (pour ondes Martenot)’

(Nahal Recordings 2020) Attraverso il mitico strumento Ondes Martenot la compositrice Christine Ott costruisce un mondo sonoro che si esplora passo passo o meglio brano brano. Dall’iniziale Comma “ambient in divenire” che fornisce le coordinate di ascolto dell’opera si entra nella progressione di Darkstar un crescendo fluido che presagisce a scenari inquietanti e mai pacificati; […]

AKB ‘Marianergraven’

(Lamour Records 2020) Otto meravigliose fluttuazioni ambientali, di maestosa immobilità apparente. Il fascino per l’oscurità, la pressione e i misteri dell’oceano, una vertigine da discesa lenta e avvolgente, nessun malessere, tutto dimenticato, la paura via. Fasi di statica bellezza tremolante, disperdersi, poi una corrente ti riporta più in alto, i colori tutt’attorno in mutazione lenta […]

Daimon ‘Remedies For a Foggy Day’

(Norwegianism Records 2019) Terza uscita per il trio Daimon (Balestrazzi / Quiriconi / Monti), dopo il tour con il culto Zoviet France nel 2018, l’olandese Norwegianism ad ospitar per l’occasione la ricerca dronante del nostrano trio. Movimenti materici, distese nostalgiche, corde in delicato arpeggio, il crepitare microscopico di un corto in assoluto controllo, il benevolo […]

Leo Takami ‘Felis Catus e Silence’

(Unseen Worlds 2020) Nella quotidiana dieta di spine crude, un intervallo è sempre ben accetto, capita a cecio nel frangente, il chitarrista giapponese Leo Takami. Il seguito del più rarefatto “Tree Of Life” del 2017, è un fragrante bouquet di gradevoli sfumature color pastello. Morbide evoluzioni soliste, jazz e tradizione, dolce minimalismo e l’occhio interno, […]

Celer ‘Continents’

(Two Acrons 2020) La terza uscita dello statunitense musicista/fotografo/scrittore a Tokyo Will Long “Continents” (del 2006, originariamente un astuccio dipinto a mano in edizione limitata contenente un CDr, un mini Cdr, inserti fotografici e poetici) in versione remastered (Stephan Mathieu) + bonus track (circa un ventino di minuti in più rispetto all’originale). Un lentissimo srotolamento […]