(Nahal Recordings 2020) Attraverso il mitico strumento Ondes Martenot la compositrice Christine Ott costruisce un mondo sonoro che si esplora passo passo o meglio brano brano. Dall’iniziale Comma “ambient in divenire” che fornisce le coordinate di ascolto dell’opera si entra nella progressione di Darkstar un crescendo fluido che presagisce a scenari inquietanti e mai pacificati; […]
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(Lamour Records 2020) Otto meravigliose fluttuazioni ambientali, di maestosa immobilità apparente. Il fascino per l’oscurità, la pressione e i misteri dell’oceano, una vertigine da discesa lenta e avvolgente, nessun malessere, tutto dimenticato, la paura via. Fasi di statica bellezza tremolante, disperdersi, poi una corrente ti riporta più in alto, i colori tutt’attorno in mutazione lenta […]
(Norwegianism Records 2019) Terza uscita per il trio Daimon (Balestrazzi / Quiriconi / Monti), dopo il tour con il culto Zoviet France nel 2018, l’olandese Norwegianism ad ospitar per l’occasione la ricerca dronante del nostrano trio. Movimenti materici, distese nostalgiche, corde in delicato arpeggio, il crepitare microscopico di un corto in assoluto controllo, il benevolo […]
(Unseen Worlds 2020) Nella quotidiana dieta di spine crude, un intervallo è sempre ben accetto, capita a cecio nel frangente, il chitarrista giapponese Leo Takami. Il seguito del più rarefatto “Tree Of Life” del 2017, è un fragrante bouquet di gradevoli sfumature color pastello. Morbide evoluzioni soliste, jazz e tradizione, dolce minimalismo e l’occhio interno, […]
(Two Acrons 2020) La terza uscita dello statunitense musicista/fotografo/scrittore a Tokyo Will Long “Continents” (del 2006, originariamente un astuccio dipinto a mano in edizione limitata contenente un CDr, un mini Cdr, inserti fotografici e poetici) in versione remastered (Stephan Mathieu) + bonus track (circa un ventino di minuti in più rispetto all’originale). Un lentissimo srotolamento […]
(Crónica 2020) Il secondo album della sperimentatrice portoghese Diana Combo (aka Síria / Eosin), amplia e sintetizza all’osso quanto di buono mostrato nel precedente “Cuspo” del 2018 (anche quello su Crónica e come questo, in limitata edizione su nastro, dunque, veloci…). Vinili manipolati, field recordings, metalli trattati, l’inaspettato, stralci di canzoni trovate/cantate, tutto in scultoreo […]
(Ous 2020) Il settimo album dello svizzero Bit-Tuner, abbandona quasi del tutto il battito e si dispone in modalità introspettiva da, soundtrack neon urbano multicolore. Potenti melodie (scintillanti e cinematiche) e torpide movimentazioni di bassi torcibudella. “Blade Runner” ambient, cupa e distopica. Minimalismo ascensionale ed eleganza descrittiva. “Exo”, composto al termine di una parte di […]
(Elli Records 2019) Creatura bizzarra la terza uscita del compositore/ricercatore elettroacustico finlandese Otso. “Aave” (fantasma) è performance che intreccia idealmente due istanti compositivi immaginari. Note di piano da un mattino d’inizio estate nel 1952 e stralci di elettronica serale dall’ottobre 2022. La somma è un piano filmico inclinato, fatto di apparizioni, scomparse improvvise, specchi e […]
(Room40 2019) Armato di synth modulare, il compositore di Braga Luís Fernandes ha generato questo “Demora” (che in portoghese vuol dire, ritardo, e ci può stare) in un sol colpo. Suddiviso in cinque movimenti, l’album è una potentissima fluttuazione ambientale, eco sgranata e contemporanea dei cosmici corrieri di un tempo. Ripetizioni cicliche e flussi cangianti […]
(Sm-ll 2019) Scabre figure elettroniche in rotazione autonoma controllata. Grumi di bassi persi nel vuoto e segnalazioni morse su dente di sega. Vien da Taiwan e stanzia in quel di Londra, Lucia H Chung, che sotto il moniker En Creux, ci offre questi due “Default 0012” e “Batch 0010”, dove il primo, solo in edizione […]