(Room40 2019) Armato di synth modulare, il compositore di Braga Luís Fernandes ha generato questo “Demora” (che in portoghese vuol dire, ritardo, e ci può stare) in un sol colpo. Suddiviso in cinque movimenti, l’album è una potentissima fluttuazione ambientale, eco sgranata e contemporanea dei cosmici corrieri di un tempo. Ripetizioni cicliche e flussi cangianti […]
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(Sm-ll 2019) Scabre figure elettroniche in rotazione autonoma controllata. Grumi di bassi persi nel vuoto e segnalazioni morse su dente di sega. Vien da Taiwan e stanzia in quel di Londra, Lucia H Chung, che sotto il moniker En Creux, ci offre questi due “Default 0012” e “Batch 0010”, dove il primo, solo in edizione […]
(Two Acorns 2019) L’americano a Tokyo Will Long, proietta nel cielo opalescenti scie in lenta disgregazione. Mareggiate di tiepida malinconia in cangiante e stupita accensione graduale. Come un raggio di sole che carezza e scioglie tensioni, con gli occhi chiusi e la fronte poggiata sul freddo vetro di un finestrino d’auto in movimento. Velocità e […]
(Crónica 2019) Il trio sperimentale portoghese Haarvöl (Pereira / Faria / Vieira) e il sound-artist, field recorder galiziano Xoán-Xil Lopez, in “Unwritten Rules For A Ceaseless Journey”, documentano una commissione per la commedia “Revoluções” del coreografo Né Barros. Tre movimenti, rappresentazione del tempo che agisce: passato/presente/futuro (utopia/realtà/trauma). Potenti e severe folate di suono metallico/dronante, cupo […]
(Seasides On Postcards 2019) Progetto elettronico/sperimentale quello di Marcus Block, che spatola via pulviscolo minimal techno su una fitta e rilassata tela di segnali ambientali. Un tot di field recordings, un tot di aeree sequenze analogico/digitali e piccoli grappoli di glitch accuditi/inglobati nel flusso. Tra pulsioni dub, ben accetta dronanza e qualche refolo di dolci […]
(Static Age 2019) Una voce sirena, lingua bollente che t’inumidisce tutto il collo sensuale, del freddo poi ti rimane addosso e gela l’ossa. Rahel Preisser (voce/tromba/noise) e Ghazi Barakat (aka Pharoah Chromium, electric wind instrument), s’incontrano ad un gig di quest’ultimo a Rotterdam nel Gennaio 2018. Il principio è l’utilizzo di una poesia del berlinese […]
(Fabrique 2019) Hanno suonato spesso dal vivo insieme nel corso degli ultimi anni, gli islandesi ambientali Stereo Hypnosis e l’acclamato compositore experimental britannico Christopher Chaplin (autore dei notevoli “Je Suis Le Ténébreux” e “Paradise Lost”). A quelle escursioni impro in comune, si è voluto dar forma più definita allestendo uno studio di registrazione in quel […]
(Karlrecords 2019) Di nuovo insieme il tedesco Uwe Zahn (Arovane) e l’iraniano Porya Hatami per quello che è il loro terzo album consecutivo su Karlrecords dopo “Organism” del 2017 e “Organism_Evolution” del 2018. Nel complesso, la loro quinta uscita come duo. “C.H.R.O.N.O.S.”, è delicato sussurro ambientale, dove i due artisti sperimentali fanno quel che meglio […]
(Intonema 2019) Due composizioni per solo organo Bontempi trattato in tempo reale (strapazzato a mano in pratica). L’australiano Jon Heilbron nel 2018 trascorre tre settimane a San Pietroburgo nella residenza artistica di casa Intonema, il risultato è questo “Pieces For Chord Organs”. Che di primo acchitto, tremare un poco i polsi fa, poi, ascolto dopo […]
(Pataphysique Records 2018) Il duo composto dai musicisti Fukuoka Rinji, giapponese e Michel Henritzi, francese esce con il suo 5° album che prosegue la personale ricerca musicale intrapresa da tempo. Ogni brano, a partire da Desert Moon, passando per Songs for Nico dedicata alla musa teutonica, come Hungarian Snake Dance personale approccio alla musica di […]